Marcature: 15′ meta Smith tr. Umaga, 32′ p. Umaga, 36′ meta Bernasconi tr. Umaga; 48′ meta Izekor tr. Umaga, 75′ meta Montgaillard tr. Rodor, 80′ meta Smith.

Note: cartellino giallo al 29′ a Negri (Ben) e a Bachelier (Per); secondo giallo al 69′ a Negri (Ben) ed espulsione. Trasformazioni: Benetton Rugby 3/4 (Umaga 3/3, Marin 0/1); Usap Perpignan 1/1 (Rodor 1/1). Punizioni: Benetton Rugby 1/1 (Umaga 1/1).

Benetton Rugby:

15 Rhyno Smith , 14 Edoardo Padovani, 13 Ignacio Brex, 12 Paolo Odogwu (56′ Leonardo Marin), 11 Onisi Ratave, 10 Jacob Umaga (63′ Paolo Odogwu), 9 Andy Uren (73′ Nicolò Casilio); 8 Lorenzo Cannone (50′ Henry Time-Stowers), 7 Sebastian Negri, 6 Alessandro Izekor, 5 Eli Snyman (c) (61′ Riccardo Favretto), 4 Edoardo Iachizzi (70′ Niccolò Cannone), 3 Tiziano Pasquali (55′ Filippo Alongi), 2 Bautista Bernasconi (55′ Siua Maile), 1 Mirco Spagnolo (55′ Federico Zani).

Head Coach: Marco Bortolami.

Usap Perpignan:

15 Boris Goutard, 14 Louis Dupichot, 13 Afusipa Taumoepeau (56′ Nicola Bozzo), 12 Eddie Sawailau, 11 Mathieu Acebes, 10 Jean Pascal Barraque (72′ Lenny Viola), 9 Matteo Rodor; 8 Valentin Moro, 7 Alan Brazo (56′ Ewan Bertheau), 6 Lucas Bachelier, 5 Shahn Eru (50′ Mathieu Tanguy, 69′ Shahn Eru), 4 Tristan Labouteley (53′ Marvin Orie), 3 Arthur Joly (56′ Nemo Roelofse), 2 Vakhtang Jintcharadze (50′ Victor Montgaillard), 1 Akato Fakatika (50′ Xavier Chiocci).

Head Coach: David Marty.

Il Benetton Rugby torna a Monigo per il secondo turno del proprio girone in Challenge Cup. I Leoni nel primo turno hanno ceduto agli Ospreys in trasferta e in casa contro Perpignan vogliono ottenere il primo successo stagionale in coppa. Anche i transalpini nella gara inaugurale hanno conosciuto una sconfitta in casa contro i Lions.

CRONACA PARTITA

Comincia la sfida e sono i Leoni a tenere il pallino del gioco, ma sono indisciplinati nella propria metà campo e Perpignan entra in touche nei cinque metri biancoverdi. I Leoni però sono temerari in difesa e passano avanti. La meta è frutto di un’azione sensazionale di Rhyno Smith. L’estremo parte dalla sua metà campo, con una piroetta elude il placcaggio di due avversari e trova il varco per scappare in meta sulla bandierina sinistra. Umaga trasforma. I padroni di casa vogliono la seconda meta e la cercano in ogni modo. Poi il direttore di gara Cross ammonisce Negri per una pulizia scorretta ai danni di Rodor e un minuto dopo estrae il giallo a Bachelier per comportamento scorretto su Uren. Si è in 14 vs 14 e i Leoni allungano il divario con il piazzato di Jacob Umaga, causa un fuorigioco ospite. I trevigiani spingono il piede sull’acceleratore e scappano ancora. Maul sui cinque transalpini, carrettino debordante timonato da Bautista Bernasconi che schiaccia in meta. Umaga è ancora preciso e prima frazione che si chiude sul 17-0 per i Leoni.

Riprende il match e si torna in parità numerica e in 15 vs 15. I Leoni vogliono aumentare il gap e ci riescono in apertura di secondo tempo. L’ovale esce in maniera confusa dal breakdown, Umaga con un calcetto innesta la corsa di Alessandro Izekor che sulla fascia destra aziona le ruote motrici, straborda di potenza, spacca due placcaggi e va a marcare. Umaga non sbaglia dalla piazzola. Inizia la girandola di sostituzioni e Time-Stowers subentra a Lorenzo Cannone. Il tecnico biancoverde cambia anche tutta la prima linea con Zani, Maile e Alongi per Spagnolo, Bernasconi e Pasquali. Deve uscire anche Odogwu per un colpo in testa e gli prende il posto Marin, al rientro in campo a Monigo dopo oltre un anno. Dentro pure Favretto per capitan Snyman. La gara diventa spezzettata e dominata dai falli. Poi Negri riceve il secondo giallo per un placcaggio pericoloso e quindi viene espulso. Negli ultimi minuti i biancoverdi cercano la quarta meta per il bonus offensivo, però Perpignan risale il campo e con il drive trova la meta con Montgaillard. Rodor trasforma. I biancoverdi sono con l’uomo in meno, ma di voglia e di qualità ottengono la quarta meta valida per il punto di bonus offensivo. A realizzarla è Rhyno Smith, autore di una doppietta decisiva: l’estremo batte veloce una punizione, sfugge in velocità agli avversari e schiaccia l’ovale in meta. Finisce 29-7 per i Leoni che prendono cinque punti e salgono momentaneamente con 6 punti al secondo posto della Pool 2.