Ci prova gusto la Selezione Campania Under 23, guidata dal direttore tecnico dei lupi : Daniel Bianco, infatti si va ad aggiudicare anche la quarta tappa del Trofeo Campania Seven, organizzata senza troppe difficoltà al parco Manganelli dall’Avellino Rugby. Con il punteggio di 10-7 (due mete ad uno) ha prevalso in finale con l’A.P. Partenope Napoli, alzando di nuovo la coppa più prestigiosa del torneo, sul gradino più basso del podio ci finiscono nuovamente i partenopei che comunque rimangono saldamente in testa alla classifica generale, sul podio anche i salernitani dell’Arechi Rugby che battono i porticesi del Rugby Vesuvio 17-0 (3 mete di cui una sola trasformata) nella finale di consolazione, quinto posto per la Pol. Sarnese che regola nella finalina per il quinto e sesto posto il Rugby Afragola 24-0, quattro mete con due trasformazioni, chiudono al settimo posto l’Avellino Rugby e gli Eagles Cimitile. Arrivato all’appuntamento con soli otto uomini, causa le solite defezioni dell’ultima ora, oramai caratteristica nota – purtroppo – da parte del sodalizio del Presidente Roca, gli otto uomini impiegati diventati sette dopo che il tallonatore Console è stato costretto a fare il medico sociale, dopo la prima partita disputata e persa con il Rugby Vesuvio (0-24, quattro mete di cui due trasformate), onore al merito quindi aldilà del risultato alla pulce Vincenzo Gaita che per la prima volta ha indossato i galloni di capitano, all’altro Gaita: il panda Virginio, a Fabbro/Sellitto, che ha giocato con una costola dolorante, al montefredanese Govetosa, alla gazzella Iannaccone, ad Iron- Man Balletta e al kun Petruzziello. Un plauso va anche a mister Caliano e al suo staff che sapientemente sono riusciti ad organizzare la tappa, ospitando ben otto squadre, quindi un centinaio di persone che masticano l’ovale da un bel pò di tempo, tra atleti, allenatori, dirigenti, arbitri e tifosi al seguito, oltre che ad il solito nugolo di appassionati e curiosi che si sono affacciati a Largo Santo Spirito, nonostante la calda giornata di sole che ha caratterizzato la bella giornata di rugby vissuta ieri pomeriggio. Passo indietro dicevamo, si diceva nel titolo, solo riguardo al numero di mete, se nella terza tappa gli irpini riuscirono a varcare quattro volte la fatidica linea bianca – tre volte con capitan Pericolo, una con De Luca, entrambi assenti – questa volta son rimasti all’asciutto, già detto della sconfitta patita ai danni del Vesuvio, si aggiunge anche quella con la Partenope con lo stesso punteggio 0-24 ed infine quella con la Pol. Sarnese 0-32, sei mete di cui una sola trasformata, ciò non toglie che l’impegno i ragazzi di Caliano, ce lo hanno messo eccome, nella prima gara contro i vesuviani hanno sfiorato in almeno tre circostanze anche la segnatura, due volte con Balletta, una con Vc. Gaita, fermati ad un passo dalla gloria, anche contro la Partenope i biancoverdi han lottato concedendo la meta del bonus solo a pochi secondi dal fischio finale, allo stremo delle forze e senza cambi con i biancorossi di Sarno invece poco hanno potuto. Continua a mostrare progressi invece la Selezione di mister White Bianco, che oramai non si può più definire una sorpresa ma una certezza di questo Trofeo Seven, già detto della finale vinta in rimonta, così come domenica scorsa contro la Partenope, anche nel girone di appartenenza hanno sciorinato un buon rugby, sfruttando la velocità degli Under 23, non lesinando a ricorrere ad un gioco manovriero, composto da una fitta rete di passaggi, sempre precisi, oltre ad una fase difensiva conclusa quasi sempre con placcaggi efficaci, che hanno finito per sfiancare gli avversari, 5-0 contro l’Arechi, poi 31-0 contro il Cimitile ed infine 38-0 contro l’Afragola, 14 mete fatte e solo una subita nella finale, peccato che l’idea della Selezione non sia venuta prima ai vertici federali, sicuramente avrebbe dato ancora maggiore verve e competività a questo inedito Trofeo. Incertezza sulla prossima tappa, fissata per domenica 22 giugno, ancora nessuna squadra si è prodigata per organizzare quella che sarebbe stata la quinta tappa, si vociferava di un tentativo dell’Arechi che avrebbe individuato un nuovo terreno di gioco, non ancora però omologato dai delegati Fir, se il tutto si riuscirà ad ottenere in tempi brevi, la cosa potrebbe essere fattibile, altrimenti il quinto appuntamento potrebbe slittare al 29 giugno, quando la Pol. Sarnese del dinamico Salvatore Lucia si occuperà dell’organizzazione. Difficile che gli avellinesi, qualora andasse in porta partecipino a quella del 22, sicuramente dovranno rinunciare a quella del 29, in quanto com’è noto, sabato 28 giugno, in occasione dei festeggiamenti per i primi dodici anni di vita del club, al Manganelli ci sarà una grande giornata di festa all’insegna della palla ovale: per piccoli, grandi, e old! Nel prossimo comunicato ne saprete di più!

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