Sono ben 13 i giocatori del Livorno Rugby capaci, nelle prime 7 fatiche del campionato di B, girone 2, di schiacciare il pallone oltre la fatal linea bianca. Le 22 mete realizzate finora dai biancoverdi portano la firma di Gesi (5 volte a bersaglio: per lui tripletta nella giornata di apertura, con l’Imola, e doppietta nella sfida dell’ultima uscita del 2019, con lo Jesi), di Piras (a quota 3: a segno contro Imola, Lions e Jesi), di Canepa (3 marcature: contro Imola, Lions e Parma’31), di Righetti (2 volte) e di Bertini, Leo, Castellani, Del Fiorentino, Ravalle, Busquets, Merani, Ianda e Bufalini (1 ciascuno). Il giovanissimo Gesi è dunque il meta-man, ma è Canepa il capo-cannoniere, con 89 punti globali (oltre alle 3 mete ha calciato tra i pali 12 piazzati e 19 trasformazioni). Il Livorno Rugby, ricapitolando, distribuisce in modo equo tra i giocatori dei reparti le proprie marcature. In attacco, tutti – gli avanti, i mediani e i trequarti – si possono ritagliare soddisfazioni personali. Come hanno dimostrato le ultime tre partite – che hanno fruttato 15 punti, cioè il massimo – se c’è da effettuare uno sforzo, è bene concentrarlo in fase offensiva. Il sistema del punteggio australe – in vigore in tutti i campionati italiani dalla stagione 2000/01 – premia le squadre in grado di realizzare un buon bottino di punti (o comunque di siglare almeno quattro mete in ogni gara) e (se si evitano ovviamente le sconfitte) ‘perdona’ eventuali distrazioni difensive. Il Livorno Rugby, secondo in graduatoria, se vuole tenere accese le speranze promozione, deve sempre, d’ora in poi, ottenere successo e bonus-attacco e al limite – almeno quando di fronte non si trova la capolista Florentia – può anche ‘permettersi il lusso’ di lasciare punti – bonus-difesa o bonus-attacco o addirittura ‘doppio bonus’ come capitato contro la Capitolina Roma cadetta – agli avversari. I biancoverdi hanno all’attivo 28 punti, frutto di 6 successi ed 1 sconfitta rimediata sul terreno del Florentia, che, a sua volta, finora ha sempre vinto. I gigliati – che devono ancora osservare, in questo girone d’andata il loro turno di riposo – sono a quota 39. Al massimo il Livorno Rugby può cogliere altri 65 punti (e salire così a quota 93) nelle sue restanti 13 fatiche e impedire nello scontro diretto al ‘Montano’, il 29 marzo, la conquista di punti da parte dei gigliati. Il Florentia, però, anche ammesso che esca a bocca asciutta dal confronto esterno con i biancoverdi, se riesce ad ottenere il massimo nelle altre 11 partite, sale a quota 94 e conserva in ogni caso la prima posizione. Ai labronici serve anche un (minimo…) rallentamento dei gigliati per arrivare in cima alla classifica. Solo la prima festeggerà il salto in A. Uno snodo delicato è quello in programma il 12 gennaio, alla ripresa agonistica, quando si giocheranno due derby toscani. Nel quadro del nono turno, il Livorno Rugby renderà visita al CUS Siena, mentre il Florentia giocherà in trasferta, con i Lions Amaranto Livorno. Contro i ‘cugini’ amaranto, il Livorno Rugby, lo scorso 3 novembre, in una domenica favolosa per la cornice di pubblico record, ha vinto 21-11 (2 mete a 1), mancando l’occasione di cogliere il bonus-attacco. Superfluo sottolineare che il 12 gennaio, il Livorno Rugby tiferà Lions…