Mancheranno Perciavalle e Marinari, infortunati, Zenga e Frosini, indisponibili per motivi di lavoro, e Demiri, squalificato, ma non mancherà alla Fulgida Etruschi Livorno la voglia di bissare il successo ottenuto, sullo stesso campo, all’inizio della stagione. I verde-amaranto tornano sul terreno del Bellaria Pontedera (calcio d’inizio alle 15,30), espugnato, lo scorso 21 ottobre, al termine di un match caratterizzato dal punteggio particolarmente basso (5-7). Quella partita era valida per la seconda giornata del girone della costa della C toscana (o C2 che dir si voglia). Le due squadre non sono poi riuscite a centrare una delle prime tre piazze nel raggruppamento ovest ed hanno mancato il passaggio alla poule promozione. Ora le due formazioni si ritrovano nella cosiddetta poule consolazione della C regionale, che mette in palio la Coppa Toscana. La Bellaria – formazione frizzante e dall’età media piuttosto bassa – ha ottenuto, nelle prime due fatiche di questa seconda fase del torneo, due vittorie (una condita dal bonus-attacco) e figura, insieme al Gambassi, al primo posto in classifica. Già profondo il solco creato sulle altre tre squadre del girone. La Fulgida, che nella prima giornata ha osservato un turno di riposo, ha all’attivo solo una gara, persa proprio – non senza una buona dose di sfortuna – con il Gambassi. Soddisfacente, sul piano del gioco, la partita con i termali, chiusa sul 12-24 (un punteggio che non fotografa l’equilibrio in campo). I verde-amaranto hanno scongiurato il rischio di arrivare al primo impegno della poule consolazione ‘arrugginiti’ da una pausa agonistica che si è protratta per ben cinque settimane (più corto il ‘letargo’ delle altre quattro formazioni protagoniste del raggruppamento). Rispetto alla buona prova fornita con il Gambassi, mancheranno i cinque giocatori di cui sopra. Ma non mancherà la grinta dei giorni migliori. La volontà dei labronici è quella di ottenere, in questa seconda parte dell’annata, il maggior bottino di punti possibile. Sarebbe il modo migliore per gettare le basi in vista di un campionato – il prossimo: il 25° nella storia del club verde-amaranto – sugli scudi, nel quale puntare al salto di qualità.