Il vero rugbista è quello che non accampa scuse. Il vero rugbista, dopo un duro placcaggio, si rialza, con ancor più feroci motivazioni. Il Livorno Rugby, nonostante la dose massiccia di sfortuna (episodi chiave in due incontri all’insegna dell’equilibrio puntualmente andati storti, infermeria super-affollata) non ha certo voglia di piangersi addosso. Tutt’altro. Con cinque giornate in archivio e ancora quindici da giocare, tempo e mezzi per rialzare la testa e scalare le posizioni in classifica in questo campionato di B, girone 2 (il raggruppamento del centro Italia) non mancano. Non mancano, nonostante le assenze, neppure i mezzi per ottenere, nelle prossime uscite, un buon bottino di punti. I biancoverdi sono consapevoli che la prima posizione, l’unica che consegnerà la promozione in A, è da considerare (salvo improbabili miracoli sportivi) irraggiungibile. I 12 punti di ritardo dalla capolista Rugby Parma, anche al netto di uno scontro diretto ancora da giocare al ‘Montano’ (il prossimo 27 marzo), sono difficilmente colmabili. Meglio sforzarsi di guardare il meno possibile la classifica e lavorare con il massimo della serenità, per ottenere, in ciascun confronto, il massimo possibile. I labronici, nelle ultime due sfide, hanno affrontato due antagonisti di spessore contro le quali hanno perso in volata. I ragazzi di Marco Zaccagna hanno ceduto dapprima in trasferta con l’Olimpic Roma, su un campo che – c’è da scommetterci – anche nelle prossime settimane, concederà poche soddisfazioni alle formazioni ospiti. Poi, nel successivo impegno, i biancoverdi hanno incrociato le armi con il Florentia, squadra che, a conti fatti, aveva vinto 14 delle sue ultime 15 partite di campionato. Insomma, il Livorno Rugby ha ‘scelto’ il momento meno adatto per fare a meno di tanti titolari (out per infortunio) e ‘regalare’ importanti pedine agli avversari. Tutti sono preziosi e nessuno è indispensabile, ma provate a togliere a qualsiasi antagonista i propri pezzi pregiati… Dietro l’angolo, domenica alle 14:30, ci sarà per Merani e compagni, l’ultima uscita agonistica di questo 2021. È in programma il derby cittadino ‘in trasferta’ con i Lions Amaranto Livorno. Tanti i motivi di interesse, anche per la presenza, nelle due squadre, di tanti ex (anche se gli avanti Basha e Gragnani, tra i biancoverdi, saranno ancora fuori causa per i loro problemi fisici). In 90 anni di storia, mai, finora, in un confronto ufficiale di campionato, il Livorno Rugby ha incrociato le armi, fuori casa, con un’altra squadra cittadina. Non mancheranno gli stimoli, anche se non deve essere considerata la ‘partita della vita’. Indipendentemente dal nome dell’avversario, i biancoverdi devono affrontare con serenità questa loro fase della stagione. Consapevoli che possono contare su doti di primo piano per la categoria e che prima o poi la jella (leggi infortuni e situazioni di campo nella quale manca, sistematicamente l’appoggio della dea bendata) finirà…
Livorno Rugby: la situazione. Tanta sfortuna nelle due gare perse in volata con Olimpic Roma e Florentia. Rosa falcidiata dagli infortuni
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