Nel chiudere il cerchio e nel terminare una brillante carriera da giocatore professionista, Giacomo Bernini, livornese classe ‘89, a lungo tra le migliori terze linee in Italia, è rientrato, nell’estate del 2019, nei ranghi dei Lions Amaranto, la realtà nella quale ha iniziato l’attività e che lo ha poi lanciato ai massimi livelli nazionali. Dal 2019/20 e fino all’annata 2021/22, ‘Mamo’ ha rivestito nella rosa labronica un ruolo tutt’altro che marginale in campo e nello spogliatoio, in qualità di giocatore-faro. Poi nella stagione 2022/23 – la prima nella quale i Lions hanno potuto contare sulla sponsorizzazione ‘LundaX’ -, Bernini ha ricoperto la duplice veste di vice-trainer e giocatore. Nel 2023, conclusa una lunga esperienza da atleta, è diventato l’allenatore della stessa squadra livornese, di cui è indiscutibilmente un simbolo. È alla conduzione tecnica della formazione amaranto per la seconda stagione di fila. All’attivo della carriera da giocatore professionista di Giacomo Bernini figurano anche due scudetti, vinti nel 2016 con il Rovigo e nel 2018 con il Petrarca Padova.
CON MCDONNELL. In occasione di Gubbio – LundaX Lions Amaranto di questa domenica (quarta di ritorno di serie B, girone 4, drop d’inizio alle 14:30, con diretta sull’app Veo Live, arbitro Stefano Aguanno di Roma), Bernini si troverà di fronte Joe McDonnell, il tecnico neozelandese, classe ‘73, che a sua volta sta guidando la formazione rossoblù umbra per il secondo anno di fila e che in precedenza, dal 2010 al 2012, aveva diretto gli stessi eugubini. McDonnell è stato l’allenatore che nel 2016, con Bernini titolare, portò il Rovigo al titolo tricolore, il 12° della blasonatissima realtà dei Bersaglieri polesani; uno scudetto che i rodigini attendevano da ben 26 anni. McDonnell, all’inizio della stagione 2015/16, era solo il tecnico della mischia, salvo poi essere promosso, a dicembre, head coach in luogo dell’esonerato Frati.

IN EQUILIBRIO. Il Gubbio, promosso per la prima volta in B nel 2023 e giunto decimo (su 12 squadre) nella scorsa annata, sta disputando un buon campionato. Attualmente, in questo girone con dieci formazioni al via, occupa la sesta piazza con 27 punti all’attivo, frutto un di cinque successi, un pareggio (rimediato proprio nello scontro con la LundaX Lions Amaranto, all’andata, 19-19) e sette sconfitte. È virtualmente certo della salvezza diretta ed ha i mezzi per difendere il suo buon piazzamento in graduatoria. I livornesi, che nella scorsa annata di B, hanno colto, nel girone due (lo stesso del Gubbio) la nona posizione, sono attualmente, dopo 13 turni e a cinque dalla fine della regular season, ottavi con 23 punti: rispetto agli umbri accusano quattro lunghezze di ritardo. Si preannuncia, sul terreno ‘Cambio Coppiolo’, una sfida all’insegna dell’equilibrio, decisa da piccoli dettagli. Anche nella scorsa stagione, nella sfida tra le due formazioni, disputata il 22 ottobre 2023 in casa degli eugubini – l’incontro salito sugli onori della cronaca perchè descritto nel libro ‘Anatomia di un terzo tempo’ -, non mancarono le emozioni, con i padroni di casa che, sfruttando con cinismo le occasioni costruite, si imposero 13-10.

MATCH POINT. La LundaX Lions Amaranto, centrando al ‘Coppiolo’ successo e bonus-attacco e lasciando gli avversari a bocca asciutta, effettuerebbero il sorpasso sui ‘Lupi’ di Gubbio. È, soprattutto, per i livornesi, in ottica permanenza in B, una sorta di match point. Con una vittoria – non necessariamente condita dal bonus-aggiuntivo -, la salvezza sarebbe di fatto in cassaforte. Finora, lontano dal ‘Priami’, i livornesi hanno ottenuto punti solo in due occasioni, nei derby toscani con le squadre cadette dell’UR Firenze cadetto (in terra gigliata capitan Matteo Magni e soci si sono imposti 17-20; successo senza bonus-attacco ) e dei Cavalieri Prato/Sesto (al ‘Querceto’ di Sesto, bonus difesa, per la sconfitta incassata con un margine inferiore alle otto lunghezze, 24-21). Ottenere punti a Gubbio consentirebbe – con ogni probabilità – di scavare un solco ancora più profondo sulle ultime due in graduatoria: durissimi appaiono gli impegni dell’UR Firenze cadetto in casa con il San Benedetto e dello Jesi sul terreno della Capitolina Roma cadetto (sfida in agenda in posticipo alle 16:30).