Domenica 16 febbraio 2020, terreno di gioco “Zanelli Tassinari” di Imola, sfida valida per la prima giornata del girone di ritorno del campionato di B, girone 2, il raggruppamento del centro Italia. Di fronte due squadre dalle differenti storie sportive e dai differenti obiettivi. La formazione romagnola padrona di casa – sconfitta all’andata, sul ‘Carlo Montano’ di Livorno nel turno d’esordio con l’eloquente punteggio di 49-17 -, dopo la promozione dalla C1 della precedente annata, è virtualmente certa di aver già centrato il traguardo (la salvezza) prefissato alla vigilia. L’Imola è decima, con un margine di tutta sicurezza sulla zona retrocessione e va a caccia di ‘successi di tappa’. Dall’altra parte del campo si trova il Livorno Rugby, che, forte delle nove vittorie colte nelle prime undici uscite, non fa mistero di puntare alla zona altissima della classifica. Al calcio d’inizio del confronto dello “Zanelli Tassinari”, i biancoverdi occupano la terza piazza, con due lunghezze di ritardo dal Modena. Imola e Livorno Rugby danno vita ad un incontro equilibrato, ricco di marcature, con attacchi ispirati e difese rivedibili. A due minuti dalla fine, il punteggio è di parità, 26-26. Entrambe le formazioni hanno in cassaforte il bonus-attacco, ma non hanno certo intenzione di accontentarsi dei tre punti (quelli che scattano in caso di pareggio condito dal bonus): vogliono il massimo della posta. Gli imolesi falliscono il piazzato dell’eventuale allungo e allora, a dare la zampata vincente, ad una manciata di secondi dal termine, sono gli ospiti, che sviluppano un’azione tirata da tutta la squadra e consentono all’ala Zeno Menicucci, classe ’98, di schiacciare in meta. La meta (non trasformata) permette ai biancoverdi di imporsi 31-26 e, grazie ai cinque punti colti in classifica, di effettuare il sorpasso sul Modena, costretto ad accontentarsi del doppio bonus nella gara persa a sorpresa a Jesi, 35-33. I modenesi salgono solo a quota 43 e vengono scavalcati dai labronici (44). Mancherebbero ancora 10 giornate al termine della regular season (in realtà solo nove le fatiche per le formazioni di vertice, che devono rispettare il loro turno di riposo), ma pochi giorni dopo quelle partite di metà febbraio, alla luce dell’emergenza della pandemia del Covid-19 tutti i campionati gestiti dalla FIR, vengono sospesi e annullati. Il Livorno Rugby chiude il suo torneo al secondo posto. Ed è significativo che la marcatura decisiva per salire dalla terza alla seconda piazza sia stata siglata da un elemento – Menicucci appunto – che non è titolare inamovibile e che da quando si è affacciato nel ruvido mondo seniores è stato, suo malgrado, costretto a fare i conti con lunghi infortuni. Un atleta che – al netto degli acciacchi – quando chiamato in causa si è dimostrato sempre serio ed affidabile, prezioso sia in attacco, sia in difesa. “Sono – dice il ventiduenne trequarti – uno dei tantissimi ‘prodotti’ del florido vivaio del Livorno Rugby. Al pari della maggior parte degli elementi in rosa in prima squadra, giovani, giovanissimi e meno giovani, ho iniziato l’attività con la maglia biancoverde e con la stessa maglia, che per noi rappresenta una seconda pelle, mi sono affacciato tra i seniores”. “Non sono titolare inamovibile? Beh, è ovvio che a tutti quanti piacerebbe giocare sempre fin dall’inizio. Devo ancora conoscere un rugbista che non vuole giocare fin dal primo minuto e preferisce accomodarsi in panchina. Però è giusto che gli allenatori facciano le loro scelte: il compito di tutti quanti noi giocatori è quello di farsi trovare preparati quando mandati in campo. Importante il ruolo di tutti quanti, anche di coloro che magari si ritagliano spazio solo negli ultimi minuti”. Pochi giorni dopo Imola – Livorno, è iniziato il lockdown. Per un lungo periodo, la palla ovale è rimasta ferma. “Abbiamo ripreso – dice ancora Menicucci – ad allenarci a giugno e, dopo una breve pausa, abbiamo ripreso il lavoro, con il tecnico Marco Zaccagna, nella scorsa settimana. Sedute del tutto particolari, nella quali ovviamente stiamo rispettando il protocollo previsto. Non vediamo l’ora di ripartire in modo ‘ufficiale’. Sono convinto che potremo toglierci, anche nella nuova stagione, in B, importanti soddisfazioni. Il gruppo è compatto e di qualità”. Nella riunione federale di lunedì 14 settembre si conosceranno i dettagli sulla nuova stagione. Crescono le probabilità che la cadetteria possa partire entro la fine del mese di ottobre. Il Livorno Rugby sarà inserito nel ‘solito’ girone del centro Italia. Con la volontà di puntare alle primissime posizioni