Pietro Canepa, nelle prime tre partite di campionato, ha siglato, in tutto 42 punti. Nel turno d’esordio, nel match casalingo con l’Imola vinto dalla sua squadra 49-17, ha messo a segno una meta e sette trasformazioni: in totale 19 punti. Nella seconda sfida, sul terreno dell’Amatori Valorugby cadetto, ha siglato, dalla piazzola, tutti i punti che hanno consentito ai biancoverdi di imporsi 7-12. Infine, nello ‘storico’ primo derby della storia della palla ovale labronica di serie B, vinto dal Livorno Rugby contro i Lions 21-11, ha realizzato 11 punti (tre piazzati ed una trasformazione). A conti fatti, i suoi calci sono risultati decisivi, sia a Parma sia con i Lions. “No – dice subito il valido estremo-mediano di apertura – decisivo è stato il lavoro di tutta la squadra. Ci stiamo esprimendo su buonissimi livelli. Non era facile, per mille motivi, iniziare la stagione con tre successi su tre. Se ho la possibilità di poter battere, da posizione favorevole, un buon numero di piazzati, lo devo all’opera di tutti quanti i compagni, abili nel costringere al fallo gli avversari. Complimenti in particolare ai nostri avanti, che compiono un lavoro oscuro e sempre preziosissimo. Siamo soddisfatti per quanto espresso finora, anche se abbiamo notevoli margini di crescita.”. Domenica prossima si potrà tirare il fiato per la prima pausa del campionato. Si può anche tirare le somme, a mente fredda, della ‘stracittadina’ vissuta sul ‘Montano’. “E’ stata per tutti quanti noi un’esperienza bellissima, indimenticabile. Non nego l’emozione per la presenza di un pubblico così numeroso. Abbiamo vissuto tutti quanti una favolosa festa dello sport. E’ stata l’ennesima dimostrazione di quanto il rugby, a Livorno, possa guardare al futuro con grande fiducia ed ottimismo. Le basi sono solidissime. Al pari di tutti gli altri ragazzi, dei miei compagni e dei miei, nell’occasione, avversari, sono orgoglioso di aver partecipato, in campo, a tale memorabile evento”. Il Livorno Rugby ha colto il bonus-attacco, nelle prime tre partite, solo in un’occasione, quando ha affrontato l’Imola. Due sono i punti di ritardo dalla capolista Florentia, che viceversa ha sempre ottenuto il massimo. “In realtà – puntualizza Canepa – il Florentia, sul campo, aveva mancato il bonus-attacco in occasione del confronto esterno con il Parma’31. Poi, a tavolino, ha ottenuto il successo ‘pieno’. Poco male. Sono convinto che non sarà questo punticino in più a risultare decisivo nella lotta al vertice. Sono fiducioso in vista della gara esterna con il Florentia del prossimo 17 novembre. Ci troveremo di fronte un’ottima formazione, che nell’annata scorsa ha sfiorato la promozione. Noi però siamo ugualmente attrezzati e vogliamo lottare, fino alla fine del torneo, per qualcosa di importante. Siamo cresciuti non poco negli ultimi tempi: i ragazzi più giovani sono entrati perfettamente nella mentalità propria delle gare seniores e i nuovi arrivi si sono perfettamente integrati nel gruppo. Siamo una squadra decisamente unita, fuori e dentro il campo. Credo che anche gli sportivi riescano a vedere la nostra abilità nell’aiutarci l’un l’altro nel corso del match”. Canepa, che è un classe ’97, ha giocato le due partite casalinghe come estremo, mentre a Parma, quando era assente Simone Gesi, è stato schierato all’apertura. “E’ chiaro che Simone è un giocatore di grande talento, non a caso nel giro delle nazionali giovanili ed il suo impiego è per noi preziosissimo. Però, se necessario, non ho alcun problema a lasciare il ruolo di estremo e ‘salire’ in quello di apertura”.