Polisportiva Paganica Rugby – Unicusano Livorno Rugby 25-34
Pol. Paganica: Zugaro; Belsito (30’ st Avallone), Buli, Soldati, Del Zingaro S. (31’ pt Zaccagnini M.); Rotellini S., Antinori; Giordani, Liberatore F. (37’ pt Turuvani), Paolini (30’ st Galeota); Federico, Pasqualone; Liberatore Alessandro (30’ st Chiaravalle), Lattanzio, Liberatore Alessio (30’ st Del Zingaro L.). A disp.: Rotellini F., Corridore. All.: Sergio Rotellini.
Unicusano Livorno Rugby 1931: Zannoni G. (33’ st Chiesa); Piram, Pirruccio, Martinucci, Casini; Baraona Prat, Tomaselli J. (cap.) (30’ st Rossi); Piras (38’ st Lampugnale), De Biaggio, Ianda (38’ pt Freschi E.); Chiti, Gragnani An. (28’ st Bitossi); Boggero, Echazu Molina, Andreotti. A disp.: Tori, Quarta, Taratufolo. All.: Riccardo Squarcini.
Arbitro: Michael Baldazza di Forlì-Cesena.
Marcatori: nel pt (13-20) 8’ cp Baraona Prat, 10’ m. tecnica Unicusano, 22’ m. Soldati tr. Rotellini S., 30’ cp Rotellini S., 32’ m. Casini, 35’ cp Rotellini S., 37’ m. Echazu Molina; nel st 2’ m. tecnica Unicusano, 7’ m. Belsito, 15’ m. Echazu Molina tr. Baraona Prat, 30’ m. tecnica Paganica.
Note: espulsioni temporanee per Liberatore Alessio (34’ pt) e per Soldati (12’ st). Spettatori 500 circa. Calciatori: Rotellini S. 3/5, Baraona Prat 2/4. Punti in classifica: Paganica 0 (sconfitta con un margine superiore alle sette lunghezze; tre mete realizzate) e 5 per l’Unicusano Livorno (che ha vinto e si è assicuarato il bonus-attacco; cinque le mete realizzate).
PAGANICA (L’Aquila). L’Unicusano Livorno Rugby continua a volare, anche alle porte di L’Aquila. Sul terreno del Paganica, in piena lotta per evitare l’ultima piazza – e dunque i play-out retrocessione – i biancoverdi hanno colto, di forza, il loro settimo successo su nove partite. Una vittoria (25-34 il risultato) preziosissima, condita dal bonus-attacco (cinque le mete messe a segno, tre quelle concesse ai volitivi avversari). I labronici restano sul podio della classifica, al terzo posto, in una posizione che se difesa fino al termine della regular season, garantirebbe l’accesso alla nuova serie A1. L’anno solare si è chiuso dunque con il bòtto per Tomaselli e compagni, che avranno ora quattro settimane di tempo per preparare l’importantissima sfida del 14 gennaio prossimo in casa con l’Avezzano. Lo stesso Avezzano, al pari della Capitolina Roma, l’altra immediata inseguitrice dell’Unicusano, ha, a sua volta, ottenuto il massimo (cinque punti) in questo turno. Non fanno notizia i larghi successi della capolista Lazio e della seconda forza del torneo, la sinergica realtà dei Cavalieri Prato/Sesto. Di fatto, è rimasta immutata la situazione nella parte alta della classifica. Ormai è evidente: lotta tra Lazio e Cavalieri per la prima posizione finale e per un buon piazzamento in vista dei play-off per il salto in A Elite, e lotta a tre (coinvolte Unicusano, Avezzano e Capitolina) per la terza posizione conclusiva.
Il quadro dei risultati della 9° giornata (tra parentesi i punti validi per la classifica): Paganica – Unicusano Livorno 25-34 (0-5); Lazio – Napoli/Afragola 76-6 (5-0); Avezzano – Villa Pamphili Roma 24-20 (5-1); Capitolina Roma – Civitavecchia 26-19 (5-1); Primavera Roma – Cavalieri Prato/Sesto 35-61 (1-5); UR Firenze – Roma Olimpic 6-19 (0-4)
La classifica: Lazio 43 p.; Cavalieri 39; Unicusano Livorno 33; Avezzano e Capitolina 30; Olimpic Roma 25; Civitavecchia 19; Villa Pamphili 16; UR Firenze 15; Napoli/Afragola 10; Paganica 7; Primavera Roma 6.
A Paganica match ricco di marcature. Livornesi concreti, anche se poco continui. Non è stata la miglior prova fornita in questo (eccellente) scorcio iniziale di campionato. Gli ospiti vanno ben presto al sodo: piazzato di Baraona Prat all’8’ e ineccepibile meta tecnica al 10’. Dopo pochi giri di lancetta, sullo 0-10, i biancoverdi sembrano già in fuga. E invece, dopo il giro di boa della prima frazione, gli abruzzesi reagiscono: una meta del trequarti Soldati e cinque punti di piede del mediano di apertura Rotellini permettono ai padroni di casa di acciuffare la parità: 10-10 al 30’. Quando la linea arretrata labronica ha buoni rifornimenti, è dura la vita per gli avversari: la meta del giovanissimo centro degli ospiti Casini consente di mettere (e stavolta in modo definitivo) il naso avanti: 10-15. Il Paganica prova a restare in scia, con un nuovo penalty di Rotellini (13-15), ma il motore biancoverde ha più potenza rispetto a quello degli antagonisti. La meta del valido tallonatore dei livornesi Echazu Molina (37’) consente di scavare un significativo solco, di avvicinare l’obiettivo-bonus e di chiudere la prima frazione con un buon margine (13-20 all’intervallo). Il bonus viene messo in cassaforte al 2’ della ripresa, con la seconda meta tecnica del pomeriggio: sul 13-27 la situazione diventa invidiabile. Il Paganica non molla: meta dell’ala Belsito e margine che si riduce: 18-27 al 47’. L’elastico continua: ancora meta dello scatenato Echazu Molina, trasformata da Baraona Prat e al 55’, sul 18-34, i labronici sono sul massimo vantaggio. A dieci minuti dal termine, altra meta tecnica, stavolta assegnata ai locali. Una marcatura che fissa il punteggio sul 25-34. Per l’Unicusano un difficile esame superato. Più con una dose massiccia di praticità che ricorrendo ai lustrini. La stagione sta regalando belle soddisfazioni.