Superata la settimana di sosta successiva al weekend di Ferragosto, le Zebre si sono ritrovate alla Cittadella del Rugby di Parma lunedì 23 agosto.

Bisegni e compagni hanno potuto così riprendere e dare continuità al loro cammino di avvicinamento al calcio di inizio dello United Rugby Championship, il nuovo torneo internazionale che prenderà il via nell’ultimo fine settimana di settembre.

Dopo il buon lavoro fisico-atletico svolto nelle prime cinque settimane della stagione 2021/22, la rosa di atleti multicolor sta pian piano intensificando le finestre di rugby giocato nelle sessioni di allenamento al centro sportivo d’eccellenza in gestione alla Federazione Italiana Rugby.

Tra i volti nuovi in gruppo c’è quello di Luca Andreani, giovane flanker bresciano che rinforza da quest’anno la terza linea delle Zebre Rugby. L’ex capitano dell’Italia U20 è intervenuto quest’oggi ai microfoni del sito web del club dove ha restituito le prime impressioni sul nuovo ambiente di lavoro trovato a Parma.

Clicca e guarda la videointervista esclusiva a Luca Andreani, flanker delle Zebre Rugby

Che gruppo hai trovato a Parma e quali sono le prime impressioni sul nuovo ambiente di lavoro? “Un gruppo molto unito con tanta voglia di fare. Le prime impressioni che ho avuto sono state tutte positive. L’obiettivo è quello di inserirsi in squadra per competere al meglio e riuscire magari a collezionare sempre più minuti in partita”.

Sei reduce dal Sei Nazioni U20 chiuso dall’Italia al quinto posto dopo il successo pieno con la Scozia. Che esperienza è stata a livello personale e che valore ha avuto per la tua giovane carriera? “E’ stato un mese pieno di emozioni: tutte e cinque le partite ci hanno aiutato a crescere. E’ stata un’esperienza che mi ha permesso di tastare l’alto livello per arrivare alle Zebre il più pronto possibile”.

Hai esordito con la Nazionale U20 nel 2020 e quest’anno sei stato nominato capitano degli Azzurrini. Qual è il ricordo più bello e l’aspetto di cui vai più orgoglioso del giovane gruppo che hai guidato poche settimane fa a Cardiff? “Ci sono stati tantissimi momenti belli. Ciò che mi ha reso più fiero è il senso di appartenenza al gruppo e il legame alla maglia che indossavamo. Lottavamo in tutte le sfide che ci hanno visti protagonisti”.

Sei nato a Manerbio in provincia di Brescia, una terra ricca di società rugbistiche storiche e strutturate. A che età ti sei avvicinato al rugby e cosa ti ha fatto innamorare a questo sport? “Mi sono avvicinato al rugby all’età di otto anni. La cosa che mi ha colpito di più è stato l’amicizia e il senso del gruppo che c’è dietro ogni squadra”.

Che ricordi hai delle giovanili con la Bassa Bresciana Rugby e col Rugby Rovato che ti ha visto esordire con la prima squadra in Serie B non ancora maggiorenne? “Con la Bassa Bresciana Rugby ho mosso i primi passi nel mondo della palla ovale e ho tanti bei ricordi, legati soprattutto al minirugby. Col Rugby Rovato è stata una bella esperienza di crescita, soprattutto il dovermi confrontare all’età di 16/17 anni con degli uomini già formati”.

Tuo padre Battista è stato mediano di mischia del Rugby Calvisano. Cosa pensa papà di questa nuova esperienza alle Zebre e quali consigli e incoraggiamenti ti ha dato? “Mi sostiene molto e crede tanto in quello che faccio. La parte tecnica la lascia agli allenatori, ma cerca comunque di sollevarmi quando sono un po’ giù o di incitarmi prima della partita. E’ una presenza costante e positiva”.

Sei a Parma da due settimane. Come giudichi la qualità e l’intensità degli allenamenti? “La qualità e l’intensità è molto alta: sono sicuro che questi allenamenti mi permetteranno di crescere”.

Sei il più giovane in squadra insieme al tuo amico e coinquilino Ion Neculai, entrambi classe 2001. Che rapporto che vi lega e come state vivendo questa nuova avventura a Parma? “Ho conosciuto Ion quattro anni fa ai primi raduni delle nazionali giovanili e da lì è stata subito amicizia. Siamo molto legati anche nel mondo extrasportivo. Ci spalleggiamo e ci motiviamo a vicenda in questo ambiente e a questo livello che per noi è nuovo. Ion è una bellissima persona, oltre che una presenza di conforto e di sostegno per me”.

Su quali aspetti del tuo gioco dovrai maggiormente lavorare per migliorarti? “Credo che a questo livello devo crescere tanto in vari aspetti, soprattutto a livello fisico per poter essere più incisivo e prestante in tutte le aree del gioco”.

Quale pensi che sia invece il tuo principale punto di forza? “Il mio punto di forza credo sia la rapidità e la velocità. Cerco di far leva su queste doti per essere sempre performante in campo”.

Che obiettivi e che aspettative ti poni per questa nuova stagione che comincerà a fine settembre col primo turno del nuovo torneo internazionale United Rugby Championship? “Per me essere alle Zebre è una grandissima opportunità. Il mio obiettivo per questa stagione è lavorare tanto per diventare una reale scelta nella rosa dei convocati e quindi ritagliarmi sempre più minuti con questa squadra”.


La scheda di Luca Andreani, flanker delle Zebre Rugby:

Nome: Luca

Cognome: Andreani

Nato a: Manerbio (BS)

Il: 19/04/2001

Altezza: 190 cm

Peso: 103 kg

Ruolo: terza linea

Honours: Italia U20, Italia U18, Italia U17

Caps: 0

Presenze nello United Rugby Championship: 0

Presenze in EPCR Champions Cup: 0

Presenze in EPCR Challenge Cup: 0

Club precedenti: Accademia Nazionale “Ivan Francescato”, Rugby Rovato, Bassa Bresciana Rugby

Instagram: @luca_andreani_