Il terzo derby stagionale in serie A è stato fatale all’Itinera CUS Ad Maiora Rugby 1951, che ha ceduto in trasferta al TKGroup Rugby Torino per 33-20. Un inizio non positivo di seconda fase per i ragazzi di coach Lucas D’Angelo e del suo vice Luis Otaño, che domenica alle ore 14,30 al centro sportivo Angelo Albonico cercheranno il riscatto contro la Barton CUS Perugia.

Il capitano Andrea Merlino, già rientrato nel match della prima fase a Recco, è tornato a tutti gli effetti a Settimo Torinese, dopo un periodo di assenza e ha anche segnato una meta, con una ripartenza da un punto d’incontro, sul lato chiuso, e una corsa oltre la linea. «Alla fine della scorsa stagione – afferma il terza linea cussino – mi ero rotto il quinto metatarso e ogni tanto quel problema mi condiziona ancora, in più ho avuto l’impegno dell’esame di Stato da dottore commercialista, che ho superato. Non ho quindi potuto essere presente in campo con continuità e nelle migliori condizioni fisiche. È stato pesante stare fuori e non poter dare un contributo ai miei compagni. In questo periodo ho visto una squadra che sta accusando il peso di non riuscire a esprimersi ai livelli che sa di valere. Le sconfitte fanno male al morale, soprattutto dei ragazzi con minore esperienza. Ci siamo dati l’obiettivo in questa seconda parte del campionato di ribaltare questa situazione in un momento di crescita. Nel corso di una nostra riunione è venuto fuori il nome del seconda linea Maro Itoje, che, pur avendo solo 23 anni, è un leader carismatico della Nazionale inglese ed è il capitano dei Saracens. Sarebbe bello se i nostri giovani riuscissero a fare il salto di qualità, per diventare i punti di riferimento della squadra».

Perugia ha terminato le prime dieci gare al quarto posto nel girone 4, con quattro vittorie e sei sconfitte, e domenica è ripartito battendo a Pian di Massiano il Gran Sasso per 26-20, con le mete dell’estremo Masilla, del mediamo di mischia Paoletti, del terza linea Bellezza e del centro Crotti e tre trasformazioni di Masilla. Nel bilancio degli scontri diretti, la Barton conduce per 3-1. I cussini hanno incrociato gli umbri nella poule retrocessione di serie A del 2014-2015, vincendo per 18-10 (cinque piazzati e un drop di Karlo Aspeling) in trasferta e perdendo per 32-29 (tre mete di Sergiu Ursache e una tecnica e tre trasformazioni e un piazzato di Aspeling) in casa. Nel 2013-2014 in A2 gli umbri si sono imposti sul loro campo per 21-19 (una meta di Ursache e una di Luca Bestetti e tre punizioni di Martin Thomsen) e all’Albonico per 13-11 (una meta di Andrea Merlino e due piazzati di Thomsen). «Domenica – osserva Merlino – avremo una partita molto dura dal punto di vista fisico e faremo il possibile per ottenere un risultato che sarebbe una notevole iniezione di fiducia e influenzerebbe positivamente il prosieguo della stagione».

La compagine cussina di serie A femminile, allenata da Wady Garbet e Davide Notario, viene dal successo interno sul Riviera 1975, che le ha permesso di mantenere il quarto posto, e domenica alle 12,30 sarà ospite del Valsugana, vincitore degli ultimi tre scudetti e secondo in classifica, alle spalle del Colorno. «Contro il Riviera – racconta il tecnico Garbet – abbiamo assistito a una partita giocata ad alti livelli da due belle squadre. All’inizio abbiamo avuto qualche difficoltà e mi aspettavo che saremmo entrati in campo con un po’ di timore. In passato avremmo perso nettamente un incontro come questo, invece questa volta, dopo aver subito la loro meta, le ragazze si sono riprese. Si sono guardate negli occhi e si sono dette che avrebbe dovuto reagire. A mio parere a fare la differenza fra noi e loro è stato il carattere. Ognuna in campo ha fatto il suo dovere. La mischia ci ha garantito più palloni che a loro e i nostri trequarti quando hanno l’ovale in mano sono veramente micidiali. In squadra c’è stato un giusto equilibrio. Nel secondo tempo è anche venuta fuori la tenuta fisica, grazie al lavoro del nostro preparatore atletico Serena Di Guida».

Rispetto alla vittoria sul Chicken CUS Pavia ci sono state sei novità nel XV d’apertura. «Diamo possibilità a tutte – spiega Garbet – e chi se lo merita gioca. Arianna Toeschi e Deborah Stoppa erano al loro esordio da titolari e Deborah è stata la “woman of the match”. Sono state brave entrambe, anche se c’è ancora molto da migliorare. Arianna è aggregata alla squadra da soli tre mesi, mentre Deborah già l’anno scorso ha disputato qualche gara. In campo si è visto un bel mix fra giovani e vecchia guardia. Sono fiero di far parte di questo gruppo. Ora continuiamo a lavorare a testa bassa, perché domenica saremo in casa delle campionesse tricolori. Stiamo disputando un grande campionato, ma le padovane sono due spanne sopra di noi. Andremo da loro per fare una bella figura. Non avremo pressioni, sono loro che devono vincere, per confermare lo scudetto. Il nostro obiettivo è di giocare a rugby, che per noi è un divertimento, nel miglior modo possibile. Rispetto agli anni scorsi i progressi sono sotto gli occhi di tutti. Queste ragazze hanno voluto crescere e io ho avuto la fortuna di trovarmi nel posto giusto al momento giusto».

Domenica i Bulls di serie C, guidati da Dragos Bavinschi e Francesco Narcisi, nella seconda giornata della fase Passaggio saranno ospiti alle 14,30 del Rivoli. L’Under 18 territoriale di Otaño, Ursache e Manuel Musso alle 12,30 riceverà l’Ivrea. Alla stessa ora l’Under 16 Elite di Nicolas Epifani e Roberto Modonutto sarà in trasferta a Rovato. Sabato alle 16,30 l’Under 14 di Alberto Carbone e Paolo Martina sarà a Settimo Torinese, per affrontare il TKGroup 1.