Avete mai provato a fare l’allenatore il giorno di San Valentino? Forse una della serate più folli e divertenti per un allenatore. Allora i messaggi iniziano ad arrivare dalla mattina e, più o meno, sono tutti così:
- Coach, scusa l’ora (cazzo me ne frega sono le dieci del mattino e lavoro), ma ti ricordi quell’infortunio nell’amichevole di luglio? E’ tornato alla carica e questa sera proprio non riesco ad esserci.
- Coach, stasera tardo, penso di un’oretta, ma conto di arrivare per le 21.00; NOI FINIAMO ALLENAMENTO A QUELL’ORA, DI SOLITO NON RISPONDO.
- I più audaci, invece, vengono ad allenamento il martedì e poi scompaiono. Alla domanda “Che diavolo di fine hai fatto?!”, la risposta è “Lavoro!”. MA TU SAI BENE CHE SONO STUDENTI E CHE LA SERA/NOTTE DI SAN VALENTINO HANNO DA FARE TUTTO, TRANNE IL LAVORO.
- Coach, come stai? (DI NORMA CI VEDIAMO TRE VOLTE A SETTIMANA, E’ CHIARO CHE STO BENE) Allora, per questa sera ho qualche difficoltà ad essere presente. Purtroppo domani (E’ VENERDI’) ho un esame importante e devo studiare.
- Ore 8.00 del mattino, allenamento alle 19.30: “Coach, ho rotto la macchina! Proprio non riesco a venire ad allenamento”. La mia risposta: “ANDREA, ABITI DAVANTI AL CAMPO E LAVORI IN ZONA. NON FOSSE, POI, CHE ALLENI I BAMBINI NEL POMERIGGIO…”.
- Ore 19.25: “Coach ho un febbrone. Non puoi capire quanto sto male. Mi è arrivato tutto d’un colpo, scusami”.
- “Guarda stasera non vengo, tanto non sono venuto tutta la settimana e se vengo in panchina non gioco e personalmente non mi va di venire e non giocare. Trovo assurdo stare seduto e poi non giocare. Per cui salto anche stasera”. IL DISCORSO FILA: NON MI ALLENO. TU ALLORA NON MI FAI GIOCARE PERCHè NON MI ALLENO, IO MI ARRABBIO PERCHE’ LO TROVO ASSURDO. FINE.
- Coach, mi dispiace ma questa sera ho il rosario per mia nonna. ALLE 19.30? E POI TUA NONNA L’HO VISTA IERI A PORTARE TUO FIGLIO AD ALLENAMENTO, NON MI PAREVA COSì MORTA. AH, SO CHE NE HAI UNA SOLA DI NONNA.
- ANDREA 30ANNI. “Coach stasera non posso venire, devo tenere mia sorella”. IO: “MA SE SEI FIGLIO UNICO”.
- Ore 19.00: “Coach mi moglie sta per partorire, avvisaglie!”. IO: “E’ AL TERZO MESE”.
- “Coach questa sera non riesco ad essere ad allenamento perchè ho un trasloco, poi una cena con i parenti e per finire temo dovrò tenere i figli di mia sorella che festeggia San Valentino con suo marito”. DUE PICCIONI CON UNA FAVA. IL MARITO DELLA SORELLA E’ QUELLO DEL ROSARIO PER LA NONNA.