Dal 9 al 12 maggio la Polisportiva Oltrefersina è andata in trasferta in Abruzzo. Il viaggio è stato realizzato nell’ambito dei progetti per i giovani, sostenuti dai comuni dell’Altopiano di Piné, da Pergine, Fornace e Civezzano. Il viaggio ha coinvolto 20 giocatori under 16 e 20 della prima squadra. Un’occasione per conoscere una realtà montana con caratteristiche diverse ma che, altrettanto, mostra ampi segni di somiglianza con quella della Valsugana.

Dal 2010 il rugby Paganica, società con una storia più che trentennale, ospita una compagine trentina. Un’idea nata in occasione del catastrofico terremoto del 2009. La Provincia di Trento, mobilitatasi assieme a tutte le organizzazioni e le istituzioni regionali, proprio a Paganica ha concentrato gli interventi di messa in sicurezza e realizzazione di edifici per gli sfollati. Lo stesso campo da rugby di Paganica è stato ricostruito grazie ai trentini e ospita tuttora gli allenamenti dell’Aquila rubgy. Tra le due popolazioni si è creato un legame con molti punti in comune, uno di questi è proprio il rugby, che come spesso succede diventa strumento di comunicazione e vicinanza.

Per la cronaca sportiva, l’incontro ha visto vincere il Sirena Oltrefersina per 7 a 5. Svoltosi nel pomeriggio di sabato 11 maggio, il match ha messo a confronto due squadre molto motivate. Il Sirena ha prevalso grazie a una meta trasformata all’ultimo minuto. Nel terzo tempo, scambio di doni e gadget alla presenza del presidente del Comitato regionale Fir Abruzzo, Angelo Trombetta, e del delegato trentino, Guido Rebesco. Con loro, anche un rappresentante del consiglio comunale dell’Aquila. Prossimamente il Paganica rugby ricambierà la visita degli amici di Pergine.