Emilio De Libero e Francesco Novi sono i trequarti centro titolari dei Lions Amaranto Livorno. Sono due giocatori ‘solidi’, due elementi affidabili, concreti, dal rendimento alto e costante. Giocatori di grande praticità, più abili in fase difensiva che in fase d’attacco. Elementi che magari non risolvono, con un’invenzione, le partite più equilibrate, ma che ben difficilmente commettono errori fatali. Fuori dai denti: i Lions contano in mischia sui giocatori più rappresentativi, alcuni capaci, nel corso delle loro carriere, di disputare il massimo campionato domestico e di togliersi importanti soddisfazioni nelle nazionali giovanili (è il caso di Giacomo Bernini, Giacomo Brancoli e Sergio Cortesi). Il pacchetto – e in particolare il settore della seconda e della terza linea – è di grande qualità, ma a ben guardare, il reparto dei ‘backs’ amaranto, guidati da Daniele Di Mauro e dagli stessi Novi e De Libero, non tradisce mai le attese. “E poi – puntualizzano De Libero e Novi – nel rugby moderno è sempre più difficile ‘dividere’ i meriti e le responsabilità tra gli atleti dei vari reparti. A parte le posizioni specifiche da rispettare nelle fasi statiche, per il resto, in campo aperto, tutti, gli avanti, i mediani e i trequarti, devono realmente fare tutto, in fase di sostegno, di avanzamento, di copertura e di placcaggio”. Novi, nella trionfale e piovosa domenica 5 maggio 2019, ha consegnato la matematica certezza della promozione in B. Sua la marcatura, su passaggio – ovviamente.. – di De Libero, che ha consentito al 28’ del primo tempo della partita di ritorno della finale playoff con l’Olbia, di mettere al sicuro, anche a livello aritmetico, il salto di categoria. “Dopo il rotondo successo, 5-27, ottenuto sette giorni prima nel match d’andata disputato in terra gallurese. (1 meta a 5, 0 punti a 5 in classifica, ndc), la nostra strada, si era presentata in discesa. In gara-due, sul prato amico dell’‘Emo Priami’, di fronte ad un caldo e numeroso pubblico, tanto per non correre pericoli, abbiamo accelerato, contro i gialloneri sardi, fin da subito. Le mete degli avanti Scardino, Fusco e Tamberi hanno consentito di scavare ben presto un solco significativo (15-0 al 25’). Io ho avuto la fortuna e l’abilità di siglare, al 28’, la quarta meta, quella del bonus-attacco e dell’aritmetico traguardo della serie B”. Poi, come noto, quell’incontro è rimasto saldamente in mano ai Lions che si sono imposti con un perentorio e indiscutibile 62-7 (e dunque 10 a 0 il conteggio dei punti in classifica). Novi, nato il 2 febbraio del 1986, è il trequarti amaranto ‘meno giovane’. Ha conosciuto tardi, a 23 anni, la disciplina della palla ovale. “Ho iniziato l’attività rugbistica subito in C, nella Fulgida Etruschi Livorno, dove ho militato per tre stagioni. Nella squadra verde-amaranto ho avuto l’onore e il piacere di giocare spalla a spalla con il mio attuale allenatore Giampaolo Brancoli e con il nostro dirigente accompagnatore Germano D’Ambrosio, dei quali ho grandissima stima e grandissimo rispetto. Dopo le tre annate vissute nella Fulgida Etruschi, sono passato ai Lions dove mi sono trovato da subito in grande sintonia con tutti quanti, grazie soprattutto a coloro che da sempre militavano nelle fila amaranto ed hanno saputo creare un ambiente unico. Mi riferisco ai ‘senatori’ Edoardo Biagi, Luca Santoni, Diego Tamberi, Francesco Pacini, Luciano Scardino, solo per citarne alcuni”. “Posso dire che le emozioni che mi ha regalato questo sport sono davvero tante. Indimenticabile per tutti noi quel 5 maggio 2019. Sono orgoglioso che sia stata proprio la mia meta a sancire la matematica conquista della serie B. Significativo, a dimostrazione del ‘feeling’ che mi lega a De Libero, che sia stato lui a fornirmi l’assist della ‘famosa’ marcatura segnata con l’Olbia”. L’interruzione di tutte le manifestazioni rugbistiche, dettata dall’emergenza della pandemia del Covid-19, ha impedito alla squadra amaranto di concludere regolarmente il proprio torneo di B 2019/20 (al momento dell’interruzione labronici sesti nel girone 2, quello del centro Italia) e di giocare il campionato 2020/21. “Non vediamo l’ora di ripartire – afferma Emilio De Libero, nato il 26 luglio 1995 -; i nostri allenamenti ‘ufficiali’ scatteranno il 23 agosto. Poi il torneo di B 2021/22 inizierà il 17 ottobre. Ho iniziato a giocare, a dieci anni, con le giovanili del Livorno Rugby. Al termine della classica trafila nel settore giovanile, ho esordito tra i seniores, in B, con la prima squadra biancoverde. Al Livorno Rugby sono debitore per la formazione rugbistica che ho ricevuto. Poi, nel 2018, sono passato ai Lions, dove ho trovato da subito un clima familiare. I miei compagni mi hanno ben presto integrato nel gruppo come se avessi sempre fatto parte della squadra. Alcuni erano stati miei ‘rivali’ nelle partite delle giovanili, altri erano già amici, altri ancora non li conoscevo”. “Questa categoria della serie B ‘ci appartiene’: in tale categoria la nostra è una squadra da temere. La sensazione è quella di poter puntare più in alto nei prossimi anni, con la speranza che il ricambio generazionale porti ancora più qualità alla prima squadra”. De Libero, nel campionato 2019/20, ha giocato tutte le partite da titolare e solo in un’occasione, a risultato ampiamente acquisito, in casa con il Formigine, è stato sostituito anzitempo. “Al pari dei miei compagni, sono estremamente fiducioso in vista del nuovo torneo”.