Il concentramento femminile si disputa a Rozzano, è una giornata molto calda che può facilmente ridurre le energie, ciò nonostante le Fenici sono concentrate e hanno voglia di riscattarsi dal precedente concentramento.
I coach Donatiello e Tronconi chiedono concentrazione, di evitare errori e di esprimere il proprio gioco come fatto negli ultimi allenamenti in cui le ragazze hanno finalmente dimostrato di aver grinta e tanta voglia di giocare!
La prima partita si disputa contro Parabiago, squadra sempre difficile da affrontare poiché sempre organizzate e con giocatrici di buon livello, ma questo non scoraggia le Fenici. La partita inizia con 2 mete avversarie per i mancati placcaggi delle Fenici, ma il Pavia non demorde e riesce a rispondere con altrettante mete; Parabiago finisce però col segnarne altre 3. I coach comunque incoraggiano le Fenici dicendo che stanno sviluppando un buon gioco nonostante gli errori.
Le seconde avversarie sono le ragazze del Lodi, squadra ben schierata e che applica una bella difesa scivolante. Il Pavia tenta di “bucare” questa difesa provando a giocare al largo, ma i placcaggi mancanti portano la sconfitta delle Fenici sul 5-2.
Giunge la partita contro le padrone di casa, le ragazze del Chicken Rozzano. Il Pavia fatica a giocare come vorrebbe al largo a causa della fisicità delle avversarie, è una partita alquanto equilibrata e combattuta che però vede di nuovo le Fenici sconfitte per 3-2, queste 2 mete sono da attribuire alle capacità individuali di Martina Bartoli.
Il concentramento termina contro il Gerundi, squadra ormai nota alle Fenici per la loro fisicità. Il Pavia fatica nei punti d’incontro, non sempre riesce ad avere palloni “puliti” e questo limita il gioco aperto e termina sul 4-3 a favore del Gerundi.
Quest’ultima partita non è classificabile poiché il Gerundi ha una giocatrice in meno che però viene sostituita da una delle nuove leve delle Fenici in modo che faccia più esperienza.
I coach rimangono un po’ delusi da questa prestazione, ribadiscono il fatto che bisogna evitare di fare errori poiché è da questi che sono nate la maggior parte delle mete avversarie, quindi si lavorerà molto su questo.
Di positivo si è vista la voglia di non mollare mai nonostante i risultati e la voglia di provare a fare il proprio gioco anche da parte delle ragazze meno esperte.
Miglior giocatrice in campo è stata Luisa Montesion nonché capitano della squadra, per aver giocato molto bene in tutti i ruoli affidatole, quali mediano d’apertura, tallonatrice, per aver sempre rimediato ai pochi errori commessi.