Domenica primo giugno 2008, per il ritorno della semifinale per la promozione dalla C1 alla B, i Lions Amaranto Livorno, alla loro prima stagione tra i seniores, giocarono sul campo salentino del Trepuzzi. Poco meno di undici anni più tardi, domenica 28 aprile 2019, nell’andata della finale per la promozione dalla C1 alla B, Lions di scena sul terreno dell’Olbia. In senso assoluto, a livello logistico, quella in terra pugliese e quella in terra sarda, sono state le due trasferte più impegnative nella storia della prima squadra labronica. Due trasferte chiuse con le convincenti affermazioni – condite dal bonus-attacco – dei ‘Leoni’. Due partite che hanno schiuso la porta verso la doppia promozione. Questo lo schieramento vittorioso a Trepuzzi: Alderigi; Gaetaniello N., Shani (25’ st Dorigoni), Mazzotta (38’ st Bertolini), Santoni; Pacini (cap.), Falcone; Cardosi (5’ st Palomba), Botteghi, Tamberi; Montagnani (4’ st De Pascale), Chevallier; Vaccaro, Rettondini (4’ st Togni), Salvo (2’ st Zaccuri). All.: Goti. Salentini battuti 19-26, con mete ospiti di Santoni, Alderigi, Botteghi e Bertolini, condite da tre trasformazioni di Gaetaniello. Più larga, 5-27, la vittoria colta, nel 2019, dagli amaranto sul rettangolo di gioco dei galluresi. Per gli ospiti, una meta ed una trasformazione di Rolla, una meta di Matteo Magni, una meta di Campisi ed una meta tecnica. Lions presentatisi ad Olbia con: Campisi; Novi, De Libero, Di Mauro (33’ st Rela), Banchieri; Rolla, Magni M.; Scardino, Giglioli, Tamberi; Cortesi (40’ st Vitali G.), Pulaha (9’ st Ciandri); Ciapparelli (19’ st Bertini), Giusti, Fusco (23’ st Tichetti). All.: Brancoli. L’unico giocatore utilizzato nelle due gare – peraltro per gli interi confronti, senza rifiatare e in entrambe le occasioni protagonista nel ‘dispendioso’ ruolo di flanker – è dunque stato Diego Tamberi, ‘l’uomo delle due promozioni’. “Due situazioni, quella di Trepuzzi e di Olbia – precisa il terza linea, classe ’88 – differenti sotto ogni punto di vista. Nella prima occasione il nostro lungo viaggio in pullman fu davvero duro. Eravamo forti del largo successo, 34-7, con tanto di bonus aggiuntivo, conquistato sette giorni prima, in casa, a San Piero a Grado. Senza eccessivi problemi, abbiamo ‘difeso’ il largo margine ed abbiamo così conquistato l’accesso alla finale promozione, poi vinta con il Reno Bologna. Ora che sono trascorsi 13 anni lo posso dire: quella di Trepuzzi è stata una trasferta più impegnativa a livello logistico che tecnico”. “Quelli con il traghetto per e da Olbia sono stati viaggi, per noi, molto più comodi e piacevoli. Dopo esser sbarcati in Sardegna, abbiamo, sabato 27 aprile, il giorno primo della sfida, ‘saggiato’ il prato del campo dove poi ci siamo esaltati. Per scaramanzia nessuno, a caldo, lo voleva dire, ma la verità è che, quell’incontro valido per l’andata ci aveva avvicinato in modo sostanzioso alla promozione. Poi, nella gara di ritorno, disputata sotto la pioggia copiosa al ‘Priami’ di Stagno, e finita 62-7 per noi, siamo ulteriormente cresciuti, grazie anche alla presenza di un pubblico record. Una vittoria da condividere con tutti coloro che hanno dimostrato in concreto il loro grande attaccamento ai nostri colori sociali. Una vittoria di tutto l’ambiente. In ogni caso, quella di Trepuzzi e di Olbia sono state due gare indimenticabili per la storia dei Lions e anche per me, che le ho vissute in momenti differenti della mia vita, a 20 e a 32 anni”.