ROMA-  Acqua Acetosa che apre le porte allo scontro tra Lazio Rugby e Valorugby Emilia, valevole per la tredicesima giornata del Peroni Top 10.  

I biancocelesti, con qualche defezione nell’organico, sono una squadra in costante crescita nonostante la situazione in classifica, e cercano di rosicchiare qualche punto per recuperare Colorno prima dello scontro diretto.  

Reggiani invece sempre più lanciati verso i playoff vogliono staccarsi definitivamente Viadana , lontana dieci lunghezze.  

Partita vivace, come recita il punteggio, giocata colpo su colpo e con segnature davvero di pregiata fattura, da una parte e dall’altra. 

Prova a partire forte Reggio Emilia che monta subito le tende nella metà campo laziale che resiste solo fino all’ottavo minuto: Vaega serve Costela che segna i primi punti per la formazione Emiliana, Farolini trasforma. 0-7. 

La reazione della squadra di casa però è immediata, quando da una touche una bella giocata dei trequarti laziali porta Bonavolontà a marcare vicino i pali. 

Ma ad una bella azione dei biancocelesti risponde un’azione bella altrettanto da parte del Valorugby. Una fase dopo una mischia ordinata, Newton riesce a sventagliare a largo dove la difesa capitolina è in ritardo e Falsaperla può comodamente schiacciare in meta.  

La partita continua con l’ottimo piede di Dan Newton che incorcia un paio di calci da una parte all’altra del campo e con una Lazio arrembante che prova in tutti modi a scardinare la solida difesa emiliana. 

La squadra di Pratichetti è un cliente scomodo, e allora intorno al ventesimo si ripresenta nei 22 del Valorugby. Il tallonatore Ferrara riceve una palla sul lato chiuso, assorbe due difensori e con un sottomano pregiato e pregevole serve Di Giammarco: l’ala elude un placcatore e va a segno.  

Valsecchi chiude troppo il destro e non riesce a trasformare il possibile pareggio. 

Ci prova la Lazio a fare la partita continuando a martellare sulla difesa reggiana e portando un buon contrattacco dai propri cinque metri. 

Ma è Reggio a marcare nuovamente  quando Newton taglia bene il campo con un grubber  sul quale pasticciano i giocatori della Lazio. Costela ne approfitta e  marca. 

La defaiance però non preoccupa la Lazio che prova comunque a giocare al suo ritmo .  

Troppe irregolarità forse per i biancocelesti in mischia ordinata, ma in touche il Reggio non ci capisce un granchè. I saltatori laziali riescono sempre ad eludere la marcatura e a portare giù il possesso su tutte le rimesse laterali. 

Sono gli Emiliani però a marcare allo scadere del primo tempo. 12-26 

Seconda frazione di gara che inizia con un altro errore di distrazione della squadra padrone di casa, e l’avanti di Bonifazi regala subito una piattaforma d’attacco al Valorugby dentro i 22. 

Un paio di mischie e Amenta riparte schiacciando in mezzo ai pali. E’ la segnatura che porta ad una manciata di minuti un po confusionari con molti cambi di possesso e nel caos il mediano di mischia reggiano Chillon trova una varco verso la meta. La Serie di finte ( a meta praticamente segnata) sulla linea di meta rende la segnatura dell’ex azzurro un po’ sbruffona. 

Allora è ancora Lazio che si fa avanti, stavolta però senza concretizzare. 

Al ventesimo il blackout di Favaro che a gioco fermo scaraventa per terra Esteki.  

Il gradasso in terza linea si va a riposare dieci minuti a bordo campo.  

Capitolini che provano dunque ad approfittare della superiorità numerica e vanno a marcare con una rolling maul. 

Rimpelli però marca subito dopo per Reggio Emilia e ristabilisce la distanza nel punteggio. 

Non è finita fino a quando la Lazio con un altro drive trova la segnatura che vale il bonus. Finisce 22-40. 

Potremmo dire missione compiuta per ambedue le compagini che riescono a strappare punti utili per le rispettive campagne.  

Passivo forse un po’troppo pesante per una Lazio che gioca bene ma paga caro i minimi errori di distrazione.  

Valorugby che si presenta a Roma non con i titolarissimi, ma che mostra di avere un organico di tutto rispetto .  

Bella la prestazione di Dan Newton, nominato anche Man of the Match.  

Il gallese è alle spalle di Rodriguez nella gerarchia della squadra emiliana, ma dimostra di essere un giocatore davvero di qualità. 

Per il gioco espresso la Lazio ha tutte le carte in regola per abbandonare l’ultimo posto , mentre al Valorugby l’arduo compito di giocarsi il campionato con Rovigo, Padova e Calvisano. 

Lorenzo Montemauri

Giovanni Montemauri, foto Paolo Cerino