A margine del 13° turno del Guinness PRO14 che ha visto le Zebre imporsi 26-15 al Lanfranchi sui Dragons, il capo allenatore della franchigia federale Michael Bradley e capitan Tommaso Boni hanno analizzato in conferenza stampa questo quinto successo stagionale dei multicolor, il quarto in campionato celtico.

Un bel passo in avanti per le Zebre che, mantenendo il buon gioco nelle fasi di conquista e in difesa già espresso nelle scorse settimane, hanno mostrato contro i Gallesi dei miglioramenti importanti in attacco.

14 i falli dei Britannici contro i 12 commessi dagli Italiani che hanno condotto la gara anche sul profilo della supremazia di possesso (61 %) e territorio (63 %).

“Avevamo una grossa opportunità di superare i Dragons e i Glasgow Warriors in classifica e l’abbiamo colta – dichiara coach Bradley –. Per noi era importante portare tanta pressione ai giovani avanti dei Gallesi: abbiamo avuto un buon inizio di partita, coronato dalla meta di Giammarioli. In generale per tutti gli 80’ abbiamo continuato a lottare per mantenere la leadership nel punteggio”.

“Tutti i giocatori hanno giocato bene e in maniera molto aggressiva – continua il tecnico irlandese, 89 presenze alla guida delle Zebre –. E’ già da qualche settimana a questa parte che difendiamo bene e siamo consistenti in touche. Rispetto alla settimana scorsa contro gli Opsreys, abbiamo però concretizzato un numero maggiore di opportunità in attacco. E’ un aspetto su cui abbiamo fatto passi avanti, ma che possiamo continuare a migliorare per portare sempre più pressione nel punteggio ai nostri avversari: ci lavoreremo in vista dei prossimi impegni contro Glasgow Warriors, Leinster e Ulster. Non vediamo l’ora di scendere in campo, di giocare e di continuare a migliorare il nostro gioco”.

Sulla stessa linea anche Tommaso Boni che ha commentato da giocatore il calo delle Zebre nel finale di gara: “E’ difficile tenere lo stesso livello di energia, o addirittura aumentarlo, lungo tutti gli 80’. Nonostante il calo, siamo riusciti ad arginare gli errori e a tenere la testa sulla partita, aggiungendo tre punti col piazzato di Rizzi che ci avevano momentaneamente portato oltre il doppio break”.

“Quando ci sono le finestre della Nazionale, tutti i giocatori che rimangono al club hanno una grande voglia di dare il massimo per guadagnarsi un posto in squadra – continua l’11 volte Azzurro –. Noi giocatori più esperti cerchiamo sempre di spronare e di responsabilizzare i ragazzi più giovani ad essere ambiziosi e ad alzare l’asticella del loro gioco. Questo spirito aumenta la competizione interna in squadra e la qualità del gioco di tutti noi. Si è creato davvero un bel clima in spogliatoio e, ora che i Nazionali sono via, il gruppo si è forse unito ancora di più perché sappiamo che in questo momento possiamo contare solamente su noi stessi”.