Campionati fermi per il terzo turno del Six Nation, non per l’Avellino Rugby che domenica mattina alle ore 11:00, scenderà al Donato Vestuti di Salerno, per recuperare la gara contro l’Arechi Rugby, sospesa al 35° del primo tempo, lo scorso 13 gennaio, per una fitta grandinata che si abbattè sul capoluogo salernitano, il punteggio fino a quel momento vedeva il team del triunvirato, Falivene, Romano, Indennimeo, condurre 10 -5, come da regolamento il match dovrà essere recuperato per intero, indi si inizierà dal risultato ad occhiali. Entrambe le squadre provengono da una sconfitta, i gialloblu della Valle dell’Irno, son caduti a Cosenza contro il Cus – 24 -7 il finale, per i cussini – seconda sconfitta in campionato, l’altro stop nella gara di andata sempre con gli universitari calabresi, che si dimostrano, quindi, un’autentica bestia nera per capitan Pierri e soci.
La sconfitta, fa perdere una posizione ai salernitani, superati dalla Scuola Rugby Cosenza che si porta al secondo posto a più due, mentre il distacco dalla capolista Mastini sale a meno otto. Mentre il sodalizio caro al Presidente Roca, dopo il poker di successi consecutivi, ha ceduto il passo ai primi della classe, soccombendo al Gianluigi Zicarelli di Fuscaldo Marina, sotto i colpi dei Mastini, 48 -12, il risultato andato a referto, quindi giusto il nostro conteggio, errato quindi il 55-12 che i leggevamo su altri organi di informazione. Anche gli irpini, perdono una posizione in classifica scendendo al quinto posto, superati proprio dal Cus Cosenza che è avanti di tre punti, 31 contro 28. Si preannuncia, quindi una vera battaglia, quella del Vestuti, dove nessuna delle due squadre, sarà disposta a concedere nulla, non solo ai fini della classifica ma anche per confermare quanto di buono hanno fatto fino ad ora. Ieri sera, alle 19:00 al Campo Coni, è ripresa la preparazione, dopo la seduta in palestra di martedì, mister Caliano, ha fatto effettuare ai suoi, il test di Cooper, tre minuti di corsa con pause di trenta secondi, dove quasi tutti gli atleti son riusciti a percorrere tre giri del campo (circa 400 metri) per cinque volte, poi durante gli esercizi di stretching è tornato sulla gara di domenica, spiegando ai suoi cosa secondo lui non ha funzionato, aldilà del valore espresso in campo dagli avversari, il giovane tecnico irpino ha evidenziato la poca incisività nei punti d’incontro e il ritardo nel risalire quando i dirimpettai avanzavano, non trascurando di dispensare elogi, quando ad inizio secondo tempo la sua squadra ha finalmente iniziato a giocare, riuscendo anche a segnare due mete. Ancora assente “fourteen” Sellitto, il pilone atripaldese, che non partecipò alla trasferta calabrese, per la fastidiosa bronchite che lo aveva debilitato, è ancora in via di guarigione, rimane in forte dubbio per domenica, così come Rauseo, il quale è in attesa dell’esito della nuova risonanza magnetica effettuata ieri, purtroppo il ginocchio gli duole ancora. Assenti per motivi personali anche il più giovane dei Lombardi, Gianluca, “O’ Pasturiello” (il piccolo pastore) come affettuosamente lo chiamano i suoi compagni di squadra, la roccia Spiniello, bomber Iandolo, e l’ex pallavolista De Mattia, non dovrebbero avere problemi per presenziare già domani sera nell’ultima rifinitura. Chi invece non sarà della contesa sarà Vincenzino Gaita, la pulce, impegnato come scrutatore nella sua Montefredane, ha annunciato da tempo il suo forfait. Ritorna invece il milite Liguori, libero dagli impegni di caserma ha assicurato che non vede l’ora di calcare nuovamente il rettangolo da gioco. Dopo la scoppola di Edimburgo, torna in campo anche l’Italrugby, che sabato prossimo, ore 15:30, sempre all’Olimpico di Roma, affronterà i campioni in carica del Galles, reduci dalla vittoria parigina contro Les Blues. Il tecnico francese Jack Brunel dovrà rinunciare a Capitan Parisse, squalificato per 30 giorni per un rosso non meritato e un “fuck” mai detto sabato scorso, nella gara del suo club di appartenenza, lo Stade Francais. Una squalifica che purtoppo finisce proprio il giorno dopo la fine del Sei Nazioni, l’allenatore transalpino lo sostituirà con Manoa Vosawai, il terza linea di origini figiane, in Nazionale dal 2007 e rientrato dopo una serie interminabile di infortuni, che bene sta facendo nella Benetton Treviso, mentre la fascia di Capitano passerà a Martin Castrogiovanni, piccola curiosità nelle uniche due volte che l’ha indossata, l’Italia ha sempre vinto, cambi previsti anche in mediana: fuori Botes ed Orquera dentro Gori e Burton, previsti almeno settantamila spettatori. Nei diciannove precedenti, gli Azzurri solo due volte son riusciti ad avere la meglio, si ricorda nel 2003 al Flaminio, un 30-22, ed un 23-20 sempre al Flaminio nel 2007, oltre al pareggio di Cardiff (18-18) nel 2006. Ci vorrà una prestazione come quelle elencate, per capire se i Nostri sono i Campioni ammirati con la Francia o i brocchi caduti in Scozia. Non ci sarà la consueta delegazione dell’Avellino Rugby ad incitare il XV italico, si seguirà il match così come con la Scozia, tutti insieme a casa di qualcuno, mentre è prevista una pattuglia il quale seguirà l’ultimo incontro casalingo con l’Irlanda. Sicuramente Pericolo&company non mancheranno all sfida del Pacevecchia, che vedrà la Nazionale Italiana Femminile che sfiderà sempre il Galles, ore 14:30, dopo la gara contro l’Arechi quindi gli irpini andranno a fare il tifo per le azzurrre in particolare per la beneventana Maria Grazia Cioffi, unica campana in campo, azzurre dopo le due vittorie contro la Francia (13-12) e contro la Scozia(0-8) conducono la classifica a pari punti con l’Irlanda.
Ufficio Stampa – Avellino Rugby