La notizia relativa alla vittoria assegnata a tavolino all’Amatori Parma, in occasione del derby cittadino con il Parma’31, non è stata accolta con salti di gioia dal Livorno Rugby, che si è visto di colpo ridurre il margine sulla più immediata inseguitrice. I labronici, secondi con 3 lunghezze di ritardo dalla capolista Pesaro, vantano ora ‘solo’ 4 punti sull’Amatori Parma stesso, salito (con i 5 punti colti solo grazie ad una vicenda extra-tecnica) sul terzo gradino del podio. L’importante, per la squadra biancoverde allenata da Marco Zaccagna, è però continuare a non preoccuparsi delle altre. Finora, rimanendo concentrati unicamente sul proprio compito, senza distrazioni e senza guardare in casa degli antagonisti, il Livorno Rugby ha costruito un campionato fantastico, superiore ad ogni previsione della vigilia. I nove successi colti nelle prime dieci giornate (otto le affermazioni firmate nelle ultime otto gare) testimoniano l’eccellente grado di forma raggiunto. La verità è che, continuando su questo ritmo, i risultati (sul campo o giunti.. a tavolino) delle altre avranno ben poco peso. Questa domenica, nell’ultima uscita del girone d’andata, i biancoverdi ospiteranno (ore 14,30, arbitro Michael Baldazza di Forlì) il Civitavecchia Centumcellae. L’ultimo precedente con i laziali risale all’ultima giornata della stagione 2014/15. Fu l’incontro decisivo per l’accesso ai playoff promozione: vinse Civitavecchia. Da allora è passata molta acqua sotto i ponti. I biancoverdi hanno chiamato, in gran parte, fisionomia. Ripartendo dai tanti giovani prodotti del vivaio, con l’aggiunta di qualche ‘senatore’ in grado di aiutare tutti i compagni, con mansioni che vanno ben al di là del classico ‘ruolo di chioccia’, la formazione labronica si sta ritagliando un ruolo di primissimo ordine nella categoria. In tante occasioni, nella sfilza di successi di cui sopra, i biancoverdi hanno saputo stringere i denti quando necessario e piazzare la zampata vincente. Non sono mancate vittorie sofferte, giunte di misura, anche contro squadre della fascia meno nobile della classifica. Insomma, i livornesi possono contare su mezzi tecnici importanti, ma sono costretti a ‘sudarsi’ i punti. Anche contro il Civitavecchia, serviranno smalto e lucidità. Servirà concretezza in ogni fase: in attacco e in difesa. La squadra laziale, nelle ultime gare del torneo, ha migliorato la qualità del proprio gioco e del proprio rendimento. Nelle ultime quattro gare ha ottenuto tre successi, perdendo solo (in trasferta) contro l’imbattuta capolista Pesaro. Formazione, quella guidata da Pippo Esposito, molto solida, capace con la propria mischia pesante di creare imbarazzi a chiunque. Da segnalare, in prima linea, la presenza dell’ex pilone dei biancoverdi Orabona. Con i suoi 20 punti all’attivo, la formazione civitavecchiese occupa l’ottavo posto. La sensazione è che, con la salvezza virtualmente conquistata (ben 13 le lunghezze sul fanalino di coda Vasari Arezzo), il Centumcellae possa giocare anche a Livorno con serenità, senza grandissimi assilli. Insomma, si preannuncia un cliente scomodo e da non sottovalutare per i biancoverdi, alle prese ancora con tante assenze. Zaccagna dovrà fare a meno del pilone Bufalini (che dopo la lunga squalifica tornerà a disposizione nel successivo delicato impegno, il 28 gennaio in casa con i Medicei Firenze cadetti) e degli infortunati Gragnani, Reitsma e Canepa. In forte dubbio la presenza dell’acciaccato Stiaffini. Probabile il rientro, sui trequarti, di Scapaticci. In questo primo appuntamento casalingo del 2018 sarebbe importante anche l’apporto del pubblico. Dopo le otto vittorie consecutive, è arrivata ‘la prove del nove’.