Il Benetton Rugby oggi ha ripreso ad allenarsi a La Ghirada, in seguito alla sconfitta di sabato scorso con Leinster. I biancoverdi torneranno a giocare nello United Rugby Championship sabato 25 marzo fuori casa contro Munster, nel frattempo lo spazio è dedicato al Sei Nazioni e con l’Italia diversi Leoni si metteranno in mostra. A fare il punto della situazione in casa biancoverde è Nahuel Tetaz Chaparro.

Nahuel, come sta in generale la squadra?
“La squadra sta bene, ci stiamo allenando intensamente anche se il prossimo fine settimana non giochiamo. Prima di tutto con un lavoro duro e intenso in palestra, poi noi come avanti stiamo effettuando esercitazioni di mischia e touche. Sono sessioni molto importanti per noi, la base del nostro lavoro in vista dei futuri impegni”.

Come si riparte dalla sconfitta contro Leinster?
“Non è semplice ripartire, ma il k.o. di sabato scorso ci deve servire da lezione in ottica futura. Ci siamo resi conto che Leinster gioca ad una velocità doppia, una rapidità di esecuzione che noi dobbiamo cercare di replicare, per contrastare la forza di questo genere di squadra”.

Dal punto di vista tecnico dove potete migliorare e dove lavorerete in queste due settimane?
“Come detto prima, ci stiamo soffermando soprattutto in mischia, negli ingaggi, e in maul, quando dobbiamo difendere il carrettino avanzante degli avversari. Inoltre sappiamo che è fondamentale perfezionare la disciplina, perché altrimenti prendiamo troppi calcio contro, così facilitiamo l’avanzamento degli avversari nelle nostre zone difensive. Perciò dobbiamo essere più attenti e lucidi, senza peccare ripetutamente di indisciplina”.

Sei uno dei giocatori più esperti del gruppo. Ti senti un riferimento per i tanti giovani della squadra?
“Io provo sempre ad aiutare i ragazzi più giovani. So che siamo una delle squadre con l’età media più bassa del torneo, un gruppo che ha tanta voglia di lavorare e crescere. Io so che posso consigliare lì dove sono più ferrato, vale a dire in mischia, perciò parlo molto di questo aspetto di gioco con i ragazzi più giovani. Inoltre la mischia è un punto di gioco che ha bisogno di tempo per essere sviluppato, non si migliora da un giorno all’altro, e noi del pack stiamo lavorando molto per crescere sotto questo punto di vista”.