Da Ladies Rugby Club:

Sono state pubblicate in questi giorni rapporti triennali (l’ultima infatti risalvia al 2009) sullo stato del movimento rugbistico in Inghilterra. Leggendo mi sono soffermato sulla parte che riguarda il rugby femminile ed ho trovato delle cifre che lasciano davvero a bocca aperta.

Tanto per cominciare nel 2009, un anno prima del mondiale londinese, in tutto il paese giocavano a rugby nelle sue varie forme (7s o 15) circa 6000 ragazze. Il numero a maggio del 2012 è salito a ben 25000, con un incremento in soli tre anni di circa il 400%. Questo significa che al momento il 16% dei giocatori di rugby in tutta l’Inghilterra sono donne.

Appare evidente come il mondiale del 2010 giocato a Londra, abbia portato enorme beneficio a tutto il movimento e non sia stato solo un successo di pubblico o per gli incassi, ma abbia fortemente contribuito a far crescere il background rugbisitico femminile dell’Inghilterra.

Se tutto questo è strabiliante tenete conto che stiamo parlando di giocatrici senior, ovvero dai 16 anni in su. Se scendiamo di categoria le cifre diventano addirittura fantasmagoriche.

Il progetto scolastico varato dalla Federazione Inglese nel 2009 ha dato per le giocatrici più giovani (U14, U13, U12) risultati al di la di ogni immaginabile aspettativa.

Le cosiddette Pre-teen che giocano nelle scuole sono passate da 2787 (nel 2009) a ben 129121. Nessuno lo dice chiaramente ma credo che l’idea di separare le ragazzine dai maschi a partire dalla U13 sia stata determinante in questo sviluppo incredibile. Una percentuale che è cresciuta del 3000%

Visto che l’idea di far giocare la nazionale in giro per tutta l’Italia anche qui ha dato frutti piuttosto buoni, portando alla nascita di nuove squadre (vedi Rovato dopo la bella vittoria delle azzurre sulla Scozia), chissà che in un futuro anche dei programmi scolastici mirati non possano contribuire a far decollare finalmente una realtà che nonostante quello che si possa dire o pensare è sicuramente una delle eccellenze dello sport femminile in Italia.