Nella poule B del girone 2 di serie B, al via il prossimo 7 marzo, il Livorno Rugby, oltre alle ‘cugine toscane’ Florentia, Lions Amaranto Livorno e CUS Siena, si troverà di fronte anche il Rugby Roma Olimpic Club 1930, squadra che, fino alla scorsa annata, militava nel girone 4, quello del sud Italia. Quello capitolino è un club glorioso, diretto erede del Rugby Club Olimpic Roma, capace di vincere cinque scudetti e due coppe Italia. L’ultimo titolo italiano dei romani (peraltro ultimo scudetto non vinto da una realtà lombarda o veneta) è giunto nel 2000. Era ancora il periodo nel quale tutte quante le squadre italiane partecipavano ai campionati domestici: le franchigie federali attive solo nei tornei internazionali dovevano ancora nascere. L’Olimpic Roma, sponsorizzato Rds, con il tricolore sul petto, si presentò il 23 dicembre 2000 al ‘Carlo Montano’ di Livorno, nel match valido per la nona giornata della prima fase del torneo di A1 (all’epoca – ribadiamo – massimo torneo e con protagoniste realmente tutte le migliori squadre italiane). Da pronostico, i fortissimi capitolini si imposero sui biancoverdi in modo netto, 26-67. I labronici tennero botta nella prima frazione, chiusa in ritardo solo 19-27. Poi, i laziali – nelle cui fila erano protagonisti tra gli altri Scanavacca, Raineri, De Carli, Farner, Keyter, Pez e Mazzi – presero il largo. I livornesi, pur battuti nettamente, non andarono lontani dalla conquista del bonus-attacco. Tre le mete dei biancoverdi: a bersaglio, nel primo tempo, i trequarti ala Michele Ceccherini e Marco Zaccagna e nella ripresa il tallonatore Matteo Carrai. Tre dei tanti giocatori rugbisticamente nati e cresciuti nel floridissimo vivaio biancoverde capaci di ritagliarsi spazio, ovviamente con la maglia biancoverde, anche nel massimo campionato. Quello 2000/01 è stato l’ultimo campionato vissuto dal Rugby Livorno nel torneo di vertice. L’ultimo confronto con l’Olimpic Roma si è registrato in quell’antivigilia di Natale di oltre 20 anni fa. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti. Migliaia i tacchetti consumati dai vari giocatori. Ma, indipendentemente dai tempi cambiati, dalle categorie, dal valore tecnico degli atleti in rosa e dagli obiettivi stagionali, restano d’attualità i valori rappresentati dalla maglia biancoverde, quel forte attaccamento ai colori sociali che lo stesso Zaccagna sta trasmettendo (e ha trasmesso) ai giocatori attuali. Zaccagna, già coach della prima squadra nelle stagioni 2017/18 e 18/19, è il tecnico di questo nuovo torneo di B 2020/21, che, salvo novità e ulteriori slittamenti, dovrebbe scattare tra un mese e mezzo. Da lunedì primo febbraio saranno consentiti allenamenti classici, con contatto. Sarà permessa l’organizzazione di sedute congiunte e amichevoli. 35 giorni più tardi il via al nuovo torneo. Ci sarà anche ‘l’incrocio’ tra Livorno Rugby e Olimpic Roma, due realtà storiche, fondate rispettivamente nel 1931 e nel 1930.