“Creare una scuola dello sport è l’obiettivo che va perseguito con determinazione per radicare una nuova cultura, fondata su basi solide e capace di regalare una prospettiva di crescita al movimento agonistico con evidenti benefici sotto il profilo sociale. La campagna promossa dall’OPES valorizza la diffusione dell’attività sportiva nella fascia d’età compresa tra i 14 e i 19 anni, andando a incidere su un segmento anagrafico che fa registrare una preoccupante flessione nella pratica sportiva. Diventa quindi decisivo favorire iniziative che possano invertire questa pericolosa tendenza per fare dello sport uno strumento di benessere fisico ma anche relazionale, dal punto di vista dell’aggregazione e dell’inclusione, andando a incidere positivamente sulla crescita individuale dei giovani”. È quanto dichiara Giovanni Malagò, presidente del CONI.
“Oggi abbiamo assistito ad un dibattito che vorremmo fosse attivo ogni giorno nelle scuole: lo sport come motore di socializzazione primaria e come risposta al disagio giovanile. Le esperienze dei testimonial, la presenza di Malagò, il confronto con i presidi di alcune scuole romane testimonia un passaggio fondamentale per la costruzione di reti orizzontali e verticali, che leghino il mondo della scuola a quello dello sport, per intervenire in maniera decisiva nella formazione degli uomini e delle donne del domani. Opes Italia non può che essere orgogliosa protagonista di questo nuovo percorso, che si pone come obiettivo la trasmissione ai giovani di stili di vita puri e sani, da imparare prima e da riportare nella società civile poi, in un contesto in cui l’incremento del disagio adolescenziale richiede forme innovative d’intervento”. È quanto dichiara Marco Perissa, presidente OPES Italia.