Dopo la pausa natalizia, sono tornate ad allenarsi le squadre di serie A dell’Itinera CUS Ad Maiora Rugby 1951, in vista della ripresa dell’attività agonistica. Domenica la maschile alle ore 14,30 concluderà la prima fase, ospitando al centro sportivo Angelo Albonico l’Accademia Nazionale “Ivan Francescato”, mentre la femminile, sempre a Grugliasco, anticiperà alle 12,30, per recuperare il match contro il Chicken CUS Pavia.
I ragazzi di coach Lucas D’Angelo e del suo vice Luis Otaño hanno svolto l’ultima seduta prima di Natale il 20 dicembre e hanno ricominciato ad allenarsi il 27. «Fino al 29 abbiamo lavorato al campo – ricorda il tecnico – e i gli atleti fuori sede, che studiano a Torino, in quei tre giorni hanno fatto attività a casa. La ripresa tutti insieme è avvenuta il 2 gennaio e ci siamo allenati fino a venerdì, per poi staccare sabato, domenica e lunedì e ricominciare martedì (ieri, ndr). La condizione fisica complessiva è buona. Chi era a casa ha svolto il programma come concordato e la scorsa settimana l’attenzione è stata rivolta alla parte fisica e, sul fronte tecnico, a una serie di aspetti che, sulla base della video-analisi fatta con Luis, andavano cambiati o migliorati». La sosta è anche servita al recupero degli infortunati. Domenica con i Bulls che hanno affrontato il Rivoli, sono tornati disponibili il pilone Mattia Racca e il mediano di mischia Andrea Campagna, che hanno anche disputato uno spezzone di match. Anche l’altro numero 9 Elia Mantelli è nuovamente utilizzabile».
La gara con l’Accademia, che è ancora in corsa con la Pro Recco, per accedere alla poule promozione, sarà certamente utile nel processo di crescita del giovane gruppo cussino. «Questa stagione – spiega D’Angelo – ha un importante significato formativo per i nostri ragazzi, che stiamo portando al livello della serie A. I quattro mesi e mezzo di allenamenti e di partite hanno garantito a tutti il ritmo della categoria. Le valutazioni che stiamo svolgendo su ognuno evidenziano molti progressi e ora stiamo chiedendo di fare un passo in più. L’Accademia è una compagine molto dinamica, che gioca in velocità e con un buon livello di tenuta individuale, ed esercita pressione su tutte le difese. La gara che ci attende ci permetterà, dunque, di mettere alla prova i miglioramenti del sistema difensivo che abbiamo proposto. All’andata la prestazione era stata buona, anche se avevano un po’ sofferto il loro ritmo».