Giacobazzi Modena Rugby 1965-
Marcature: 5’ meta Operoso, 19’ meta Vaccari, 22’ meta Orlandi tra Assandri, 38’ meta Palavezzati tr Di Bartolomeo; 61’ meta Musajo tr Assandri, 80’ meta Castelletti tr Di Bartolomeo.
Giacobazzi Modena: Assandri; Barbolini (57’ Cevolani), Orlandi, Pergola (41’ Trotta), Mazzi; Michelini, Messora; Flores, Venturelli L. (41’ Musajo), Carta (53’ Zanni); Tarantini, Bellei; Milzani (57’ Ori), Rodriguez, Operoso (41’ Rizzi). Non entrato: Picheo. All. Rovina.
UR San Benedetto: Vaccari; Fioretti, Palavezzati, Fulvi, Castelletti; Di Bartolomeo, Genovese; Alemanno, Gianfreda, Paoloni; Valentini, Del Prete; Di Marcantonio, Pellei, Zazzetta. A disposizione: Russo, Tallè, Fratalocchi, Laabbar, Perna, Alesiani ,Ghidini. All. Lobrauco.
Arbitro: Kevin Gargamelli (Pesaro Urbino).
Note: Ammoniti: 65’ Rizzi (Modena). Risultato primo tempo: 12-12. Punti conquistati in classifica: Giacobazzi Modena 2, UR San Benedetto 2.
Sfugge sull’ultima azione della partita la vittoria al Giacobazzi. A Collegarola i biancoverdeblù non riescono a riscattare il passaggio a vuoto con Bologna e si devono accontentare del pari con San Benedetto.
Nel XV di partenza si rivede capitan Michelini, affiancato in mediana da Messora per l’assenza del mediano di mischia titolare Esposito. L’avvio del Giacobazzi è incoraggiante: tre minuti e i biancoverdeblù si vedono annullare una meta per un in avanti, ma nell’azione successiva passano grazie alla specialità della casa, la percussione della mischia è conclusa in meta da Operoso. Nel primo quarto di gara si gioca nella metà campo ospite, ma è un possesso sterile quello di Modena, un po’ per gli errori nel muovere l’ovale, un po’ per l’abilità di San Benedetto sui punti d’incontro. Alla prima azione offensiva i marchigiani passano con Vaccari, ma sul ribaltamento di fronte il Giacobazzi sfrutta la superiorità numerica al largo e con una bella azione alla mano si riporta avanti grazie alla marcatura di Orlandi. La trasformazione di Assandri vale il 12-5 parziale. Il Giacobazzi non riesce a sviluppare il suo solito gioco e San Benedetto ne approfitta: negli ultimi 5 minuti della prima frazione gli ospiti si buttano in avanti e poco prima del riposo trovano il pari con la meta di Palavezzati trasformata da Di Bartolomeo.
Al ritorno in campo coach Rovina rivoluziona il XV, inserendo Rizzi, Musajo e Trotta. Modena ricomincia con un buon piglio, ma si sgonfia in poco tempo e all’elenco delle cattive notizie si aggiunge l’uscita forzata di Carta per infortunio al minuto 13. È soprattutto con l’orgoglio che Modena si riporta in vantaggio: la mischia carica da posizione centrale e trova la marcatura con Musajo, con Assandri a regalare anche i due punti della trasformazione. Gli ospiti si rituffano in avanti e prendono coraggio soprattutto nei dieci minuti di superiorità numerica per il giallo a Rizzi. Pur in sofferenza, il Giacobazzi regge l’urto, ma proprio quando la pratica sembrava ormai chiusa, ecco la beffa finale: la ripartenza dell’ala ospite Castelletti trova mal posizionata la linea modenese e Di Bartolomeo non sbaglia la trasformazione per il 19-19 finale.
Se da un lato nel gruppo biancoverdeblù c’è amarezza per il mancato successo e per una prestazione non all’altezza delle aspettative, dall’altro la classifica vede Modena ancora in terza posizione, a 6 lunghezze di distanza dalla capolista Romagna e a 4 da Bologna, che nel prossimo turno si sfideranno a Cesena.
Serie B, girone 2 – risultati 6° turno: Colorno B-Romagna 24-24 (3-3), Highlanders Formigine-Rugby Pieve 17-39 (0-5), Bologna Rugby-Gubbio 40-7 (5-0), Giacobazzi Modena-UR San Benedetto 19-19 (2-2), Firenze-Cus Siena 10-6 (4-1), Lions Amaranto-Jesi 20-17 (4-1).
Classifica: Romagna 28, Bologna Rugby 26, Giacobazzi Modena 22, Colorno B 18, Rugby Pieve 16, San Benedetto, Jesi 14, Gubbio 13, Cus Siena 10, Lions Amaranto 9, Firenze 4, Highlanders Formigine 1.
Prossimo turno, 7° turno (26 novembre): Romagna-Bologna, Rugby Pieve-Firenze, Gubbio-Giacobazzi Modena, UR San Benedetto-Colorno B, Jesi-Highlanders Formigine, Cus Siena-Lions Amaranto.