Unicusano Livorno Rugby 1931 – Unione Rugby Firenze 20-12 (primo tempo 20–7)
Unicusano Livorno Rugby 1931: Piram; Zannoni N., Casini, Pirruccio, Taratufolo (29’ st Martinucci); Baraona Prat, Tomaselli J. (cap.) (15’ st Rossi); Piras (33’ st Tori), De Biaggio, Scrocco (10’ st Freschi L.); Chiti Ra. (26’ st Lampugnale), Gragnani An.; Boggero (12’ st Ficarra), Echazu Molina (1’ st Quarta) Andreotti. A disp.: Zannoni G.. All.: Riccardo Squarcini
Unione Rugby Firenze: Biagini T.; Cervellati, Di Puccio, Chiti Ri, Lo Gaglio P.; Menon (cap), Gomez Artal; Baggiani, De Castro (5’ st Vicerdini), Gatta; Biagini N., Pracchia C. (5’ st Savia); Trechas, Bonanni (8’ pt Guidotti), Scotini. A disp.: Stefanini, Venturi, Lo Gaglio F., Bianchini. All. Luigi Ferraro, Daniel Lo Valvo.
Arbitro: Luigi Palombi di Perugia.
Marcatori: nel pt (20-7) 11’ cp Pirruccio; 19’ m. Lo Gaglio P. tr. Chiti Ri., 22’ m. Eschazu Molina, 33’ m. Zannoni N., 39’ m. Piras tr. Baraona Prat; nel st 13’ m. Menon.
Note: espulsioni temporanee per Pracchia C. (35’ pt), Zannoni N. (11’ st) e Andreotti (32’ st). Calciatori: Pirruccio cp 1/2, tr. 0/2, Baraona Prat tr. 1/1, Chiti Ri. cp 0/1, tr. 1/2. Pomeriggio di sole, circa 14°. Campo in buone condizioni. Punti conquistati in classifica: Unicusano Livorno Rugby 4 (successo, non condito dal bonus-attacco; tre mete realizzate), Unione Rugby Firenze 0 (sconfitta con margine superiore alle sette lunghezze; due mete realizzate).
LIVORNO. Basta un primo tempo di grande sostanza, chiuso in vantaggio 20-7, all’Unicusano Livorno Rugby per tornare alla vittoria, cogliere quattro punti di qualità e consolidare il terzo posto in classifica. I biancoverdi, nel derby toscano con l’UR Firenze hanno ottenuto il loro sesto successo in otto giornate (20-12 il risultato conclusivo). Per Tomaselli e compagni, una nuova perla di una bella collana, una nuova brillante tappa di cammino favoloso, che sta consentendo di sognare ad occhi aperti. Nessuno si illude di poter lottare per una delle prime due posizioni (Lazio e Cavalieri vantano rose nettamente superiori rispetto a quelle delle altre dieci squadre del girone) e dunque centrare addirittura l’accesso per i playoff per il salto nella A Elite. A questo punto, però, sarebbe fuori luogo negare come la formazione allenata da Riccardo Squarcini possa puntare al terzo posto conclusivo, un piazzamento che spalancherebbe le porte al nuovo campionato di A1 (il secondo torneo domestico 2024/25, che sarà composto da dieci squadre, in un girone unico nazionale). Quello proposto dall’UR Firenze è stato un duro esame di maturità, superato di forza e di slancio. I labronici hanno portato a tre le lunghezze di margine sull’Avezzano (che si è dovuto accontentare del doppio bonus a Civitavecchia, su un terreno di gioco viceversa violato dall’Unicusano). Gli abruzzesi sono sempre quarti, ma sono stati raggiunti dalla Capitolina, che ha ottenuto il massimo della posta sul terreno della Napoli/Afragola (contro cui, al ‘Montano’, nella terza giornata, i labronici hanno vinto, ma non hanno colto il bonus-attacco).
