Firenze – Il Capitano arriva in conferenza stampa con un po’ di ritardo: il lavoro sul magnifico terreno del Franchi al Captain’s Run si è dilungato di qualche minuto, ma del resto anche i dettagli possono fare la differenza nel match di sabato contro l’Australia.
“La settimana scorsa contro Samoa siamo stati bravi a gestire il ritmo della partita, modulandolo senza tenere il piede sull’acceleratoredal primo all’ultimo minuto. Con l’Australia sarà importante fare lo stesso, annusando l’andamento della gara e sapendoci adattare tenendo costante il focus sul nostro piano di gioco”.
Piano di gioco che immancabilmente passerà molto per terza e seconda linea. “Sabato scorso lì abbiamo fatto bene, i samoani eranogiocatori di indubbio livello individuale ma come collettivo siamo stati superiori. Contro l’Australia dovremo mantenere la stessa compattezza, soprattutto nei primi 20 minuti, che saranno fondamentali soprattutto difensivamente. Come squadra comunque l’obiettivonon è confermare lo stesso standard messo in campo contro Samoa, ma migliorarlo: del resto affrontiamo ogni seduta di allenamento con questo approccio, ovvio che partita dopo partita dobbiamo avere la stessa mentalità”.
I Wallabies si presentano con un XV ampiamente rivisto rispetto al match perso all’ultimo minuto allo Stade de France, ma per “Mitch”Lamaro questo conta zero: “La loro è una rosa piena di talento, sono tutti giocatori che vogliono mettersi in mostra per la Coppa del Mondo e calcoli sui loro titolari non ne facciamo di sicuro, per quanto ci riguarda noi giochiamo contro l’Australia, fine”.
Lavoro anche sui dettagli, si diceva, consapevoli che la partita presenta un tasso di difficoltà nettamente superiore rispetto a quello della gara di esordio a queste Autumn Nations Series. “Rispetto al match con Samoa dobbiamo e vogliamo essere più cinici, nei primi 15’ non siamo stati accurati come avremmo dovuto, concedendo tre calci di punizione contro i cinque poi spalmati in tutto il resto del match. Sappiamo che dobbiamo essere più coesi tra di noi, interpretando meglio le fasi di transizione tra le varie situazioni di gioco, in settimana abbiamo lavorato anche su questo aspetto e sono fiducioso in un nostro ulteriore passo in avanti”.
In chiusura, un pensiero ai tifosi, quelli più piccolini: “In mattinata a Firenze ci saranno tantissimi bambini che giocheranno in più campi della città, e che poi verranno tutti a vedere la nostra partita: tra di noi ne parliamo spesso, il loro modo di supportarci è quello che ci carica di più, speriamo ce ne siano tanti tra il pubblico, noi faremo di tutto per non deluderli e regalare a tutti una giornata di grande festa”.