Ufficio stampa Padua Rugby Ragusa
Meno Occhipinti, tessera dell’Ordine n. 125094
Domenica il Padua affronta lo Xiridia, ma la partita più importante in questo momento si sta svlgendo con il Comune di Ragusa e riguarda la disponibilità dei campi per giocare a rugby.
Domenica, finalmente, i giocatori del Padua Rugby Ragusa torneranno ad indossare le scarpe bullonati e, sul campo di Solarino, si confronteranno con lo Xiridia di Floridia in una partita valida per la quinta giornata del campionato di serie C di rugby.
Ma la notizia del giorno non è tanto questa, quanto la risposta, data dal funzionario tecnico degli impianti sportivi, il geometra Giorgio Iacono per conto del Comune di Ragusa, alla lettera aperta scritta all’indomani del derby ibleo tra Padua e AudaxClan dal fisioterapista Andrea Buscemi.
Nella sua lettera del 18 ottobre scorso il dottor Buscemi lamentava le condizioni del terreno del Campo Petrulli, “un avversario che gioca in maniera sleale e subdola”, mettendo in evidenza come, nei due mesi di preparazione precampionato, “ben 6 giocatori sono venuti a mio consulto per svariati dolori alle ginocchia e alle caviglie, tutti causati da microtraumatismi dei tessuti molli dovuti all’irregolarità del campo, mentre altri 3 hanno riportato delle serie distorsioni alle caviglie causate da disconnessioni del terreno (vere e proprie buche). Solo in partita, finora se ne sono giocate 3, si sono verificate 2 distorsioni alle caviglie ed una lussazione di rotula fortunatamente subito rientrata spontaneamente”.
Il dottor Buscemi chiudeva la sua lettera in modo sarcastico sostenendo che, stando così le cose, “meglio un campo in terra battuta piuttosto che uno in erba ma completamente irregolare”.
A distanza di un mese il Comune di Ragusa risponde che sì, il campo Petrulli “ha una superficie irregolare”, ma che ciò “è dovuto soprattutto all’uso intensivo cui è stato sottoposto, nel tempo, per il gioco del Rugby. Infatti se un campo in erba naturale può essere utilizzato per massimo di circa 300 ore l’anno, il campo Petrulli viene calpestato per circa 150 ore al mese”.
Lucida spiegazione, questa. Ma allora, ci chiediamo, se il Petrulli è iperutilizzato, i nostri ragazzi dove li portiamo a giocare?
Il geometra Iacono, quasi a discolpare l’Ente da cui dipende, continua dicendo che per il derby il Comune di Ragusa “non ha rilasciato alcuna autorizzazione per la disputa dell’incontro in parola. Ed a tal proposito sembra doveroso ricordare che l’agibilità, concessa in via del tutto provvisoria dalla Commissione di Vigilanza, fino al mese di maggio scorso, è decaduta e che l’incontro è stato disputato senza la necessaria autorizzazione della Questura la quale non avrebbe consentito lo svolgimento dell’incontro, presso l’impianto in oggetto, visto che allo stato risulta non agibile per la disputa di gare ufficiali”.
Della serie ‘quando la toppa è peggiore del buco’!
Praticamente si è giocato, e si sta ancora giocando, su un campo non agibile, che non potrebbe ospitare alcuna gara ufficiale, a dispetto delle norme e dell’incolumità di giocatori e spettatori.
Per fortuna, alla fine, il Comune di Ragusa ci conforta promettendo che il Petrulli non sarà trasformato in un campo in terra battuta (anche se, a parere nostro, non occorrerebbe nessuna trasformazione, visto che nei fatti lo è già diventato) e che “tra poco saranno consegnati i lavori eseguiti presso l’impianto di Via Forlanini, dove è stato rifatto il manto in erba naturale e dove possono essere svolte le gare ufficiali delle società ragusane di Rugby”. Peccato che la consegna di quel campo doveva avvenire prima dell’inizio di questa stagione sportiva, a distanza di oltre due anni dalla sua chiusura (l’ultima partita ufficiale che vi si è giocata risale al 18/04/2010, Padua Ragusa-Briganti di Librino).
Un problema, quello del campo, che fa quindi passare in secondo piano la partita di domenica. Il team manager biancazzurro, Ciccio Schininà: «L’incontro con lo Xiridia è importante ai fini del campionato, quello con il Comune di Ragusa lo è invece per il futuro del rugby. Domenica scenderemo sul campo di Solarino con l’obiettivo di fare nostri i 5 punti dando spazio, nei limiti del possibile, a chi finora ha giocato meno. Non è che vogliamo snobbare la partita e il nostro avversario: abbiamo una trentina di titolari e vogliamo dare a tutti la possibilità di giocare. Diversa è invece la partita che stiamo giocando con l’Amministrazione comunale. Noi, insieme ai cugini dell’AudaxClan, uniti sotto le insegne del Movimento Rugby Ragusa, stiamo lavorando per rispondere al meglio alle esigenze dei rugbysti iblei e proprio per questo abbiamo intenzione di organizzare forme di protesta, anche clamorose, per rivendicare i nostri diritti.
Le carte di cui disponiamo, e che possiamo giocare in questa vicenda, sono tante e tutte vincenti. Dall’altra parte, invece, vediamo un’assoluta mancanza di chiarezza e la totale superficialità da parte dei politici e dei funzionari comunali».
Per tornare alla partita di domenica, diciamo soltanto che l’incontro prenderà il via alle ore 14:30 e sarà trasmesso in diretta streaming sui siti Ragusarugby.it e Rugbyterzotempo.net.
Ragusa, 18.11.2012
Ufficio stampa Padua Rugby Ragusa
Meno Occhipinti, tessera dell’Ordine n. 125094