Il quadro dell’8° giornata di serie A, girone 3 (tra parentesi i punti validi per la classifica): Olimpic Roma – Paganica 41-10 (5-0); Cavalieri Prato/Sesto – Lazio 28-29 (1-4); Villa Pamphili Roma – Primavera Roma 27-16 (5-0); Unicusano Livorno – UR Firenze 20-12 (4-0); Civitavecchia – Avezzano 33-26 (5-2); Napoli/Afragola – Capitolina Roma 19-29 (0-5). La classifica: Lazio 39; Cavalieri 34; Unicusano Livorno 28; Avezzano e Capitolina 25; Olimpic Roma 21; Civitavecchia 18; UR Firenze e Villa Pamphili Roma 15; Napoli/Afragola 10; Paganica 7; Primavera Roma 5. Domenica prossima, nell’ultimo impegno del 2023, l’Unicusano Livorno Rugby renderà visita al Paganica.
L’Unicusano si affida ad una linea arretrata dall’età media bassissima: maglie da titolare per l’estremo classe 2003 Piram, per il secondo centro classe 2004 Casini, per il primo centro classe 2003 Pirruccio e per l’ala classe 2004 Taratufolo. In mischia, il tallonatore Echazu Molina stringe i denti e gioca regolarmente. Nel pacchetto trovano spazio fin dal fischio d’inizio il pilone classe 2001 Andreotti ed il seconda linea classe 2003 Andrea Gragnani (che di fatto sostituisce l’acciaccato capitano, il suo omonimo Giacomo Gragnani). I padroni di casa iniziano con il piede premuto sull’acceleratore. Il pacchetto è solido e tutta la squadra viaggia mostrando una buona organizzazione. L’apertura Baraona Prat non è al meglio e lascia l’incombenza dei calci da fermo a Pirruccio; il centro italo-argentino sbaglia un piazzato non impossibile al 6’, ma poi inquadra i pali al secondo tentativo (3-0 all’11’). Efficace la risposta dei gigliati. Al 19’ l’ala Pietro Lo Gaglio, dalla parte chiusa, dopo un’azione nata da touche, schiaccha sulla bandierina destra. Dall’angolo il centro Riccardo Chiti trasforma: 3-7. Altissimo il picco di rendimento toccato dai biancoverdi nella seconda parte del primo tempo. Splendida l’iniziativa corale, a tutto campo, che permette a Echazu Molina di schiacciare in meta, sull’out sinistro. Pirruccio fallisce il difficile calcio successivo: 8-7 al 22’. Sbaglia un piazzato pure Riccardo Chiti (26’). L’Unicusano gioca con grande fiducia. I fiorentini sono costretti alle maniere spicce: giallo al 31’ per il seconda linea ospite Pracchia. Due minuti più tardi, è perfetto il calcio-passaggio di Baraona Prat sulla corsia di destra. L’ala Nicola Zannoni si impossessa dell’ovale e realizza la seconda meta della propria squadra: 13-7. Ancora in superiorità numerica, i labronici si esaltano e al 39’ calano il tris. A bersaglio il terza centro Piras, dopo una touche battuta in zona d’attacco. Stavolta è Baraona Prat ad incaricarsi del calcio (non difficile) di trasformazione: il cileno centra i pali e porta i suoi sul massimo divario (20-7). Cambia la musica nella ripresa. Il pacchetto dei fiorentini conquista un ingente bottino di palloni. I livornesi moltiplicano gli sforzi in difesa. Giallo per Nicola Zannoni all’11’: momentaneamente 14 contro 15, i livornesi subiscono la meta del mediano di apertura avversario Menon (20-12 al 13’). Gli ospiti provano a sfruttare il peso rilevante del pacchetto. Il coach ospite Squarcini ricorre al brio dei giovani inizialmente in panchina (dentro, tra gli altri, in prima linea i classe 2003 Tori e Quarta e il classe 2002 Ficarra; dentro anche il classe 2003 Lampugnale e i classe 2004 Freschi e Rossi). La difesa labronica tiene botta, anche quando si torna in situazione di inferiorità numerica (espulsione temporanea al 32’ per Andreotti). I fiorentini spingono con veemenza, ma non trovano sbocchi. I fiorentini (che pure hanno confermato le proprie indubbie qualità) cedono con otto lunghezze di margine e non guadagnano alcun punto. L’Unicusano può far festa. Ancora una volta i giocatori livornesi, al fischio di chiusura, si portano sotto la tribuna per intonare il proprio inno ‘Gente di mare’. La situazione in casa biancoverde è invidiabile….
FOTO DI ALESSANDRA LAVORENTI