Al contrario delle altre 47 squadre di serie B, le vacanze natalizie, per i Lions Amaranto Livorno, sono già scattate. I labronici, nel quadro dell’ottava giornata, in agenda domenica 22 dicembre, osserveranno un turno di riposo. Come noto, nel girone 2 (quello del centro Italia) sono solo 11 le formazioni al via: in ogni tornata una compagine resta al palo. Per farla breve, i ragazzi di Giampaolo Brancoli, all’indomani della partita persa domenica scorsa a Parma contro i locali degli Amatori Valorugby Emilia cadetti, sono fermi per ben quattro settimane. Al rientro agonistico, il 12 gennaio 2020, i ‘Leoni’ ospiteranno il Florentia, una ‘vecchia conoscenza’ dai tempi della C1. I biancoviola gigliati sono primi, con un filotto di 7 vittorie su 7 incontri (6 quelli conditi dal bonus-attacco) e sono destinati a proseguire la propria striscia in questo ottavo turno (ospiteranno il fanalino di coda Formigine). Poi, nelle ultime due domeniche di gennaio – che coincideranno con le ultime gare del girone d’andata – i Lions se la vedranno in trasferta con l’Imola e in casa con il Parma’31. I livornesi proveranno a sfruttare la lunga pausa che giunge in concomitanza con le festività di fine anno, per presentarsi in buone condizioni alle prime tre uscite del nuovo anno solare. Il lungo letargo agonistico può permettere di recuperare giocatori attualmente ai box per infortunio: le numerose e pesanti assenze hanno inciso non poco sul rendimento della squadra labronica nella gara di domenica scorsa contro il Valorugby cadetto. A parte i lungodegenti Campisi e Ciapparelli (e in attesa di quantificare l’entità del malanno al ginocchio di Giusti), tutti gli altri acciaccati sono recuperabili già per l’incontro con il Florentia. Gli amaranto possono guardare con serenità il proprio futuro. E’ una ‘serenità’ figlia di una posizione in graduatoria invidiabile e di una formula del torneo che prevede la promozione solo per la prima e la retrocessione solo per l’ultima: gli amaranto, con i loro 14 punti all’attivo (frutto di tre vittorie delle quali due condite dal bonus-attacco e di quattro sconfitte) sono già virtualmente certi della salvezza e non hanno vere possibilità di rimontare il disavanzo dal vertice. 20 sono i punti di ritardo dalla prima piazza, 14 i punti di margine sull’ultimo gradino (il Formigine, sempre fermo a quota zero appare oggettivamente più debole di tutte le altre squadre del girone…). I Lions sono inseriti nella zona di metà classifica e possono, nelle restanti 13 partite (incluse quelle con le ‘big’) togliersi non poche soddisfazioni. L’obiettivo, dopo la promozione dello scorso 5 maggio, è quello di consolidarsi in B e chiudere almeno tra le prime otto. E’, quello in corso, il miglior campionato nella storia del club amaranto. Nei primi tre anni vissuti nella cadetteria gli i ‘Leoni’ hanno ottenuto ‘solo’ una salvezza sofferta (decima piazza nel 2008/09 e nel 09/10) ed una sfortunatissima retrocessione (undicesima posizione nel 2010/11). La sensazione è che con il gruppo attuale, composto anche da giovani e giovanissimi, si possa aprire un lungo ciclo. Sarebbe davvero bello, dopo un 2019 memorabile, iniziare con il botto il 2020: ad essere realisti sarà più facile raccogliere un buon bottino di punti contro Imola e Parma’31 che non contro la lanciatissima Florentia…