CENTURIONI OLD for ONE LOVE
La squadra de I Centurioni OLD Rugby scende in campo contro ogni forma di discriminazione per orientamento sessuale. 15 atleti più lo staff tecnico posano per la foto ufficiale indossando con fierezza la fascia One Love.
Il Progetto, il messaggio
La squadra de I Centurioni OLD Rugby scende in campo contro ogni forma di discriminazione per orientamento sessuale. 15 atleti più lo staff tecnico posano per la foto ufficiale indossando con fierezza la fascia One Love.
La fascia One Love è una fascia bianca con un cuore dai colori dell’arcobaleno, il numero 1 tra le parole One e Love.
La One Love nacque nel 2020 per iniziativa della nazionale di calcio olandese contro ogni forma di discriminazione per orientamento sessuale, successivamente è stata condivisa da altre 8 Nazionali di calcio, con l’approvazione dell’UEFA, durante le partite della Nations League.
Questa la fascia da capitano che otto Nazionali avrebbero voluto indossare ai Mondiali di calcio in Qatar, un Paese dove l’omosessualità è un reato punito con sette anni di carcere. La FIFA, però, lo ha proibito minacciando l’ammonizione automatica dei calciatori che l’avessero indossata, ufficialmente per una questione di “regolamento”.
Il rugby è per tutti
Quando sei in campo non ci sono “etichette”, ci sono i tuoi compagni, quelli che ti danno il sostegno quando attacchi, quelli che ti proteggono quando devi liberare in touche, che ti passano la palla per andare in meta, che ti porgono la birra al terzo tempo.
In campo le “etichette” non esistono, contano solo lo spirito di squadra, lo spirito di sacrificio, il rispetto per sé e per gli altri, la lealtà, il sudore.
L’amore è amore ed il rugby è per tutti!
Lo sport è in grado di trasmettere modelli di vita e pratiche di comportamento, è fonte e motore di inclusione sociale. La squadra de I Centurioni OLD Rugby ha scelto di indossare la fascia One Love nelle foto ufficiali della stagione 2022-23.
Perché il rugby, oltre ad essere per tutti, è diverso. Soprattutto se OLD!
Come è nata l’idea
Il fotografo Massimiliano Ferrari, atleta 55 enne dei Centurioni OLD, lo scorso autunno propose alla squadra di fare le fotografie ufficiali come atleti di un vero e proprio top team. Era il periodo dei mondiali in Qatar e infuriava la polemica sulla fascia One Love, riportata da tutti i media. Ferrari, durante un terzo tempo, parla ai compagni e propone loro di fotografarsi con la divisa ufficiale e la fascia dal cuore arcobaleno:
<< Ragazzi, da anni ci vantiamo che il rugby è lo sport più inclusivo di tutti, che siamo diversi dai calciatori, che ne pensate di dimostrare la nostra diversità mettendoci indossando la fascia One Love nelle nostre foto ufficiali?>>
Tutti i presenti aderirono all’istante. Massimiliano nel frattempo elabora il mood con un compagno volontario ed il 30 dicembre 2022, la prima data in cui tutti gli atleti e lo staff tecnico erano contemporaneamente liberi da impegni di lavoro, è stato allestito il set e realizzate le fotografie nei locali del Ristorante Drop 64 di proprietà della società I Centurioni Rugby.
La scenografia adottata è minimale e fortemente simbolica: l’atleta ha alle spalle un fondale nero, simbolo delle “tenebre del pregiudizio” e si protende fieramente, l’ovale saldo, verso la “luce dell’inclusione” con la fascia One Love.
Come è nata l’idea
Il fotografo Massimiliano Ferrari, atleta 55 enne dei Centurioni OLD, lo scorso autunno propose alla squadra di fare le fotografie ufficiali come atleti di un vero e proprio top team. Era il periodo dei mondiali in Qatar e infuriava la polemica sulla fascia One Love, riportata da tutti i media. Ferrari, durante un terzo tempo, parla ai compagni e propone loro di fotografarsi con la divisa ufficiale e la fascia dal cuore arcobaleno:
<< Ragazzi, da anni ci vantiamo che il rugby è lo sport più inclusivo di tutti, che siamo diversi dai calciatori, che ne pensate di dimostrare la nostra diversità mettendoci indossando la fascia One Love nelle nostre foto ufficiali?>>
Tutti i presenti aderirono all’istante. Massimiliano nel frattempo elabora il mood con un compagno volontario ed il 30 dicembre 2022, la prima data in cui tutti gli atleti e lo staff tecnico erano contemporaneamente liberi da impegni di lavoro, è stato allestito il set e realizzate le fotografie nei locali del Ristorante Drop 64 di proprietà della società I Centurioni Rugby.
La scenografia adottata è minimale e fortemente simbolica: l’atleta ha alle spalle un fondale nero, simbolo delle “tenebre del pregiudizio” e si protende fieramente, l’ovale saldo, verso la “luce dell’inclusione” con la fascia One Love.
