PASPA PESARO – LIVORNO 15-7
PASPA PESARO: Babbi; Panzieri, Erbolini, Villarosa, Jaouhari; Joubert, Cardellini (35′ st Martellini), Antonelli (28′ st Scavone), Bettucci, Del Bianco; Venturini (14′ st Sanchioni), Campagnolo; A. Pozzi, F. Pozzi, Galdelli (19′ st Solari). Non entrati: Deleo, Salvi e Gai. All.: Mazzucato.
LIVORNO RUGBY: Scapaticci; Zannoni, Gigli, Righetti (12′ st Marmugi), Romano; Del Bubba, Contini; Piras, Merani, Bitossi; Scrocco, Bottari (28′ st Sforzi); Tangredi, Bufalini (35′ st Tichetti), Ciapparelli G. (12′ st Guidi). Non entrato: Mazzocca. All.: Zaccagna
ARBITRO: Passacantando di Pescara
MARCATORI : nel pt (12-7) 10′ m. Villarosa tr. Joubert; 34′ m. Merani tr. Del Bubba, 40′ m. F. Pozzi; nel st 27′ cp Joubert
NOTE: punti conquistati: Pesaro 4 (successo e due mete realizzate), Livorno 0 (una meta realizzata; passivo superiore alle sette lunghezze). Pioggia scrosciante, terreno al limite della praticabilità.
PESARO. La capolista Papsa Pesaro riscuote.. la tredicesima, il Livorno Rugby risuote grandi applausi. Nel big-match che opponeva le prime due della classe, i marchigiani si impongono 15-7 e con la tredicesima vittoria in altrettante gare consolidano la prima piazza. Ora gli adriatici vantano un margine cospicuo sul resto del gruppo. I biancoverdi, che per quanto espresso sul ‘Toti Patrignani’ avrebbero meritato almeno il punto relativo al bonus-difesa, scivolano sul terzo gradino della classifica. Ma chiedere di più in questa circostanza al quindici di Zaccagna era realmente impossibile. I labronici, nel ‘derby dei due mari’ si sono presentati in formazione larghissimamente rimaneggiata. Titolari, tra i trequarti, Zannoni e Romano e in terza linea Paris: i tre giovanissimi atleti, al loro esordio tra i grandi, sono stati chiamati per l’occasione direttamente dall’under 18. Del Bubba, per l’assenza di Squarcini, è stato spostato all’apertura. Contro una squadra solida, i biancoverdi hanno disputato una gara di grandissimo slancio. Una generosità commovente. La corsa promozione, continuando su questa strada, non è compromessa. Prossimo appuntamento per il Livorno Rugby l’11 marzo, in casa con la Florentia. Gli altri risultati della 13° di B, girone 2 (tra parentesi i punti in classifica): Giacobazzi Modena – Arieti Rieti 27-5 (5-0); Parma’31 – Florentia 18-19 (1-4); Vasari Arezzo – Bologna 0-24 (0-5); Civitavecchia Centumcellae – Amatori Parma 16-14 (4-1) Toscana Aeroporti I Medicei Firenze cadetti – Romagna Rfc 17-12 (4-1). La classifica a 8 turni dalla fine: Pesaro 55 p.; I Medicei cadetti 46; Livorno 45; Bologna 42; Amatori Parma 38; Romagna 33; Rieti 27; Parma’31 e Civitavecchia 25; Florentia 23; Modena 21; Arezzo 7. A Pesaro pioggia incessante e terreno di gioco al limite (e forse oltre) della praticabilità. Una battaglia nel fango. Pesaro sfodera il primo fendente dopo appena 10′. Percussione centrale del centroVillarosa, che trova il pertugio giusto. L’apertura Joubert trasforma: 7-0. Gli ospiti non si abbattono e pur facendo i conti contro una difesa ottimamente organizzata, spingono sull’acceleratore. Il forcing biancoverde è monetizzato da una serie di ripetuti pick and go che premiano la meta del sempre positivo terza linea Merani, reattivo a schiacciare sotto i pali (34′). Del Bubba trasforma e impatta: 7-7. Pesaro si conferma squadra cinica e spietata: di fatto al proprio terzo attacco importante (40′) i locali siglano la seconda meta, frutto di una giocata in prima fase, chiusa oltre la fatal linea dal tallonatore Filippo Pozzi. 12-5 all’intervallo. Nella ripresa, i pesaresi esercitano un certo predominio territoriale, ma la difesa livornese regge l’urto. I biancoverdi meriterebbero di perdere con un margine inferiore alle otto lunghezze e quindi di portare a casa un punto (che, viste le numerosissime assenze, sarebbe stato davvero d’oro). E invece al 27′ Joubert indirizza tra i pali il piazzato del definitivo 15-7. Fa rabbia ma con otto lunghezze di scarto, Livorno esce dal campo a mani vuote. Per i livornesi (che hanno in perfetta parità gli scontri diretti con I Medicei cadetti: in caso di arrivo allo sprint si conterebbe la differenza punti globale) è la prima sconfitta esterna, la seconda consecutiva, la terza dell’intero torneo. Una sconfitta che non cancella ambizioni importanti.