Venerdì sera i biancoverdi giocheranno fuori casa a Edimburgo la seconda trasferta di fila in terra scozzese. Sarà una gara tra due squadre che fanno parte dello stesso shield italo-scozzese e a presentare la partita é Michele Lamaro, co-capitano dei Leoni, ai microfoni di BenTV.
Michele, tornando sulla gara di Glasgow: quali insegnamenti avete appreso?
“Possiamo fare meglio su molti aspetti, abbiamo creato tante opportunità ma non siamo riusciti a concretizzarle. Anche in difesa siamo stati poco precisi in alcune situazioni e questo ha concesso a Glasgow di segnare alcune mete che avremmo potuto evitare con un po’ più di accuratezza. In attacco dobbiamo essere più concreti e segnare più punti”.
Quanta rabbia c’è per aver sprecato tante opportunità?
“‘Credo sia il punto più fastidioso, quello di non essere riusciti a portare a casa un punto. Sappiamo che ogni punto è fondamentale per la classifica. Dobbiamo riuscire a fare meglio, essere migliori questa settimana. Abbiamo un’altra opportunità, contro una grande squadra come Edimburgo, quindi vogliamo riuscire a sfruttare le nostre carte al meglio”.
Venerdì sera trasferta a Edimburgo: che partita vi aspetta?
“Sarà una partita simile all’ultima. Chiaramente Edimburgo è una squadra che sa giocare a rugby e sa sfruttare le occasioni. In difesa dovremo essere bravi a non concedere loro troppe opportunità, in attacco sarà lo stesso principio. Creare occasioni come sabato scorso, ma riuscire a concretizzare in punti segnando qualche bella meta”.
Che tipo di squadra è Edimburgo?
“Sappiamo i loro punti di forza, sono una squadra che crea e si prende le proprie opportunità. Dobbiamo riuscire a restare nel nostro sistema, a eseguirlo nella maniera giusta. Le fasi statiche saranno fondamentali: mischia, touche e drive. Sarà importantissimo fermare il loro attacco e creare pressione con il nostro”.
Sei co-capitano di questa squadra: che impressioni ti ha fatto il gruppo dopo queste prime settimane? Quanti margini di miglioramento ci sono?
“Tornati dal Mondiale, i ragazzi della Nazionale si sono integrati bene nel gruppo. La fortuna è stata quella di aver trovato un gruppo solido, già ben amalgamato; ciò si è visto nei risultati in campo. Dobbiamo riuscire a sviluppare il nostro gioco, creare più occasioni e sfruttarle. La differenza tra le squadre medie e grandi è quella di eccellere nei piccoli dettagli e metterli in campo con costanza”.