Un anno fa ha subito un brutto infortunio, con la rottura del tendine di Achille. Dopo un anno alle prese con una lunga riabilitazione, Nahuel Tetaz è pronto a tornare con il resto del gruppo e al 100%. Ai microfoni di BENTV il pilone racconta le tappe del suo recupero ed esprime le prime sensazioni di questa nuova annata.

Nahuel, quali emozioni stai sentendo in queste tue prime settimane di rientro?
“Da circa un anno sono fuori, quindi già mettere un piede in campo ed allenarmi con i compagni è un qualcosa che mi fa stare molto bene a livello personale. Sto aspettando di raggiungere il 100%, non vedo l’ora di giocare”.

Come prosegue il lavoro per il tuo pieno recupero?
“Sono nell’ultima fase di recupero e mancano le ultime due settimane di lavoro specifico. Poi inizierò con la squadra quasi al 100%. Con lo staff, l’idea è quella di cominciare a disputare qualche minuto nelle prossime amichevoli”.

Ci racconti come hai vissuto l’ultimo anno fuori dal campo?
“Innanzitutto è stato l’infortunio più lungo della mia carriera; un infortunio molto duro. La mia famiglia mi ha aiutato tantissimo: mia moglie e i miei tre figli sono stati fondamentali nel sostenermi durante l’ultimo anno. Con lo staff abbiamo poi programmato un piano di recupero e in ogni tappa abbiamo fissato un traguardo nuovo. Progressivamente sono riuscito ad arrivare all’obiettivo finale e mettere tanta forza fisica, soprattutto sul polpaccio. E’ stato un periodo caratterizzato da una lunga attesa, qualche volta difficile da attraversare. La voglia di tornare però è tanta ed è ciò che mi ha spinto ogni giorno a lavorare il più forte possibile per rientrare”.

Quali obiettivi ti poni per la prossima stagione?
“L’obiettivo per la prossima stagione è giocare la maggiore quantità di partite possibili, a un livello molto alto. Così posso chiudere una stagione con tanti minuti sulle gambe”.

Quale stagione ti aspetti per il Benetton Rugby?
“Abbiamo appena iniziato e ci sono tante cose già in ballo. Quest’anno giocheremo la Champions Cup, una competizione di grandissimo prestigio, e non dimentichiamoci che siamo arrivati ai playoff di URC. L’asticella è già alta e dobbiamo fare ancora un passo in più. Il lavoro è già iniziato e per continuare a mantenerci come una squadra di alto rango, abbiamo bisogno di lavorare ancora con più qualità: c’è tanta strada da fare”.