E’ durata circa 8 ore una partita di rugby che è andata ben oltre il significato tecnico-sportivo. L’incontro in questione (senza placcaggi: si è giocato con le regolar del touch rugby) si è disputata sul sintetico del campo ardenzino ‘Maneo-Settembrini’ ed ha coinvolto sessanta atleti, livornesi (del Livorno Rugby e dei Lions Amaranto Livorno) e non solo. Protagonista dell’iniziativa anche l’ex azzurro Matteo Mazzantini. ‘Nobile’ lo scopo di questa ‘infinita’ gara, iniziata alle 11 di mattina e conclusa all’ora di cena. L’incontro (con sostituzioni di tutta la squadra ogni 10 minuti) è stato dedicato al ricordo di Oduware Imafidon, lo sfortunatissimo trequarti labronico, di origini nigeriane, scomparso, a neppure 21 anni, lo scorso 2 ottobre. L’atleta era cresciuto nelle giovanili del Livorno Rugby. Nella stagione 2017/18 era stato grande protagonista, in C1, con la maglia dei Lions Amaranto. Nell’estate scorsa il ritorno, in prestito, nel Livorno Rugby. ‘Odu’, purtroppo, ha potuto giocare con la maglia della prima squadra biancoverde solo l’amichevole casalinga con il Bellaria Pontedera. Il maledetto incidente stradale sulla superstrada Fi-Pi-Li gli ha negato la gioia di esordire in B. Odu lo scorso anno aveva disputato alcuni dei maggiori tornei italiani di Rugby Seven, nel corso dei quali si era fatto apprezzare anche da Mazzantini. L’evento di sabato è stato gioioso, come sarebbe piaciuto allo stesso atleta di origini africane. Palla ovale, birra, brace, cena e musica: tutto in ricordo dell’inimitabile sorriso del valido atleta.