Nessun dramma in casa Union dopo la sconfitta di Colorno (35 a 7). Non era certo quella con gli emiliani la gara da vincere a tutti i costi per gli uomini di Andrea Muraro. Oltretutto l’occasione per riscattarsi potrebbe arrivare già domenica prossima, allorché i friulani ospiteranno allo stadio “Otello Gerli” il Valsugana Padova. Non un avversario malleabile, ma sicuramente più alla portata, come dimostra anche il bilancio dei due scontri diretti nella prima fase della stagione, che parla di una vittoria a testa. “A Colorno abbiamo giocato al di sotto del nostro potenziale – spiega Antonio Giannangeli, seconda linea aquilana, uno dei veterani della squadra, a Udine dal 2008 – ma in ogni caso loro al momento ci sono superiori. Con il Verona, invece, abbiamo sprecato una grande occasione”.
“Domenica con il Valsugana ce la giocheremo – continua – Ci stiamo allenando bene e, a parte Robuschi ancora infortunato, saremo praticamente al completo”.
Le fasi di conquista saranno più che mai determinanti. Soprattutto la touche, che vedrà lo stesso Giannangeli fortemente impegnato a contrastare i saltatori veneti, tra i quali spicca anche l’udinese Stefano Sironi, che quest’anno per seguire il suo percorso di studi si è trasferito a Padova.
“Da qui alla fine dell’anno saremo un cantiere aperto – spiega il direttore sportivo, Luca De Paoli – abbiamo giocatori molto interessanti che devono crescere, aumentando il minutaggio e l’esperienza nella categoria. Non abbiamo pressanti obbiettivi di classifica, anche se ovviamente non vogliamo arrivare ultimi e scendiamo sempre in campo per vincere. Pertanto impegneremo le partite che mancano da qui alla fine della stagione per far maturare questi ragazzi, lavorando in prospettiva per la prossima stagione”.