In venti anni di vita, la società dei Lions Amaranto Livorno è cresciuta in modo esponenziale. Ma, al di là dell’aspetto tecnico e al di là dei numeri – sono ora oltre 400 i tesserati del club labronico -, non sono mancate, per un lungo periodo di tempo, difficoltà legate in primis agli impianti a disposizione. Dal 2000 – anno in cui, ufficialmente, il sodalizio è stato fondato e si è affiliato alla FIR -, fino all’estate del 2018, alla vigilia del successo del bando per la gestione dell’‘Emo Priami’ di Stagno, insufficienti gli spazi sui quali poter effettuare l’attività. E’ stato lungo il peregrinare sui vari campi. In sintesi il cammino di questi quattro lustri.
.I primi passi dei Lions sono mossi sul campo di San Piero a Grado: nello ‘spezzone’ finale dell’annata 1999/2000 e nell’intera stagione agonistica 2000/01, il primo nucleo dei ‘leoncini’ (under 12 e under 10) ha come punto di riferimento il terreno di gioco del CUS Pisa. Nella stagione 2001/02 gli atleti amaranto possono contare, per la prima volta, su un terreno di gioco livornese. Un accordo con il Livorno Rugby permette ai Lions di usufruire – utilizzando come spogliatoio un container – il terreno del ‘Giovanni Maneo’ di via delle Margherite, angolo via Settembrini, impianto comunale in gestione alla società biancoverde. Sul ‘Maneo-Settembrini’ il nucleo – intanto in evidente crescita, sia a livello qualitativo sia numerico – degli amaranto resta anche nella stagione 2002/03. Poi, nel 2003, il comune di Livorno assegna ai Lions il piccolo campo di calcio dell’Ardenza, in via di Popogna. Una soluzione non certo ideale: la struttura ben presto si dimostra inadeguata per poter effettuare una preparazione di buon livello. Una prima importante (e per certi versi ‘storica’) svolta giunge nel 2005, quando, con un accordo con un ente privato (la Diocesi cittadina), i Lions, pagando il relativo affitto, ‘trasferiscono’ il proprio quartier generale per gli allenamenti delle giovanili sul terreno della via della Chiesa di Salviano. L’impianto salvianese, pur presentando forti limiti (il campo, per le partite ufficiali, è omologabile solo per partite degli Old e per gli impegni agonistici degli under 14, 12, 10, 8 e 6), diventa, per tutto il sodalizio un vero e proprio punto di riferimento fino alla stagione 2018/19. Nel 2007/08, inizia l’attività della prima squadra amaranto. In quella trionfale annata, conclusa con la promozione in B, gli amaranto effettuano allenamenti e partite a San Piero a Grado. La società continua intanto la sua ‘battaglia’ con il comune, richiedendo maggiori attenzioni e, soprattutto, un vero campo sul quale appoggiarsi. La risposta giunge nel 2008, quando ai Lions è assegnato dall’Amministrazione il terreno di gioco ‘Giovanni Vincenzi’ di via Bernheimer, a Montenero Basso. Su tale terreno – non propriamente il massimo della vita…. – la prima squadra si allena con continuità di fatto fino a tutto il 2018. La prima squadra, nei suoi primi tre campionati di B (2008/09, 09/10 e 10/11), gioca le proprie gare casalinghe sul campo ‘Carlo Montano’ di via dei Pensieri, impianto comunale in gestione al Livorno Rugby. In C, per sette stagioni intere (campionati 11/12, 12/13, 13/14, 14/15, 15/16, 16/17 e 17/18) e per la prima parte del torneo 2018/19, la formazione senior amaranto disputa i propri incontri casalinghi sul ‘Maneo’. Nella stagione 2018/19, la lunga peregrinazione alla ricerca di campi da gioco degni di tal nome, si conclude nel migliore dei modi. Il quadro, infatti, di colpo, cambia con la vittoria ottenuta dalla società dei Leoni nell’estate del 2018 nel bando promosso dal comune di Collesalvetti, per la gestione (otto anni) dell’impianto ‘Emo Priami’ di via Marx a Stagno. Una struttura dalle notevoli dimensioni, a lungo ‘quartier generale’ delle giovanili del Livorno Calcio. Lo stesso presidente dei ‘Leoni’, Mauro Fraddanni, commenta: “La ‘meta’ della vittoria nel bando è stata colta grazie al lavoro di tutto il nostro club. Un ringraziamento particolare va rivolto all’amico Stefano Chiarugi”. Dopo i primi lavori, il campo centrale della struttura diventa a tutti gli effetti fruibile. Dal gennaio 2019 in poi, la prima squadra amaranto gioca sull’ottimo manto di tale terreno le sue partite interne. Il ‘fattore Priami’, al di là di rendere più agevole il lavoro settimanale dei Lions, si dimostra importante anche sul piano extra-tecnico. Troppo spesso, quando si era trovata ‘ospite’ di campi ‘non propri’, l’ambiente amaranto aveva faticato a trovare una sua precisa identità. Insomma, i tanti appassionati che ruotano intorno al club, non sentivano ‘proprie’ le strutture sulle quali la prima squadra Lions ha giocato, fino a tutto il 2018, le partite interne. Il pubblico delle grandi occasioni visto al ‘Priami’ in occasione delle ultime cinque gare casalinghe della stagione di C1 2018/19, quelle che hanno permesso di celebrare il sospirato salto in B, non si registrava in precedenza, in occasione degli incontri del ‘Maneo’. Finita, il 5 maggio 2019, la stagione ufficiale della prima squadra, non si esaurisce, sul plesso di Stagno, l’instancabile opera in volontariato di tesserati e simpatizzanti. Vengono sistemate le varie strutture all’interno dell’impianto diventato interamente fruibile e dotato anche di vari campi in sintetico, club house, bar, uffici e segreteria. L’inaugurazione ufficiale del ‘Priami’ coincide, il 2 giugno 2019, con il riuscitissimo Primo Memorial Rossocomepippo, evento riservato alle categorie under 12, 10, 8 e 6. Gli oltre 400 tesserati Lions sono coinvolti nell’evento. Gli under 12, 10, 8 e 6 scendono in campo. Gli atleti della prima squadra, dell’under 18 e dell’under 16 si ‘divertono’ ad arbitrare i vari incontri, supportati dagli under 14 (che operano come segnalinee). Non mancano momenti di commozione quando è issata, all’ingresso dell’impianto, in via Marx, la bandiera con il logo Lions. La vittoria nel bando per il ‘Priami’ si sta dimostrando importante almeno quanto la promozione in B colta in data 5 maggio 2019. Sul ‘Priami’, intensissima risulta, nella prima parte dell’annata 2019/20, l’attività svolta da tutte le rappresentative del club amaranto: prima squadra, rappresentative giovanili e formazioni amatoriali. Pubblico delle grandi occasioni si registra nelle sei partite interne giocate della prima squadra in questa annata 2019/20. Sono solide le strutture – tecniche ed extra-tecniche – che consentono di guardare ai prossimi venti anni con fiducia ed ottimismo.. Il tutto nonostante l’emergenza del Covid-19, che da oltre due mesi ha imposto la chiusura – momentanea… – dei cancelli del campo di Stagno e tolto la possibilità agli oltre 400 tesserati di allenarsi e giocare le proprie partite. In questa domenica 17 maggio, era prevista, nel quadro della 21° giornata di B, al ‘Priami’, l’ultima gara interna della prima squadra (ospite l’Imola): prevedibile era la festa per un torneo che – nonostante la chiusura anticipata – aveva già regalato non poche soddisfazioni, con una salvezza mai in discussione