Due parole: insieme ora. Il rugby bresciano si muove all’unisono in questo momento così complesso. Lo fa per disegnare i tratti del periodo che seguirà la fase più acuta dell’emergenza sanitaria, quello della nuova normalità all’indomani delle macerie lasciate dall’onda distruttiva generata dall’epidemia da coronavirus che, proprio nella nostra provincia, si è abbattuta con terribile violenza.

Il rugby risponde mettendosi in moto, dando vita a riflessioni avviate nelle scorse ore e pronte ad entrare nel vivo. Un lavoro condiviso e fortemente voluto dalle società aderenti, che rappresenterà uno strumento ulteriore alle linee guida che verranno diramate dagli enti preposti.
Lo sport è, senza dubbio, uno dei settori che più salatamente ha pagato il conto di queste settimane di buio, come confermato da centri sportivi e palestre sbarrati da oltre due mesi. E il rugby, vista la propria essenza indissolubilmente legata al contatto fisico tra individui, necessita di un percorso di riavvio fondato su grande attenzione, competenze e prassi altamente consolidate.

È in questo contesto che, con la spontaneità che accomuna chi persegue i medesimi obiettivi ed è mosso dalle stesse passioni, è sorta la necessità di unire le forze, di dare il via ad una discussione organizzata e condivisa per affrontare le sfide che la ripresa porrà sulla strada dei club rugbistici che operano nel Bresciano.

Avviate pertanto le riflessioni corali circa la ripresa del rugby a Brescia con il contributo, in questa fase iniziale, di quindici società del territorio. Un esempio unico di cooperazione nella storia della disciplina all’ombra del Cidneo, imperniato sui cardini della condivisione e del confronto.
Sono attualmente al lavoro Bassa Bresciana Rugby, Rugby Borgo Poncarale, Botticino Rugby Union, Junior Rugby Brescia, I Centurioni Rugby, CUS Brescia Rugby, Rugby Desenzano, Rugby Fiumicello, Rugby Franciacorta, Gussago Rugby, I Bresciani RFC, Rugby Oltremella, Ospitaletto Rugby, Nordival Rugby Rovato, 2H Scorpions Rugby e Rugby Valle Camonica.

L’obiettivo dell’iniziativa è di mettere a fattore comune le competenze che risiedono all’interno di ciascuna società. Conoscenze specifiche di dinamiche e criticità legate alla disciplina del rugby che, se condivise e approfondite, possono generare un importante patrimonio per tutti i club. Un arricchimento del quale gioveranno gli atleti di ciascuna società: inestimabile patrimonio di ogni realtà sportiva.

Dopo un primo incontro alla presenza di esponenti afferenti a comparti differenti di ciascun club (dirigenza, settore tecnico, comunicazione, organizzazione ecc.) è stato stabilito il prosieguo dei lavori con la suddivisione della riflessione su tre aree tematiche, rappresentate dai professionisti del settore stesso, con gli incontri che partiranno nelle prossime ore:

1. TAVOLO DI RIFLESSIONE MEDICO SANITARIA & SICUREZZA: al tavolo parteciperanno i medici sociali, i rappresentanti dello staff sanitario, i responsabili della sicurezza delle strutture.
L’obiettivo del lavoro sarà la definizione di un protocollo condiviso tra le società che consenta un graduale e sicuro rientro all’attività in campo.

2. TAVOLO ATTIVITÀ LUDICO-SPORTIVE E GESTIONE CLUB: al tavolo saranno coinvolti i RSC (responsabili Sviluppo Club), direttori tecnici, allenatori, educatori, responsabili delle strutture sportive e club house.
Il lavoro sarà orientato a verificare e analizzare le eventuali attività che, in ottemperanza ad ogni normativa vigente sul tema (sia essa governativa, regionale o comunale), possano essere condotte per consentire di riaccendere i motori delle società.

3. TAVOLO DI ANALISI DELL’AREA SPORTIVA: alla riflessione parteciperanno Director of Rugby, direttori sportivi e tecnici.
L’obiettivo della riflessione condivisa è la previsione e l’organizzazione di attività future che rispondano alle esigenze del territorio e dei club. Dalla condivisione delle idee scaturiranno linee guida generali utili alla programmazione della ripresa dell’attività.


La Federazione italiana Rugby – da sempre e, in particolare in questo momento critico, al fianco di tutte le società e costantemente al lavoro per la creazione di indicazioni che consentano una ripartenza in sicurezza dell’intero movimento – è stata coinvolta sin dai primi passi mossi di questa riflessione corale grazie alla presenza alla video conferenza di Matteo Galluppi, responsabile tecnico del Comitato regionale lombardo per l’Area Est di Brescia.

Lo spirito di collaborazione e reciproca utilità ha guidato sin dall’inizio l’iniziativa di questa riflessione condivisa. Per questo motivo, l’adesione resta possibile per qualsiasi altro club bresciano ritenga di voler contribuire anche in futuro.