Ho la fortuna di commentare il libro di Flavia Sferragatta “Le mete dell’allenatore” (edito Franco Angeli, € 17,00). Il testo è il primo trattato di psicologia sportiva interamente dedicato al rugby. L’autrice, psicologa ed ex giocatrice e ora allenatrice di rugby, descrive diversi principi teorici e atteggiamenti da seguire da parte di un allenatore, in campo e fuori, per raggiungere gli obiettivi prefissati nel miglior modo possibile e soprattutto attraverso la soddisfazione dei ragazzi che compongono la squadra.
Il testo è di facile lettura e comprensione, utile sia a chi si avvicina alla professione di allenatore e sia per quelli più esperti, che possono formalizzare e focalizzare comportamenti o atteggiamenti già noti ma non fatti propri o non correttamente compresi o realizzati.
Il trattato distingue prima la figura dell’allenatore e della squadra per poi analizzare i comportamenti da seguire da parte di quest’ultimo, dentro e fuori dal campo, mantenendo sempre come filo conduttore l’importanza della squadra e della crescita psicologica e sportiva degli atleti e quindi dell’allenatore.
Il libro riporta diversi commenti e testimonianze di giocatori e allenatori di alto livello, usati come esempi per descrivere un argomento o una tesi, arricchendo il testo e rendendolo più piacevole.
In conclusione il libro di Flavia Sferragatta è interessante, in primo luogo perché si tratta del primo trattato psicologico esclusivamente dedicato al rugby e, inoltre, perché formativo, non solo per gli allenatori, ma anche per giocatori e appassionati, che possono trovare diverse risorse per comprendere meglio il lavoro dell’allenatore dentro e fuori il rettangolo di gioco.
VALERIO AMODEO