Facundo Manuel Beltramino Talon, talentuoso estremo classe ‘94 del Centumcellae Civitavecchia, si è meritato, domenica scorsa, il titolo di ‘man of the match’ della sfida vinta dalla sua squadra al ‘Carlo Montano’ contro i padroni di casa dell’Unicusano Livorno Rugby. Di Beltramino la trasformazione giunta dopo la meta siglata dall’ala Venter nell’ultima azione della partita. Un calcio da posizione defilata sulla sinistra che ha consentito ai biancorossi laziali di operare il sorpasso (31-32 il risultato), di cogliere il massimo per la propria classifica (cinque punti) e di mettere un’ipoteca sul traguardo salvezza. Se quel calcio non fosse finito tra i pali, l’Unicusano Livorno Rugby avrebbe vinto e, a sua volta, avrebbe conquistato cinque punti. I biancoverdi si sono dovuti accontentare del doppio bonus. Due punti che consentono di restare sul terzultimo gradino della classifica, sempre in compagnia del Perugia. Sono però solo due, ora, le lunghezze di margine sulla penultima piazza: la Villa Pamphili Roma ha vinto e ottenuto il bonus attacco nel delicatissimo confronto salvezza con lo stesso Perugia (30-27; doppio bonus per gli umbri). Nel quadro della prima di ritorno ha osservato il suo turno di riposo il fanalino di coda Napoli/Afragola. Questa la situazione nella parte bassa della classifica:Civitavecchia 22 p.; Perugia e Unicusano Livorno 15; Villa Pamphili 13; Napoli/Afragola* 5. *Napoli/Afragola figura con una partita in meno. Al termine della regular season, l’ultima retrocederà in B, mentre la penultima effettuerà un triangolare con le penultime degli altri due gironi (l’ultima di questi spareggi play-out scenderà di categoria). Domenica prossima il campionato di A sarà fermo, in omaggio a Italia – Francia, del ‘Sei Nazioni’. Poi il 12 febbraio si giocheranno Lazio – Unicusano Livorno Rugby, Civitavecchia – Cavalieri, Napoli/Afragola – Villa Pamphili e Perugia – Capitolina.
GLI IMPEGNI DI FEBBRAIO. Dopo la proibitiva trasferta con la Lazio – leader in classifica e capace finora di ottenere sempre il massimo nelle sue undici gare giocate; al ‘Montano’, all’andata, si è imposta 0-59 -, l’Unicusano Livorno Rugby giocherà, nelle due domeniche successive, due gare importantissime per la sua stagione. Il 19 match interno con l’Avezzano e il 26 trasferta con la Napoli/Afragola. Quella abruzzese è un’ottima compagine, con merito quarta in classifica, ma i biancoverdi, che all’andata, in trasferta, sul campo dei marsicani hanno colto un prezioso punto (bonus-attacco), non possono non cercare il ritorno al successo. È poi evidente l’importanza della gara del 26: la Napoli/Afragola, pur ultima in graduatoria – e pur finora sempre sconfitta nelle prime dieci gare – è sempre in corsa, con concrete possibilità di rientrare nel giro salvezza.
BOTTINO MAGRO. L’Unicusano Livorno Rugby, nel doppio turno casalingo con Primavera Roma e Civitavecchia, ha racimolato solo tre punti. Un bottino magro per quanto espresso. I labronici avrebbero legittimato molto di più. Evitabili le due sconfitte, giunte al termine di incontri tremendamente equilibrati. Si potrà restare giornate a recriminare sugli episodi decisivi, ma servirebbe davvero a poco. L’importante è far tesoro degli errori commessi e giocare in futuro con maggior concretezza.
POCHI IN PRIMA LINEA. Il problema è che nella gara con il Civitavecchia si è infortunato in modo serio al ginocchio il valido ed esperto pilone-tallonatore Cristiano Bufalini. Per lui la stagione si è già conclusa. Una vera disdetta. Per un beffardo scherzo del destino, un altro esperto pilone su cui la società biancoverde aveva puntato, il senese Davide Pezzuoli – giunto nel corso dell’estate, all’indomani della promozione – si è procurato, sempre contro il Civitavecchia, all’andata (il 2 ottobre) un serio malanno (costato) che lo sta costringendo da mesi ai box. Il pilone argentino German Osvaldo Aranda non si sta dimostrando all’altezza, tanto che è impiegato con il contagocce e domenica scorsa si è limitato a scaldare la panchina. Contro il Civitavecchia, utilizzati, per l’intero confronto, in prima linea, due giocatori al loro primo anno in A (il pilone Tommaso Ficarra e il tallonatore Alberto Giusti). Al posto di Bufalini, è entrato nel cuore della ripresa un giovanissimo, Marco Andreotti. I giocatori (tutti livornesi doc) di prima linea finora utilizzati – Ficarra, Giusti, Andreotti, Mattei e lo stesso Bufalini – hanno dimostrato ottime qualità e meriterebbero un plauso per quanto hanno espresso. Però sarebbe poco onesto nascondere i problemi a livello numerico di un settore, quello della prima linea, chiamato costantemente agli straordinari. Ad alti livelli, normalmente piloni e tallonatori giocano al massimo in ogni gara non più di un’ora. La speranza è che questi atleti sappiano mantenere la giusta freschezza fino al termine di un torneo duro, anche a livello fisico.