Rugbymen, il più famoso fumetto di rugby al mondo, è un autentico concentrato di colori, umorismo, divertimento, azione. In Francia, fin dal primo numero della serie, è stato un vero successo: 15 anni di traguardi e radicamento nella grande famiglia dei rugbisti, oltre 700 tavole disegnate, 20 albi realizzati e più di 2.000.000 di copie vendute. Un successo travolgente che ha ispirato anche una serie di romanzi per ragazzi, una serie di calendari umoristici, un videogioco e alcuni corti animati. I giocatori del Paillar Athletic Club (il PAC), la squadra dall’umorismo “implaccabile” protagonista di Rugbymen, finalmente scendono in campo anche in Italia: da Fulminato a Cotechino, da l’Anestesista a Tonsilla, da Spaccone a tanti altri amici. Ogni singola tavola trasuda amore e conoscenza del campo di gioco e del mondo che ruota attorno alla palla ovale, regalando, al tempo stesso, momenti di divertimento per tutti.

Scrive il Corriere dello Sport”: «È la serie di culto in Francia che racconta con un’irresistibile, sagace ironia (un umorismo declinato in chiave perfettamente ovale) le vicende del PAC (Paillar Athletic Club), squadra dell’omonima cittadina, nella quale ogni cosa gira intorno al rugby e persino le rotonde stradali sono ovali».

Scrive “Tuttosport”: «Pagina dopo pagina, anche i meno esperti inizieranno a capire e ad amare questo sport».

Scrive “Fumettologica”: «Un vero e proprio punto di riferimento nel genere dei “fumetti sportivi” e, certamente, il più celebre fumetto sul rugby di sempre».

GLI AUTORI:

BEKA Nome d’arte della coppia di sceneggiatori Caroline Roque e Bertrand Escaich. Caroline decide di intraprendere questa carriera dopo aver vinto il premio Des Cinémas d’Art et d’Essai di Tolosa. Bertrand era già sceneggiatore per la casa editrice Bamboo. Coppia nella creatività e nella vita, lavorano insieme ormai da quasi 15 anni. Prima di creare Les Rugbymen, hanno collaborato a serie già esistenti, di grande successo e pluri-premiate.

POUPARD Al secolo Alexandre Mermin, talento tra i fumettisti di scuola franco-belga. Firma i suoi straordinari disegni con lo pseudonimo Poupard in riferimento a Franck Poupard, personaggio del film di Alain Corneau, Série noire, interpretato da Patrick Dewaere. Si ispira a Uderzo, il creatore di Asterix, a Hergé, il padre di Tintin, a Moebius.