RUGBY NAPOLI AFRAGOLA – UNICUSANO LIVORNO RUGBY 28-31

RUGBY NAPOLI AFRAGOLA: Gargano; Antonelli (32’ st Campoccio), Dolores, Filippone, Longo (6’ st Cioffi); Boccazzi, Balzi; Di Fusco, Quarto (cap.), Brusca (30’ st Aiello G.); Peradze (15’ st Tedeschi), Iazzetta (4’ st Errichiello); Notariello (15’ st Guerriero), Campoccio (15’ st Careri), Aiello M. (4’ st Rossi). A disp.: Di Tota. All.: Nicolas De Gregori.

UNICUSANO LIVORNO RUGBY: Saleme (1’ st Meini); Citi (25’ st Rolla), Nanni, Martinucci, Zannoni N. (dal 10’ pt al 18’ pt Andreotti); Bartolomucci, Tomaselli J.; Basha, Piras, Mannelli E.; Gragnani Gia. (cap.), Scrocco (18’ pt Cristiglio A.); Aranda (20’ st Andreotti), Mattei, Ficarra. A disp.: Chiti, Pardini, Freschi E.. All.: Marco Zaccagna.

ARBITRO: Daniele Pompa di Chieti.

MARCATORI: nel pt (28-24) 10’ Di Fusco tr. Gargano, 16’ cp Nanni, 20’ m. Notariello tr. Gargano, 26’ m. Mannelli tr. Nanni, 31’ m. Dolores tr. Gargano, 33’ m. Mannelli tr. Nanni, 38’ m. Cristiglio A. tr. Nanni, 40’ m. Longo tr. Gargano; nel st 5’ m. Zannoni tr. Nanni.

NOTE: espulsioni temporanee per Ficarra (9’ pt), Quarto (13’ st) e Careri (32’ st). Giornata ventosa. In classifica 2 punti per la Napoli/Afragola (che ha perso con un margine inferiore alle otto lunghezze e si è assicurato il bonus attacco; quattro le mete siglate) e 5 punti per l’Unicusano Livorno (che ha vinto e si è assicurato il bonus-attacco; quattro le mete siglate). Calci da fermo: Gargano 4/4, Nanni 5/5. Spettatori 200 circa. Man of the match: Giacomo Gragnani.

NAPOLI. Il vento soffia alle spalle dell’Unicusano Livorno Rugby, capace, in un colpo solo, di tornare ad un successo esterno che mancava dalla scorsa stagione, di cogliere cinque scintillanti punti in classifica, di scalare una posizione in graduatoria e, soprattutto, di mettere definitivamente alle spalle la paura della retrocessione diretta. Gli scatenati biancoverdi, sul campo del fanalino di coda Napoli/Afragola, si sono imposti, di prepotenza, 28-31. Una vittoria fortemente voluta, splendida, preziosa come il pane. Un’affermazione figlia anche di una giusta strategia. Consapevoli delle caratteristiche di un avversario arrembante, di fatto all’ultima spiaggia, solido in mischia, ma incapace di tenere alti ritmi per gli interi 80 minuti, Gragnani e compagni non si sono scomposti in avvio. I livornesi hanno lasciato sfogare i verdeblu padroni di casa, per poi presentare, alla distanza, il conto. I labronici, che per la prima volta dall’inizio del torneo sono riusciti ad inanellare due successi di fila, sono ora a più 13 (e con gli scontri diretti favorevoli) sull’ultima della classe (la Napoli/Afragola appunto). Sono ora 8 le lunghezze sulla penultima (la Villa Pamhili Roma). Al termine della regular season (otto le giornate alla fine, ma solo sette le partite da giocare per i biancoverdi), retrocederà l’ultima, mentre la penultima disputerà, con le penultime degli altri due gironi, i play-out.

Il quadro della 15° giornata (4° di ritorno) di serie A, girone 3 (tra parentesi i punti in classifica): Lazio – Villa Pamphili Roma 59-17 (5-0); Primavera Roma – Perugia 24-43 (1-5); Civitavecchia – Capitolina Roma 10-19 (0-4); Avezzano – Cavalieri Prato/Sesto rinviata al 12 marzo; Napoli/Afragola – Unicusano Livorno 28-31 (2-5). Riposo: Pesaro. La classifica (tra parentesi le partite giocate): Lazio (13) 65; Capitolina Roma (14) 59; Cavalieri Prato/Sesto 55 (13); Avezzano 35 (12); Pesaro (13) 32; Primavera Roma (13) 30; Unicusano Livorno (14) 25; Perugia (14) 24; Civitavecchia (14) 23; Villa Pamphili Roma (14) 17; Napoli/Afragola (13) 12. Domenica prossima l’Unicusano ospiterà il Pesaro.

Quattro mete per parte (e dunque bonus-attacco per entrambe le formazioni). Tutti realizzati i calci da fermo: 4/4 nelle trasformazioni per l’estremo verdeblu Gargano, 5/5 – 4/4 nelle trasformazioni e 1/1 nei piazzati – per il validissimo centro classe 2004 dei biancoverdi Nanni. In classifica 2 punti per i campani (doppio bonus) e massimo della posta per l’Unicusano. Da copione, i locali cominciano con grande determinazione. Il lavoro della pesantissima mischia dei partenopei costringe i biancoverdi al fallo sistematico: giallo all’8’ per il pilone ospite Ficarra. In momentanea superiorità numerica, la Napoli/Afragola trova la meta del vantaggio con Di Fusco. Gargano trasforma. Nanni (16’) accorcia con un piazzato: 7-3. Al giro di boa del primo tempo, seconda meta napoletana, con il pilone Notariello. Gargano trasforma: 14-3 al 20’. I biancoverdi non si disuniscono. Emerge la qualità delle terze linee ospiti: l’attivissimo Edoardo Mannelli sigla la prima meta della propria squadra, con Nanni ad arrotondare dalla piazzola: 14-10 al 26’. Gli attacchi appaiono più ispirati delle difese: altra marcatura pesante dei padroni di casa, a bersaglio al 31’ con Dolores. Gargano trasforma: sul 21-10 la squadra di De Gregori tocca per la seconda volta il massimo divario di più 11. I labronici – più abili in touche, soprattutto alla distanza – quando si presentano in zona offensiva sono tremendamente concreti. Altra invenzione del talentuoso flanker Mannelli, in meta al 33’. Nanni trasforma: 21-17. I livornesi crescono ulteriormente. Il seconda linea Alessandro Cristiglio, in campo da pochi minuti, sigla di forza la meta del primo sorpasso. Nanni trasforma: 21-24. Sul finire del primo tempo, su azione al largo, i locali siglano la meta-bonus (con Longo, poi uscito per infortunio), che, trasformata da Gargano, consente loro di presentarsi all’intervallo in vantaggio 28-24. Una prima frazione ricca di segnature. I livornesi – che pure stanno facendo i conti con tante assenze, soprattutto in prima linea -, nella ripresa, appaiono più freschi degli antagonisti. La bella meta in velocità dell’ala Nicola Zannoni (45’) consente di celebrare la conquista del bonus-offensivo e di riportare il naso avanti. Nanni trasforma: 28-31. Nei 35’ successivi, i campani non trovano la forza di siglare punti e sono costretti, loro malgrado, ad incassare la loro dodicesima sconfitta su tredici gare. L’Unicusano legittima il successo e nel finale non va lontana dalla quinta meta. Finisce 28-31: per i ragazzi di Marco Zaccagna è la quarta affermazione stagionale. Quello all’ombra del Vesuvio era un difficile esame di maturità, superato a pieni voti. La squadra è in chiara crescita.