In queste cinque partite della fase centrale del girone di ritorno, l’Unicusano Livorno Rugby si gioca la permanenza in serie A. Con l’impegno casalingo di questa domenica (attenzione: il calcio d’inizio è fissato alle 14:00 e non alle 14:30) contro l’Isweb Avezzano, inizia una serie di gare importantissime (decisive?) in ottica salvezza. Dopo la gara con i marsicani, sono in programma, nelle due domeniche successive, il match esterno con la Napoli/Afragola e quello interno con il Pesaro. Poi il 19 marzo a Roma match con i padroni di casa della Villa Pamphili e il 2 aprile al ‘Montano’ sfida con il Perugia. Nel giro di poche settimane, dunque, gli scontri diretti con le tre dirette concorrenti della lotta per non retrocedere (Napoli/Afragola, Villa Pamphili e Perugia) e due gare difficili ma non impossibili, con Avezzano e Pesaro, solide realtà che viaggiano nella parte medio-alta della classifica, ma che non hanno alcuna possibilità di rientrare in corsa per un piazzamento play-off.
PROMOSSE A BRACCETTO. Nella scorsa stagione, il Livorno Rugby – non ancora sponsorizzato Unicusano – e l’Avezzano erano protagoniste ‘solo’ in B. Dopo aver chiuso al secondo posto i rispettivi gironi (il 2, quello del centro Italia, alle spalle della Rugby Parma, per i biancoverdi, il 4, quello del sud, alle spalle della Primavera Roma, per i gialloneri abruzzesi), le due squadre sono state, a braccetto, promosse a tavolino. Sabato 23 luglio la Fir, per portare da 31 a 33 le compagini impegnate nei tre gironi di A 22/23, ha infatti ufficializzato il ripescaggio in A delle due migliori seconde. Poi, sabato 1 ottobre, a ridosso dell’inizio del torneo, è stata ammessa in A anche la Villa Pamphili Roma (terza nel girone 4 di B 21/22), in luogo dell’Amatori Catania, che in extremis ha annunciato la propria rinuncia. Unicusano e Avezzano sono state dunque promosse a braccetto in piena estate e, al pari della Villa Pamphili, sono state inserite nel girone 3, quello del centro-sud.
SORPRESA. Non è certo una sorpresa la composizione del podio della classifica: Lazio, Cavalieri Prato/Sesto e Capitolina Roma erano indicate, già alla vigilia dell’annata, come le formazioni più forti del girone. Lo stesso Avezzano era segnalato come un ‘quindici’ in grado di togliersi importanti soddisfazioni e di scavare ben presto un buon solco sulla zona retrocessione. Però, probabilmente, in pochi avrebbero scommesso su un torneo tanto brillante da parte dei marsicani, quarti in graduatoria (e non una gara in meno rispetto alle squadre della parte alta della classifica). I gialloneri, che domenica scorsa hanno osservato un turno di riposo, hanno all’attivo 35 punti, frutto di sette successi e quattro sconfitte. Hanno sempre vinto con le formazioni che la seguono in graduatoria e sono riusciti addirittura, nella penultima di andata, a strappare il bonus-difesa contro la capolista Lazio (19-26 il punteggio). L’Avezzano si è imposto, faticando, in trasferta contro le ultime due, Villa Pamphili e Napoli/Afragola, concedendo alle due squadre di strappare punti-bonus (due bonus per i romani, battuti 24-28 e un punto per i campani, superati 19-21). Quella abruzzese è un’ottima realtà del girone, prolifica in fase offensiva e con i mezzi per difendere la quarta piazza, ma – a giudicare dal suo ruolino di marcia – non ha gli stessi feroci stimoli di compagini chiamate a lottare per la salvezza.
CONCRETEZZA. Le ultime due gare interne dell’Unicusano Livorno Rugby, con Primavera Roma e Civitavecchia, sono viaggiate sui binari dell’equilibrio. Solo piccoli episodi hanno determinato i successi delle due squadre laziali, con i biancoverdi che, complessivamente, hanno raccolto in tali incontro sul filo, solo tre punti: un bottino magro per quanto espresso. Contro l’Avezzano sarà determinante mostrare concretezza, sia in fase d’attacco, sia in difesa. Non mancheranno momenti di sofferenza: non si può sperare in un incontro dominato dal primo all’ottantesimo minuto. La sensazione è che sarà una partita decisa da piccoli particolari. I biancoverdi, per tornare ad un successo che manda dal 13 novembre, dovranno sfoderare una gara ricchissima di sostanza. Oltre alla consueta grinta, occorrerà cinismo nelle fasi topiche del match.
STIAFFINI SQUALIFICATO. Tre le settimane di squalifica rimediate da Stiaffini, il trequarti ala espulso (in modo davvero severo: il suo placcaggio pericoloso non era in realtà volontario) nel corso della ripresa del match di domenica scorsa sul terreno della Lazio. Nel reparto arretrato mancherà anche il lungodegente Ianda, mentre sono da valutare le condizioni di Saleme e Citi. Fuori causa, in prima linea, per i propri gravi infortuni, gli esperti piloni Bufalini e Pezzuoli. Regolarmente a disposizione capitan Giacomo Gragnani, il seconda linea assente contro la Lazio perchè alle prese con un attacco influenzale. Al di là degli uomini disponibili, sarà una gara da interpretare con la massima determinazione. Importante sarà anche l’apporto del pubblico.
LE ALTRE PERICOLANTI. Sempre domenica pomeriggio, nel quadro della 14° giornata del girone 3 di A, proibitiva la trasferta del fanalino di coda Napoli/Afragola sul campo dei Cavalieri Prato/Sesto. Aperte ad ogni risultato le gare tra Perugia e Civitavecchia e tra Villa Pamphili e Pesaro. Al termine della regular season, l’ultima retrocederà direttamente in B, mentre la penultima incrocerà le armi, nei play-out, con le penultime degli altri due gironi, in un triangolare che condannerà alla discesa in B la peggior classificata.