E’ ufficialmente nata ieri, giovedì 9 giugno, una nuova scuola rugbistica di alto profilo per la palla ovale piemontese, la Next Rugby Generation. L’ITINERA TORINO UNIVERSITARIA RUGBY, neopromossa in Top Ten, il Collegno Rugby e il ValSusa Rugby hanno fondato una nuova scuola rugbistica, che si pone come obiettivo quello di far crescere l’intero movimento rugbistico territoriale.
Queste le parole del Direttore Sportivo Salvatore Fusco: “L’idea di questo progetto non è quella di creare un club per sopperire ai problemi causati dalla pandemia o per mettere in piedi una formazione super competitiva. L’obiettivo di Next Rugby Generation è quello di assicurare ai piemontesi un’offerta sportiva che in Piemonte ancora non esiste. Gli allenamenti delle formazioni Under 17 e Under 19 delle tre società coinvolte saranno collegiali, in modo da avere una cinquantina di atleti per ogni categoria in campo contemporaneamente. Gli staff tecnici e i campi da gioco saranno condivisi dalle tre squadre. Si tratterà di una sorta di Academy, premiando i ragazzi che si impegnano di più e che si comportano meglio. Tutto questo garantirà anche una maggiore competizione interna, con inevitabili benefici”.
“L’obiettivo è quello di legare alla nostra Top Ten dirigenti che condividano i valori cussini – dichiara il Presidente del Centro Universitario Sportivo torinese Riccardo D’Elicio – e sto parlando di passione per lo sport e formazione attraverso di esso. Il primo atto è l’inizio di un grande raggruppamento delle società piemontesi, fortemente voluto anche dalla federazione”.
“Siamo veramente felici di far parte di questo nuovo progetto formativo – dichiara Renato Aghemo, Presidente ValSusa Rugby – un’opportunità importante per una nuova società di rugby emergente come la nostra, ma anche un’opportunità per la crescita del rugby piemontese in generale. Il nostro ringraziamento a CUS Torino e Collegno Rugby per averci voluto parte attiva del progetto. Daremo il nostro contributo attivo in termini di atleti e di struttura per la realizzazione degli obiettivi prefissati e come punto strategico per la diffusione del rugby in Val di Susa”.
“Siamo molto soddisfatti di questo progetto – le parole di Sara Ratti Presidente del Collegno Rugby – in primo luogo perché era giunto il momento di superare alcune dinamiche create in questi anni, e poi perché mancava sul territorio un progetto di questo tipo in cui si punta al rialzo e dove si dà un’offerta formativa che ha come focus principale gli atleti al 100%”.
Il nome del progetto, Next Rugby Generation, è stato scelto anche per l’acronimo, NRG, che richiama infatti la parola energia: si punta infatti a dare un nuovo impulso all’ambiente rugbistico del polo ovest di Torino; l’obiettivo è quello di consegnare giocatori formati e uomini migliori alla società.
Foto di Alessandro Medda