In tutto, nelle ultime tre stagioni, tra C1 (annate 2017/18 e 18/19) e B (19/20), i Lions Amaranto Livorno hanno giocato 39 partite. Il ruolino globale è di 29 successi, due pareggi e otto sconfitte. Sotto la guida dell’allenatore-giocatore Marco Milianti, gli amaranto chiusero il (buon) torneo di C1, girone F, poule 1, 17/18 al secondo posto (52 punti, frutto di nove vittorie, due pareggi e tre sconfitte), alle spalle del CUS Siena, che, con il suo filotto di 14 successi su 14 e delle agevoli affermazioni nelle finali playoff con il Sinnai, ottenne la promozione in B. Promozione nella cadetteria raggiunta nella stagione successiva dai Lions (allenatore Giampaolo Brancoli), capaci nel corso della regular season della C1, girone F, poule 1, di cogliere 12 vittorie su 12 (58 i punti) e poi, nei playoff, di firmare altre due brillante vittorie su due gare, con l’Olbia. Nel campionato 19/20 di B, girone 2, concluso anzitempo (circa a metà del percorso) per la pandemia del Covid-19, i Lions (sempre con Giampaolo Brancoli al timone) hanno ottenuto il sesto posto con 27 punti all’attivo: ruolino di sei successi (significativo quello rimediato nella ‘rivincita’ con il CUS Siena) e cinque sconfitte. ‘Sommare’ i risultati di tre tornei così diversi può sembrare una forzatura, più che mai considerando che il campionato di B 19/20 è risultato ‘zoppo’, ma – al di là che l’ossatura della squadra è rimasta sempre la stessa – c’è un dato significativo che emerge nell’analisi dei numeri: i Lions hanno sempre vinto con formazioni di seconda fascia. Nel 2017/18, due sconfitte su due contro il CUS Siena, una sconfitta (esterna) con l’Elba e rocamboleschi pareggi casalinghi con Cavalieri Prato/Sesto cadetti e Union Tirreno Piombino. In quella annata, in classifica, alle spalle del CUS Siena e degli stessi Lions, si piazzarono, nell’ordine Piombino, Elba e Cavalieri cadetti; amaranto sempre vittoriosi contro le ultime tre della classe (sei successi su sei con CUS Pisa, Emergenti Cecina e Le Sieci). Senza macchie e caratterizzata da una striscia di sole vittorie la trionfale annata 19/20, nella quale anche contro compagini di bassa classifica Scardino e compagni hanno giocato con grande maturità, andando sistematicamente a racimolare il massimo della posta (leggi vittorie condite dal bonus-attacco). Infine, nell’annata 19/20, sei vittorie su sei contro le cinque squadre che hanno concluso il torneo sugli ultimi cinque gradini della classifica (con la Capitolina Roma cadetta si sono disputate due partite: quella del ‘Priami’ dello scorso 16 febbraio, prima di ritorno, è risultata l’ultima gara stagionale) e cinque sconfitte su cinque contro le formazioni che hanno concluso sui primi cinque gradini. La formazione amaranto ha ampi margini di crescita: la sensazione è che il campionato 19/20 abbia rappresentato per i Leoni un punto di partenza e non di arrivo. Ma in generale, dall’analisi delle squadre contro cui gli amaranto hanno ottenuto i loro 29 successi nelle ultime ‘due stagioni e mezzo’ emerge lampante come non si sia mai rischiato di giocare con sufficienza. Scardino e compagni sono stati abili, anche al cospetto di formazioni di bassa classifica, di trovare i giusti stimoli, per poi andare alla cassa ed ottenere preziose vittorie. Il rischio di sottovalutare l’avversario era – probabilmente – più concreto nelle annate vissute in C1 e non nel torneo di B 19/20 nel quale – a parte il Formigine che ha chiuso nettamente ultimo, con una serie di sole ampie sconfitte – tutte le avversarie hanno messo in mostra buoni numeri.