L’autore
Il marketing da sempre rappresenta la cifra professionale di Massimiliano Ferrari: un fil rouge che lo accompagna prima sui banchi dell’Università Bocconi, dove si laurea in Economia Aziendale con specializzazione in Marketing, poi nel mondo dell’impresa, svolgendo prima a lungo la funzione marketing manager in ambito aziendale e quindi fondando e dirigendo la sua società Max Marketing.
Ma sono il rugby e la fotografia le grandi passioni che lo accompagnano lungo tutta la sua esistenza. Due ragioni di essere e di esprimersi che, seppure per molti aspetti parallele e distinte, sono accomunate dal loro affacciarsi ripetutamente durante le diverse stagioni della vita di Massimiliano, lasciando segni indelebili nella sua personalità.
Il rugby è gioco di squadra per eccellenza, che non considera il successo agonistico come fine ma esito e conseguenza di una condivisione di autentici valori: la fatica, l’amicizia, l’impegno, il rispetto, la dedizione, la lealtà. È gioco per persone vere, che ti porta a misurarti per ciò che tu sei con il tuo avversario, senza scorciatoie o giochetti, mettendo in campo al tempo stesso intelligenza, coraggio, forza, velocità, resistenza e determinazione. Muscoli, ma soprattutto testa e cuore: senza sconti, senza compromessi. E inseguire, passare o difendere una palla ovale non è come dire: richiede prontezza di riflessi e capacità di previsione, perché è difficile da gestire e le sue traiettorie cambiano di continuo.
Per Massimiliano fotografare assomiglia per tanti aspetti a giocare una partita a rugby. Ad una foto lui si prepara e si allena, con lo scrupolo e il rigore di un rugbista, con continuità e metodicità, perché sa bene che nulla si improvvisa. L’ha imparato frequentando il Corso Avanzato di Fotografia presso la LABA (Libera accademia di Belle Arti) e, successivamente, vari workshop con grandi fotografi italiani. Un percorso di continuo studio che prosegue ancora oggi, come dovrebbe fare ogni serio professionista.
Dietro alla macchina fotografica mette testa e cuore: perché deve saper cogliere, con rapidità e precisione, l’attimo giusto in cui deve azionare lo scatto. E, nell’eseguire un ritratto, deve essere pronto e reattivo, cercando di prevedere – anche se è difficile – come si comporterà chi sta al di là dell’obiettivo. Ma soprattutto, con il soggetto, deve essere sincero, leale e autentico: perché deve riuscire a creare la giusta atmosfera che gli permetta di aprirsi, svelando la sua anima, la sua vera identità.
I ritratti di Massimiliano Ferrari ci dicono tutto questo, senza compromessi. Ci raccontano di donne e uomini che non fingono o che, se fingono, sono ben consapevoli di farlo, lasciandosi guidare da Massimiliano durante lo shooting, come il regista di un film, in modo che i soggetti si sentano coinvolti nel processo creativo. In fondo, questo è il segreto della riuscita di progetti così diversi come “Incipit – Storie di amici e libri del cuore” o “Una pin-up a Iseo”. Quanto ai muscoli, Massimiliano se li è fatti camminando per Londra (“Walking in London”) o nella sua Brescia, quando con “Invisibili” ha raccontato, con estremo rispetto, la vita di immigrati, tossicodipendenti, alcolisti, a cui si aggiungono ogni anno sempre più italiani “normali” finiti sulla strada perché vittime della crisi, di una separazione familiare, del lavoro che non c’è.
Rugby e fotografia: chi l’avrebbe detto che, grazie a Massimiliano Ferrari, avremmo scoperto i molteplici nessi che legano tra loro due passioni apparentemente così lontane.
I Centurioni OLD
La squadra OLD dei Centurioni Rugby è stata costituita nel 2021.
Gli OLD si allenano tutti i giovedì sera al MAW Stadium di Villa Carcina (BS).
Nella club house c’è una vetrinetta dove sono custoditi i boccali di birra che portano inciso lo scötöm (il soprannome) di ogni atleta, boccali che vengono utilizzati nel rituale “terzo tempo” che segue ogni allenamento.
La squadra 2022-23
Nicola CANEPA
Gianluca CAPRA
Armando COMETTI
Luca CREMASCHINI aka «Faina»
Riccardo DE MARCO
Andrea DOSSENI aka «Dosse»
Luca GHIDINI aka «Geme»
Massimiliano FERRARI aka «Max10»
Alberto FILIPPI aka «Omone»
Pietro INVERNIZZI
Giuseppe LOMBARDI aka «Lombo»
Luca LOMBARDI aka «Lombo»
Rennio PERONI
Enrico SCOTUZZI aka «Scotty»
Cristian ZIPPONI aka «Zippo»
Staff tecnico
Coach: Nevio T. PASOTTI aka «NTP»
Accompagnatore: Giampietro PASINETTI aka «Peeter»