UNICUSANO LIVORNO RUGBY – LAZIO 10-36
UNICUSANO LIVORNO: Giunta; Citi, Pirruccio, Martinucci (7’ st Lenzi G.), Zannoni N.; Baraona Prat (1’ st Tomaselli J.), Rossi (24’ st Meini); De Biaggio, Freschi L., Freschi E. (26’ st Bitossi); Gragnani Giac. (cap.), Chiti (10’ st Gambini); Boggero (20’ st Ficarra), Echazu Molina (27’ st Giammattei), Andreotti (31’ st Quarta). All.: Riccardo Squarcini.
LAZIO: Giovannini; Herrera Rezzonico (17’ st Cioffi), Gianni (30’ st Biondini), Cruciani (13’ st Bianco), Santarelli; Donato D. L., Albanese; Donato J. R., Pilati (cap.) (30’ st Zacchilli), Parlatore; Sommer, Tomasini (27’ st Cecchinelli); Silla (27’ st D’Aleo), Gisonni (14’ st Corvasce), Criach (25’ st Hliwa). All.: Alfredo De Angelis.
ARBITRO: Alberto Pellegrino di Reggio Emilia (assist.: Daniele Biagioni di La Spezia e Oscar Muscio di Pistoia).
MARCATORI: nel pt (10-17) 6’ m. Boggero tr. Baraona Prat, 11’ cp Donato D. L., 33’ m. Albanese tr. Donato D. L., 37’ cp Pirruccio, 40’ m. Sommer tr. Donato D. L.; nel st 5’ m. Silla, 11’ m. Santarelli tr. Donato D. L., 38’ m. Biondini tr. Donato D. L..
NOTE: espulsione temporanea per Donato J. R. (24’ st). Calci piazzati: Baraona Prat 0/2, Donato D. L. 1/1. In classifica 0 punti per l’Unicusano Livorno Rugby, che ha perso con un margine superiore alle sette lunghezze e non si è assicurato il bonus-attacco (una meta realizzata) e 5 per la Lazio, che ha vinto e si è assicurato il bonus-attacco (cinque mete realizzate).
LIVORNO. Gli scroscianti applausi del folto pubblico al termine dell’ultima gara stagionale valgono molto più di mille parole e di mille commenti: l’Unicusano Livorno Rugby ha disputato un grandissimo campionato. Degna conclusione di un torneo sugli scudi, nobilitato da molte soddisfazioni (leggi le 14 vittorie colte nell’arco delle 22 giornate), la bella partita giocata contro la fortissima capolista Lazio. I romani, da pronostico, hanno espugnato il prato del glorioso campo ardenzino ‘Carlo Montano’, hanno raccolto il massimo (leggi successo condito dal bonus-attacco) ed hanno concluso la loro favolosa regular season con 105 punti sui 110 potenzialmente a disposizione. I biancocelesti capitolini, che non hanno (giusto così) concesso sconti agli avversari, hanno così affilato le armi in vista dei playoff, la fase decisiva per la promozione in A Elite. Il risultato conclusivo di 10-36 (una meta a cinque), almeno nelle dimensioni, non fotografa l’andamento della gara. I biancoverdi, che hanno messo in mostra importanti qualità ed hanno dato spazio a ben quattro atleti classe 2005 (in gran forma l’estremo Leonardo Giunta, impiegato per gli interi ottanta minuti, e prezioso l’apporto dei suoi coetanei Giorgio Lenzi, Edoardo Giammattei e Tommaso Gambini, entrati nel corso della ripresa) avrebbero meritato un passivo meno evidente. I ragazzi di Riccardo Squarcini scivolano al quinto posto in classifica e non centrano l’accesso nel nuovo campionato di A1. I labronici giocheranno, nella stagione 2024/25, il campionato di A2. Presumibilmente l’Unicusano Livorno sarà nuovamente inserito nel girone del centro-sud. Al via, per ciascun raggruppamento, ci saranno dieci squadre: si giocheranno, nella regular season, solo 18 partite.
Il quadro dei risultati dalla 22° ed ultima giornata di serie A, girone 3 (tra parentesi i punti validi per la classifica): Primavera Roma – Paganica 36-29 (5-2); Unicusano Livorno Rugby – Lazio 10-36 (); Villa Pamphili Roma – Capitolina Roma 14-43 (0-5); Roma Olimpic – Civitavecchia 21-23 (1-4); Cavalieri Prato/Sesto – Avezzano 52-12 (5-0 ); Napoli/Afragola – UR Firenze 20-7 (4-0). La classifica finale: Lazio 105 p.; Cavalieri 99; Avezzano 79; Capitolina Roma 73; Unicusano Livorno 69; Roma Olimpic 55; Civitavecchia 52; Firenze’31 39; Villa Pamphili e Napoli/Afragola 36; Paganica e Primavera 19. La Lazio, come prima classificata, e i Cavalieri, come squadra miglior seconda dei tre gironi, accedono – insieme a CUS Torino e Verona, prime classificate negli altri due gironi della A – ai playoff per la prozione in A Elite. Le tre perdenti dei playoff, unitamente alle altre due seconde – Biella e Petrarca Padova cadetta -, alle tre terze – Parabiago, Paese e Avezzano – e alle due migliori quarte – Tarvisium e Capitolina – parteciperanno, nella prossima stagione, al nuovo campionato di A1. Non sono previste retrocessioni in B.
Unicusano superba nei primi minuti. Il pilone Boggero, dopo una bella iniziativa corale, sigla la meta con la quale, già al 6’, i padroni di casa sbloccano situazione e punteggio. Il mediano di apertura Barona Prat trasforma: 7-0. La Lazio non vuole ‘strafare’ e preferisce all’11’ andare sul sicuro con il piazzato dell’apertura Daniel Lewis Donato: 7-3. Baraona Prat (l’unica nota stonata dell’intera stagione dei labronici) sbaglia due piazzati (23’ e 29’). Al 33’, sorpasso degli ospiti, con la meta del valido mediano Albanese, trasformata da Daniel Lewis Donato: 7-10. Con un non difficile penalty del centro Guido Luca Pirruccio, i labronici acciuffano al 37’ la parità, 10-10. La meta di forza del seconda linea Sommer (40’), trasformata dal solito Daniel Lewis Donato, consente ai romani di mettere in modo definitivo il naso avanti: 10-17 al giro di boa del confronto. Nella ripresa, nonostante i mille sforzi, l’Unicusano non sigla punti. La Lazio conferma tutte le proprie qualità. Squadra cinica e decisamente valida in ogni fase, in tutti i settori e in tutti i reparti. Gli ospiti, con le mete del pilone Silla (5’), dell’ala Santarelli (11’) e del centro Biondini (38’), condite da due trasformazioni di Daniel Lewis Donato, scavano il definitivo solco. Finisce 10-36, ma per l’Unicusano è una sconfitta rimediata a testa altissima. Impossibile, al cospetto di una squadra che legittimamente punta alla promozione in A Elite, fare qualcosa di più. Una stagione, per i labronici, davvero brillante. Con questa squadra, composta in larga parte da giovani elementi nati e cresciuti nel proprio florido vivaio, si può guardare al domani e al dopodomani con fiducia ed ottimismo.