La Francia Femminile conquista la terza posizione alla Coppa del Mondo in Nuova Zelanda: le francesi, infatti, nella finale 3°/4° posto si sono nettamente imposte contro il Canada; 0 – 36 il finale.
CAPITANO GAELLE HERMET
Sulle emozioni dopo la vittoria finale di bronzo sul Canada
“Ovviamente [sono] molto felice. Volevamo davvero tornare in pista per finire al terzo posto ed è fatto. Abbiamo mostrato molto cuore e una difesa infallibile perché abbiamo concesso zero punti. Questa è la storia di questa competizione. Sono davvero orgogliosa di questo gruppo che ha lavorato sodo per finire al terzo posto. Siamo molto orgogliosi di tornare in Francia con questa medaglia.
C’è molta emozione perché tante cose sono accadute in questa partita, come la fine della carriera di alcune giocatrici che, oltre ad essere compagne di squadra, sono diventate amiche. Penso anche al nostro medico che ci lascerà. Tutto è venuto fuori nel momento, la gioia, la felicità, le difficoltà, tutto quello che abbiamo passato in preparazione e ai Mondiali, con alti e bassi”.
Sulla preparazione mentale dopo la semifinale persa contro la Nuova Zelanda
“Volevamo liberarci della frustrazione della partita dello scorso fine settimana. Arrivare terzi ci permette di uscire con qualcosa ed è davvero positivo. Era il minimo che volevamo ottenere con questo gruppo perché meritavamo davvero di uscire con qualcosa.
“Non siamo riusciti a finire come avremmo voluto, ma volevamo concludere questa competizione con stile. Abbiamo dovuto andare avanti molto velocemente per prepararci a questa partita, nonostante le frustrazioni e i rimpianti per la partita della scorsa settimana. Ci sarà ancora per un po’, ma stasera festeggeremo il nostro terzo posto”.
Sulla performance di Caroline Drouin
“Caro è una donna iper-forte. Ha saputo cambiare, rimettersi per il gruppo, per sè stessa, perché sa che contiamo su di lei e che abbiamo bisogno di lei. Sa, soprattutto, che la amiamo, come come giocatrice ma anche come amica, le dà anche molta forza.
“Non avevo dubbi sul fatto che sarebbe stata in grado di dare una svolta a questo gioco ed essere la grande Caroline Drouin che è capace di essere. Sono molto felice che possa finire così nel XV perché passerà molto rapidamente a rugby a sette. Sono giocatori di big game, incredibili, che hanno un cuore enorme e che sono, secondo me, tra le migliori nella loro posizione. Per me è un onore giocare con ragazze come lei”.