Stra-ordinaria amministrazione per la Union Riviera Rugby, questa domenica. E un punto rosicchiato al Savona nella caccia al terzo posto di categoria. Arriva al Pino Valle l’Amatori Genova. Una società ragguardevole a livello giovanile, la quale non mantiene le promesse per quanto riguarda la seniores. In ogni caso, non mancano loro miglioramenti annuali, in questo caso offensivi. Nota lieta, il gioco alla mano, permesso da un campo non troppo pesante è stato determinante per la qualità manovriera della Union. Il caso pratico lo sì è visto nelle mete dei trequarti, quei destrieri marittimi che rispondono al nome di Agostino Semeria, Lorenzo Mollo e Manuel De Masi: un triangolo allargato che si conferma sempre di più a buoni livelli. Le note liete sono molte. In primo luogo l’allargamento delle esperienze. Minniti da par suo deflora il suo tabellino (e quello avversario) con la prima meta della carriera. E così anche Nicolò Crespi, che eredita una maglia pesante, quella del tallonatore. Si tratta di un’eredità che arriva da lontano, dagli “originali” degli anni Settanta ed Ottanta…però non ne sente il carico e gioca bene. Si sono trovate anche seconde linee di centimetri, come Tommaso Trucco e Fulvio Ferrua, anche lui a segno con la sua nota potenza. Si conferma giocatore del mese “Shining” Vazio, autore di ben tre mete: sostanza, ma anche dirompente presenza, la sua, come quella di Barbotto, un molosso autore di altre due mete. E bene anche i centri, con il giovane Battistotti che innesca due segnature. Capitolo a parte per Marco Del Bon: a lui memoria, sacrificio, passione, acume, pensiero…trenta minuti che cambiano le partite. Un’arma carica pronta per l’immediato futuro. Il quale si chiama Cogoleto. Una rivale diretta, una squadra che l’anno scorso si era imposta in campionato e che viene data in rimonta. Per il momento il punto lo mettono a segno i corsari della Riviera comunque: Savona è solo ad una lunghezza. Positivo coach Perrone: “ora sotto con gli allenamenti, pensiamo al Cogoleto, ma anche al gruppo, che oggi si è presentato con 22 elementi. Non è facile per le altre squadre avere tanta possibilità di scelta. Mi dispiace solo per qualche fallo di indisciplina, ancora tre cartellini gialli, sarà l’orgasmo della conquista della palla, ma è necessario avere attenzione, perché ci sono le punizioni ed anche a questi livelli ci sono buoni calciatori…”. A buon intenditor poche parole: e va detto che il movimento cresce, con la under 16 che perde ancora di relativa misura ed una debordante under 14 per la quale non ci sono più aggettivi in positivo.