Le Pecore Nere, la squadra dei detenuti del carcere livornese de Le Sughere, parteciperà al campionato Old 2021/22. Nove le formazioni impegnate nel raggruppamento toscano, che si snoderà con la formula del classico girone all’italiana, con gare di sola andata. Primo turno nel mese di ottobre, ultimo turno a fine maggio 2022. Ovviamente la formazione delle Pecore Nere disputerà tutti i suoi otto incontri ufficiali sul proprio campo, sul ‘piccolo’ terreno in sintetico posto all’interno dell’istituto penitenziario. La rappresentativa labronica riposerà nell’ultima giornata, prevista in plenaria (da decidere la sede). Al termine della fase regionale lunga nove giornate (ma con ‘soli’ otto impegni per ciascuna formazione), la prima classificata si aggiudicherà il titolo toscano. Le prime due in graduatoria (escludendo dal lotto le Pecore Nere) proseguiranno il proprio cammino nel torneo interregionale di categoria. Le partite del campionato Old si giocheranno nel primo pomeriggio del sabato. Nel primo turno (il 30 ottobre?) subito un derby specialissimo. Per uno scherzo del calendario, si giocherà nella giornata di apertura la sfida tutta livornese tra le Pecore Nere ed i Rino..Cerotti, la rappresentativa Old dei Lions Amaranto Livorno. Un derby in famiglia, visto che le due realtà labroniche fanno capo alla stessa società – quella dei Lions appunto – e che gli allenatori delle Pecore Nere sono (anche) giocatori Rino..Cerotti. Tanto per completare il cerchio, è in agenda domenica 5 settembre (ore 9:00) un allenamento congiunto, sul sintetico dell’istituto con protagonisti proprio i giocatori delle Pecore Nere e dei Rino..Cerotti. L’iniziativa di un pallone ovale da far viaggiare all’interno del carcere livornese ha una sua precisa data di partenza: sabato 27 settembre 2014. In quella occasione, 22 giocatori tesserati Lions Amaranto portarono questa palla dalla forma speciale all’interno dell’istituto. Accompagnati dal presidente della stessa società amaranto Mauro Fraddanni, dall’allenatore Manrico Soriani (il vero promotore delle lodevoli iniziative rugbistiche svoltesi nell’istituto penitenziario livornese) e dai rappresentanti del comitato toscano della FIR, Marco Bertocchi e Claudia Cavalieri, i 22 dettero vita, sul terreno di gioco de Le Sughere, ad un allenamento piuttosto sostenuto, con tanto di partitella in famiglia. Durante la seduta, lunga circa 60 minuti, si svilupparono varie fasi di gioco e furono mostrati i fondamentali dello sport del rugby. Un centinaio di detenuti, presente all’allenamento, mostrò entusiasmo e grande partecipazione emotiva. Da quel giorno, grazie al lavoro dei Lions (ed in particolare grazie all’impagabile attività svolta dallo stesso Soriani e dai suoi colleghi-allenatori Michele Niccolai Mario Lenzi), sono iniziati veri allenamenti per i detenuti. Ben presto è stata allestita una squadra di composta, appunto, da atleti reclusi nella casa circondariale livornese. La formazione, con grande autoironia, è stata battezzata, dagli stessi detenuti, Pecore Nere. Tali giocatori, tutti con pene piuttosto lunghe, hanno iniziato ad effettuare, una volta alla settimana (la domenica mattina), sul campo sportivo del carcere, sedute piuttosto intense. Grazie alla stretta collaborazione e alla grande sensibilità della direzione e del personale della casa circondariale stessa, l’intenzione di far disputare anche alcune gare amichevoli si è trasformato in realtà. Ancor prima della partecipazione al campionato Old 2019/20, varie squadre federali si sono presentate all’interno dell’istituto carcerario, per giocare partite ricche di significato. Belle gare, nelle quali la formazione dei detenuti ha palesato buone qualità. Brillanti i risultati di tali amichevoli e brillanti i risultati ottenuti nelle quattro partite giocate nel campionato Old, girone 2, toscano 2019/20. Le Pecore Nere – tesserati Associazione Amatori Rugby Toscana, altra realtà che collabora in modo concreto per la riuscita del progetto – nel proprio primo impegno ufficiale, con punti in palio, hanno pareggiato con gli Allupins Prato, per poi sconfiggere, nei tre successivi incontri, le rappresentative dei Sorci Verdi Prato, degli Zoo Vasari Arezzo e dei Ribolliti Firenze. Poi l’emergenza della pandemia del Covid-19 ha costretto la FIR a sospendere e annullare tutti i campionati federali. Il 5 luglio 2020 ecco la notizia più brutta: ad appena 55 anni Manrico Soriani ci ha lasciati. ‘Chico’, promotore e allenatore delle Pecore Nere (nonché capitano dei Rinoce..Rotti) ‘ha passato l’ovale’. Con lui, è scomparso un rugbista dalla rara generosità. Significative, per ricordare Soriani, le parole di Riccardo Bonaccorsi, presidente del Comitato Toscano della FIR: “Persona unica, degna di stima e amicizia, ha lavorato sempre per il mondo del rugby con passione e dedizione, donando a tutti il suo tempo e il suo impegno. L’ultimo suo progetto con le carceri ha dato frutti insperati tra quei ragazzi, che hanno ricevuto da lui molta più attenzione e passione di quanto la vita avesse dato loro fino ad allora. Ci mancherà”. La squadra delle Pecore Nere, anche per onorare la sua memoria e pur con le difficoltà legate alla pandemia, ha poi ripreso gli allenamenti. A guidare le sedute, oltre a Niccolai e Lenzi, anche Vincenzo Limone, altro allenatore Lions che si è aggiunto nello staff tecnico. La loro opera è appoggiata dai preziosissimi nuovi dirigenti Maurizio Berti e Massimo Soriani (fratello di Manrico).  La volontà di far continuare a viaggiare il pallone ovale su quel terreno di gioco, posto all’interno dell’istituto de Le Sughere non è venuta meno neppure quando è stata ufficializzato l’annullamento della stagione Old 2020/21. Quella delle Pecore Nere è, in Toscana, l’unica squadra composta da detenuti attiva in un campionato di rugby federale. Sono pochissime, anche fuori regione, realtà simili.