In apertura di gara ospiti avanti con un calcio di punizione conquistato al primo ingresso nei 22 metri avversari: capitan Menghini dalla piazzola marca i primi tre punti dell’incontro, 0 – 3. La risposta dei gialloneri arriva con due buone azioni, la prima su ripartenza improvvisa, la seconda più orchestrata alla mano, ma in entrambi i casi l’ovale viene perso in avanti nei 22 avversari; l’occasione per il pareggio arriva per una maul fatta crollare irregolarmente dai neroverdi all’altezza della linea dei 10 metri, ma l’apertura reggina Pinna sbaglia il calcio; sulla ripartenza, altro fallo degli ospiti da posizione praticamente identica: Pinna aggiusta la mira e centra i pali, 3 – 3 il parziale. Pochi minuti più tardi i padroni di casa hanno un’altra grande occasione per andare in meta, ma il fischio dell’arbitro interrompe l’azione per un passaggio in avanti all’altezza della linea dei 22; la Rugby Reggio non si scompone, insiste nel gioco alla mano e concretizza il maggior possesso: azione che parte da centrocampo, avanzamento e pallone al largo, Pinna trova il buco e supera la prima linea di difesa, viene placcato nei 22 ma da terra riesce a riciclare per l’accorrente Ripepi che riceve l’ovale e lo schiaccia in meta sotto i pali; Pinna trasforma e alla mezz’ora la Rugby Reggio è avanti 10 – 3. Nel finale di tempo due calci punizione, uno per parte, rispettivamente di Pinna e Menghini, fissano il risultato sul 13 – 6 al termine dei primi 40 minuti.
La ripresa del gioco dei padroni di casa è furiosa, nei primi minuti attaccano e costringono i viterbesi ad una difesa affannosa nei loro 22 metri; proprio un calcio di liberazione degli ospiti sotto pressione concede al XV giallonero una rimessa laterale a 10 metri dalla linea di meta: touche perfetta, maul avanzante e da ultimo uomo si stacca Palmer che si tuffa e schiaccia in meta; Pinna trasforma e la Rugby Reggio concretizza l’ottimo inizio di ripresa portandosi sul 20 – 6. Il Viterbo prova ad accorciare le distanze con un piazzato, ma il calcio di Menghini da 40 metri colpisce il palo e finisce a lato; i laziali non demordono e provano a riaprire il match, creano alcune buone azioni alla mano e si mostrano più determinati rispetto al primo tempo, ma il gioco rotto e i tanti errori da entrambe le parti, come le introduzioni storte in mischia chiusa e i lanci storti in touche, fanno sì che la partita scorra nervosa fino all’ultimo quarto, senza marcature. Nell’ultima, decisiva frazione di gara, sono i reggini a prendere in mano il pallino del gioco e a chiudere la partita andando in meta con Palmer, con un’azione identica alla segnatura precedente: maul avanzante da touche a 10 metri e pack che sfonda in area di meta; Pinna trasforma e porta i suoi sul 27 – 6. L’obiettivo dei padroni di casa, a risultato ormai acquisito, diventa la quarta meta; il cartellino giallo per il neroverde De Luca, per l’ennesima introduzione storta in mischia chiusa da parte dei viterbesi, facilita il compito ai padroni di casa, che forti dell’uomo in più spingono sull’acceleratore alla ricerca del bonus offensivo; dopo due touche nei 22 avversari perse per il lancio non dritto del tallonatore, la terza rimessa è quella giusta: cinque metri dalla linea di meta, la maul avanza e Cervasio porta l’ovale a terra. E’ la quarta meta, che vale per la Rugby Reggio il punto di bonus offensivo; la trasformazione di Pinna fissa il risultato sul 34 – 6. Nelle ultime battute di gara, il Viterbo si spinge in avanti alla ricerca della meta dell’orgoglio, ma a tempo ormai scaduto perde il possesso del pallone, l’ovale viene recuperato da Vasta che parte dai propri 22 e corre per 80 metri puntando i pali avversari, supera in velocità anche l’ultimo uomo e conclude la sua corsa in tuffo sotto l’H; Pinna trasforma e al fischio finale dell’arbitro il tabellone segna 41 – 6 per la Rugby Reggio.
Il primo tempo, nonostante il maggiore possesso e territorio dei padroni di casa, si chiude con gli ospiti a distanza di break: bene la difesa, fisica e avanzante, che concede i propri 22 ai viterbesi solo in un paio di occasioni, buona organizzazione in fase offensiva e buoni spunti dai trequarti, ma ancora qualche errore di handling di troppo non permette di concretizzare a dovere la mole di azioni create. Nella ripresa, il pack degli avanti torna ad essere un punto di forza e diventa un’arma fondamentale in tre delle quattro marcature reggine; il Viterbo dopo la meta subita prova a tornare in partita e muove bene il pallone, si rende pericoloso con alcuni lunghi possessi in attacco ma non riesce a marcare punti; l’ultimo quarto di gara è solo di marca reggina: possesso e territorio, pressione e avanzamento, pacchetto di mischia fisico e compatto e difesa attenta fino all’80esimo. La Rugby Reggio conquista la terza vittoria in campionato e il secondo punto di bonus offensivo dopo quello ottenuto con la Partenope, e si proietta così nel migliore dei modi verso il prossimo impegno di domenica 15 dicembre, quando al San Cristoforo ospiterà gli Arieti di Rieti.
Rugby Reggio – Viterbo 41 – 6
(mete 5 – 0 / punti 5 – 0)
1°t
cp Menghini 0 – 3
cp Pinna 3 – 3
meta Ripepi, trasf Pinna 10 – 3
cp Pinna 13 – 3
cp Menghini 13 – 6
2°t
meta Palmer, trasf Pinna 20 – 6
meta Palmer, trasf Pinna 27 – 6
cart giallo De Luca
meta Cervasio, trasf Pinna 34 – 6
meta Vasta, trasf Pinna 41 – 6
Rugby Reggio
Maesano (Scappatura), Imbalzano (Khaoua), Dente, Di Perna (Masuero), Sorbara, Cervasio, Vasta, Palmer (Labate), Ripepi (Stilo), Pinna, Gattuso, Aloe (Cangemi), Barbaro (Filardo), Mahrach, Cutrupi.
Viterbo
Perandria (Menicocci), Mammoli (Borgatti), Desana (Macchioni), Cardoso, Bocchino L., De Angelis (Gobbi), Pompei, Cemicetti, Menghini, Bocchino S., Cecchetti (De Luca), D’Annunzio (Oguntimirin), Bonucci, Menghinelli, Belli (Cecchetti – Bellachioma).